Il Gran Premio di casa al Mugello non è andato come sperato per Danilo Petrucci, che ha chiuso in settima posizione dopo aver battagliato ancora una volta per la conquista del podio. Il pilota del team Alma Pramac Racing è stato protagonista di una bella rimonta dopo essere finito nelle posizioni di rincalzo a causa di un contatto con la HRC di Marc Marquez, che è entrato troppo forte in curva 2 al primo giro ed è finito letteralmente addosso alla Ducati numero 9, in quel momento in terza posizione.
Il Petrux ha così dovuto spingere fin dalle prime battute della corsa per recuperare quanto perso e alla fine ha sofferto un inevitabile calo della gomma, che gli ha fatto scivolare dalle mani un terzo posto dietro le altre due Ducati ufficiali di Lorenzo e Dovizioso.
“Marquez mi ha buttato fuori. Fortunatamente c’era una via di fuga in curva 2, ma alla fine del primo giro sono passato nono perdendo sei posizioni e molto tempo – ha commentato un Petrucci furioso a fine gara – Per recuperare ho spinto tantissimo fin da subito tirando fuori il massimo dalla mia moto. A quel punto sono tornato tra i primi tre, ma a 5 giri dalla fine la moto ha iniziato a perdere un po’ di potenza a causa di un problema alla pompa della benzina, ma soprattutto avevo la gomma posteriore finita. Non avevo più trazione e a quel punto è stato tutto più difficile. Mi dispiace soprattutto per il team, che mi ha dato una grande moto in questo weekend”.
“Marquez ha fatto una buona partenza, è andato largo alla prima curva così come alla seconda, ma lì mi ha trovato in mezzo alla pista e mi ha centrato. Alla fine sono stato anche fortunato perché c’era la via di fuga era in asfalto, altrimenti sarei finito KO. Nonostante ciò la mia gara è stata rovinata da questa entrata perché avevo tutte le carte in regola per finire sul podio. Non sono certo io il direttore di gara, ma penso che Marquez andasse penalizzato. Dopo l’Argentina, in Safety Commission era stato deciso che qualora un pilota avesse rovinato la gara di un altro pilota sarebbe stato penalizzato. Ero terzo e la curva dopo ero decimo, il discorso è molto semplice” ha concluso il ducatista.
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