Danilo Petrucci si appresta a vivere la tredicesima prova stagionale e, nella settimana che porta all’appuntamento a Misano Adriatico, ha risposto alle domande dei media parlando della sua stagione. Il numero 9 ha commentato questi primi due terzi di 2017 segnati dal primato di Andrea Dovizioso, pilota ufficiale di Borgo Panigale, e dalla crescita di Jorge Lorenzo, neo ducatista che ora lo precede in classifica iridata.
“Non sono sorpreso che siano davanti, anche se Lorenzo mi ha superato solo da un paio di gare – dice Petrucci – La mia classifica è un po’ pesante nonostante abbiamo fatto dei buoni risultati, ma so che posso ancora farcela ad arrivare davanti a Lorenzo anche se non è uno degli obiettivi principali della stagione”.
Una delle domande della stampa riguarda il suo futuro proprio con i colori del team ufficiale e su un passaggio ipotetico da una scuderia satellite (il team Pramac è più che una squadra satellite, avendo a disposizione una nuova versione di Desmosedici) ai colori ufficiali Ducati per il 2018.
“Non avrei potuto avere il posto nel team ufficiale per il 2018 perché i contratti dei due piloti del Team sono anche per la prossima stagione – precisa il Petrux – Io rimango dove sono e ne riparleremo in futuro”.
Il pilota delle Fiamme Oro è stato artefice di prestazioni ottime verso la fine della primavera con prime file sulla griglia di partenza e podi; come quello al Mugello dove c’è stato un vero e proprio cambio di passo. Petrucci ha spiegato che la grande crescita è stata determinata dalle soluzioni ai problemi che avevano caratterizzato l’inizio di annata.
È lo stesso poi a commentare le difficoltà riscontrati negli ultimi GP: “Nelle ultime due gare ci sono state delle difficoltà in più. A Brno, fino a due giri dalla fine, ero in zona podio. Non è stata una gara da buttare via, ho finito come settimo. Non è stata una tragedia e anche a me sarebbe piaciuto far meglio. In Austria avevo una carena sola, ho lavorato tutto il fine settimana con una moto e, come se non bastasse, si è rotta dopo tre giri; partivo comunque dalla seconda fila. L’ultima gara è stata condizionata un po’ dagli eventi. In gara avevo recuperato fino al decimo posto e poi è andata a finire come avete visto tutti”.
Immagini a cura della Bonora Agency