Pirelli: “Il blistering non ha influito troppo sulla prestazione delle gomme”
10 Luglio 2017 - 0:17
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GP Austria 2017
Le elevate temperature hanno mandato in difficoltà le gomme al Red Bull Ring, che comunque hanno retto molto bene

Valtteri Bottas ha conquistato la seconda vittoria stagionale al Red Bull Ring con una strategia a una sosta: il pilota della Mercedes è partito dalla pole position con pneumatici Ultra Soft ed è passato alle Super Soft per il secondo stint.

Tutte e tre le mescole nominate per il Gran Premio d’Austria (Soft, Super Soft e Ultra Soft) sono state scelte alla partenza, con i piloti che hanno optato per diverse strategie a una sosta. Tra questi Lewis Hamilton, che partiva con pneumatici a banda rossa dall’ottava posizione a causa di una penalità e ha poi scelto gomme Ultra Soft per il secondo stint, recuperando in tutto quattro posizioni nei 71 giri di gara.

Felipe Massa (Williams) e Jolyon Palmer (Renault) hanno invece adottato una strategia alternativa, partendo con pneumatici Soft e montando Ultra Soft al pit stop. Entrambi hanno guadagnato alcune posizioni rispetto alla partenza.

In questa gara, caratterizzata da un giro corto, poche curve e l’assenza di pioggia nonostante le previsioni, si è vista la velocità media sul giro più elevata dall’inizio della stagione. Il ritmo elevatissimo ha contribuito alla formazione di blistering su alcune monoposto in alcune fasi della gara: come si può notare dai tempi sul giro, ciò non ha però influito in alcun modo sulle performance.

“Le velocità medie elevate e l’assenza di pioggia hanno portato alla formazione di un po’ di blistering, senza però condizionare le prestazioni, con i giri più veloci che sono stati registrati verso la fine della gara – ha affermato Mario Isola, responsabile di Pirelli Car RacingAnche se la strategia standard era a una sosta, abbiamo visto alcuni piloti fare scelte diversificate. Nel complesso si sono viste strategie aggressive, con alcuni stint molto lunghi anche con pneumatici Ultra Soft. Tutto ciò sottolinea la fiducia dei team nei confronti della prestazione e della resistenza degli pneumatici”.