Dopo il circuito cittadino di Singapore dove sono state utilizzate le due mescole più morbide del range per l’appuntamento del Giappone la Pirelli porterà la combinazione più dura: P Zero Orange hard e P Zero White medium, una scelta indotta dalle caratteristiche del tracciato che presenta alcune tra le curve più veloci e impegnative del campionato, come la leggendaria 130R.
Quest’anno il Gran Premio si svolgerà una settimana prima rispetto al passato e potrebbe fare più caldo del solito. Ciò nonostante, le condizioni climatiche notoriamente variabili potranno rendere necessario l’impiego delle gomme intermedie o da bagnato. Le scuderie dovranno essere sostanzialmente pronte a tutto.
Paul Hembery, Direttore Motorsport: “Suzuka è uno dei circuiti più aggressivi per gli pneumatici, insieme a Silverstone e Spa. Negli ultimi anni alcuni tratti sono stati riasfaltati, riducendo un po’ della notoria rugosità dell’asfalto. Come abbiamo potuto sperimentare in passato non è insolito poi dover affrontare condizioni meteorologiche estreme: o forti piogge o molto caldo”.
Le sfide per gli pneumatici:
Si tratta di una pista rapida e scorrevole, con elevati carichi laterali nelle curve veloci, ma bassi carichi longitudinali perché le frenate e le accelerazioni non sono particolarmente violente. I piloti mantengono una velocità alta nel corso di tutto il giro, percorrendo curve molto lunghe come la 130R (il nome indica il raggio di 130°) e la Spoon, sottoponendo le gomme a carichi elevatissimi. La 130R viene percorsa in pieno nella marcia più alta a velocità superiori ai 300 km/h, condizione che determina l’accelerazione laterale continua più elevata di tutto il campionato. Il venerdì di solito è abbastanza “verde”, condizione che rischia di generare graining se la pista non fornisce una adeguata aderenza. Tradizionalmente, i valori di degrado e usura sono elevati, per cui la gestione degli pneumatici diventa ancor più importante. Il rischio di pioggia e di intervento della safety car, oltre alle diverse opportunità di sorpasso, rendono questo uno dei tracciati in cui sono possibili molteplici strategie.