Peugeot Sport sembrerebbe pronta a valutare un ritorno a Le Mans, e quindi nel WEC. La casa francese manca dalla maratona automobilistica per antonomasia dal 2011, ultimo anno di impegno nella categoria LMP1 com la 908 HDi a gasolio. Dalla stagione successiva sarebbe nato il WEC come lo conosciamo oggi, ma gli elevati costi per adattare i prototipi alle nuove regole volte all’ibrido stopparono i programmi di Peugeot, inducendoli a puntare sulla Dakar. Negli ultimi anni si è fatto un gran parlare di un possibile ritorno, ma l’invariata situazione regolamentare non lasciava molto spazio ai “sogni” degli appassionati. Con l’addio di Audi, e la conseguente decisione dei vertici di ACO e FIA di congelare le regole fino al 2020, un piccolo spiraglio si è aperto. Peugeot ha sempre chiesto, indirettamente o non, di imporre una riduzione dei costi, e di garantire competitività anche senza l’utilizzo di tecnologie ibride per i motori. A questo proposito, proprio nei giorni scorsi, Carlos Tavares si è espresso su un possibile ritorno del marchio francese nella famosissima corsa di casa. Nell’intervista rilasciata al quotidiano L’Est Republican, alla domanda relativa ad un possibile ampliamento degli impegni sportivi dopo le affermazioni alla Dakar, Tavares ha lasciato intendere un certo interesse al ritorno in LMP1. Già qualche mese fa c’era stata una piccola “ri-apertura” al mondo dell’endurance, ma era più che altro un modo per far arrivare delle richieste specifiche agli organizzatori del WEC…
“Perchè non dovremmo allargare i nostri orizzonti sportivi – ha dichiarato Carlos Tavares – attualmente è tutto nelle mani di chi gestisce il motorsport e delle sue autorità, se taglieranno i costi ci saremo! Per 35 anni sono stato appassionato di motorsport, ma la passione per il mio business è più forte ancora. Non possiamo affrontare un tale investimento senza la garanzia di un ritorno adeguato, sui media. E so perfettamente come calcolare questi numeri. Ho la gioia e il privilegio di trascorrere molto tempo nelle nostre fabbriche. Quando vedo i nostri dipendenti quasi lottare per creare nuove idee, al fine di risparmiare, a volte anche piccole somme che si sommano in qualcosa di tangibile, penso che da un punto di vista etico, ci sono quantità di denaro che non possono essere più spese.”
Attualmente, è chiaro che FIA e ACO abbiano già come priorità il “migliorare” le regole per le LMP1. Possibile per esempio, la possibilità di affidarsi ad un solo sistema ibrido con i prossimi regolamenti. Ovviamente il tutto mantenendo un occhio rivolto anche alle case impegnate attualmente nel mondiale, che comunque gioverebbero di altri marchi impegnati nella categoria. Tra tutti i possibili candidati, a questo punto, Peugeot ricopre sicuramente il ruolo di primo favorito. Speriamo bene…