La pioggia ha scombussolato i piani delle squadre, ma non è riuscita a rovinare la festa per il ricongiungimento della IndyCar col WeatherTech Raceway. Dopo quattordici anni di assenza, la serie a stelle e strisce ha finalmente fatto il suo ritorno a Laguna Seca con una sessione di test privati, che in realtà ha visto quasi tutti gli iscritti al campionato scendere in pista. Una sorte di prova generale in vista del grande evento di settembre, con Laguna Seca che ospiterà il round finale della stagione 2019.
I test di ieri hanno permesso ad alcuni piloti di riassaporare le emozioni della guida su un tracciato tecnico e impegnativo come quello del WeatherTech Raceway, mentre molti altri hanno potuto girare per la prima volta su una delle piste che hanno contribuito a scrivere importanti pagine di storia della CART. Al termine della giornata di prove, l’emozione fra i piloti era palpabile, e in molti hanno speso pubblicamente elogi per il circuito californiano.
“Tanti pensano che Sonoma sia la mia pista di casa, ma in realtà è questa – ha dichiarato Alexander Rossi – Mio padre mi ha portato a Laguna Seca per la prima volta quando avevo tre anni, e anche se non ricordo nulla di quella gara, è stata una di quelle cose padre e figlio che abbiamo fatto fino a quando ho compiuto undici anni, età nella quale ho cominciato a cimentarmi con i go-kart”.
“Un circuito fantastico – ha sentenziato Scott Dixon, cinque volte campione IndyCar – L’ho pensato sin dalla prima volta in cui ho girato qui, cioè nel 1999. L’accoglienza che abbiamo ricevuto è stata incredibile: ai test c’era davvero molta gente”.
“Tracciato meraviglioso – ha detto Marcus Ericsson, pilota dello Schmidt-Peterson Motorsports – Non vedo l’ora di tornare a correre qui a settembre”.
“Abbiamo iniziato il 2019 col piede giusto – ha dichiarato Simon Pagenaud – Sono molto felice ed elettrizzato in vista della nuova stagione e dei miglioramenti fatti sulla macchina. A Laguna Seca mi sono divertito molto. Ora dobbiamo solo focalizzarci sul presente”.