Pirelli, Isola: “Incognita degrado per le poche simulazioni di long run”
29 Luglio 2017 - 10:19
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GP Ungheria 2017
Il responsabile della Pirelli analizza le prime prove libere sul circuito dell'Hungaroring

Con il tempo di 1’18”455 registrato nella seconda sessione di prove libere, la Red Bull di Daniel Ricciardo non solo migliora di oltre un secondo e mezzo la pole position dello scorso anno, ma si avvicina al record assoluto dell’Hungaroring risalente al 2004.

Oggi il pilota australiano è stato il più veloce in entrambe le sessioni con pneumatici Super Soft che sono circa otto decimi più veloci rispetto alle Soft. L’altra mescola nominata per questa gara è la Medium, usata principalmente nei giri d’installazione.

Tutte e tre le mescole sono state utilizzate oggi, con i team che hanno concentrato il lavoro sul bilanciamento aerodinamico con diversi carichi di carburante. Dopo un inizio con cielo nuvoloso, il tempo è migliorato e la temperatura asfalto ha superato i 45°. Nonostante questo fattore, insieme al continuo susseguirsi di curve dell’Hungaroring, nessun pneumatico ha dimostrato di avere segni di blistering.

“L’asfalto rinnovato prima della gara nel 2016 sta dimostrando oggi di essere più liscio e offrire un buon grip – ha detto Mario Isola, responsabile di Pirelli Car RacingLa temperatura dello scuro asfalto ungherese, già elevata nelle FP1, è aumentata di circa otto gradi nelle FP2. La mescola Super Soft è stata la più veloce in entrambe le sessioni. Il divario sul giro tra Soft e Super Soft, che saranno le principali mescole per la gara, è abbastanza chiaro. L’unica incognita è il degrado, visto che oggi le simulazioni di long run sono state interrotte a causa delle due bandiere rosse nelle seconde libere. Le vetture più veloci, in particolare, mostrano di avere un passo molto simile”.