Il 2019 sarà l’ora di Pecco Bagnaia in MotoGP. A dare l’ufficialità è il team Pramac Racing, scuderia con la quale il pilota torinese ha firmato un accordo biennale a partire dalla prossima stagione. La notizia arriva al termine di lunghe settimane fatte di voci e dichiarazioni. Il giovane talento della VR46 Riders Academy, tra i corridori di punta in Moto2 quest’anno, segue il percorso fatto di recente da un’altra stella e campione del mondo della categoria mediana, anche lui alunno della scuola di Valentino Rossi: Franco Morbidelli.

Quello tra Bagnaia e la Desmosedici del team satellite di Borgo Panigale è un matrimonio che si basa su un precedente importante. Era la fine della stagione 2016 e Pecco provò la Ducati del team Aspar (oggi Angel Nieto Team) come premio per un’annata fantastica in Moto3.

È anche la stessa VR46 Riders Academy a centrare l’obiettivo, quello di individuare e valorizzare i giovani piloti italiani facendoli crescere e aiutandoli a diventare i campioni del futuro. Il passaggio di Bagnaia in MotoGP è l’epilogo di successo di questo percorso. Si tratta di un risultato prestigioso per Sky e per il progetto di Valentino Rossi, che lavorano insieme dal 2014 proprio con l’intento di arricchire di nuovi talenti il movimento motociclistico italiano.

“L’anno prossimo realizzerò uno dei miei sogni. Ho detto spesso che mi sarebbe piaciuto correre in MotoGP in sella a una Ducati e finalmente accadrà – Bagnaia ha commentato così la notizia del suo passaggio in MotoGP – Per me è un grande risultato e per questo devo ringraziare la squadra, Sky e la VR46 Riders Academy, per tutto il supporto e per avermi seguito nel mio percorso di crescita nelle ultime cinque stagioni, di cui tre nello Sky Racing Team VR46. Ora, però, è fondamentale rimanere concentrati su quest’ultima stagione in Moto2. Abbiamo davvero una grande opportunità, possiamo giocarci delle carte importanti”.