Qualifiche pazze in quel di Termas de Rio Hondo. L’asfalto bagnato che pian piano andava asciugandosi ha permesso di rimescolare completamente le carte in tavola, consegnando la pole a Jack Miller, che con il suo solito mix di genio e sregolatezza ha deciso di montare le gomme slick e, sfidando le grandi chiazze di bagnato presenti sul circuito, ha piazzato un fantastico 1’47.153. Il giro dell’australiano è stato talmente folle che è sfuggito anche alle telecamere della regia internazionale, che si è ritrovata improvvisamente ad inquadrare sul traguardo un fulmine bianco, blu e rosso, ovvero la Alma Pramac di Miller.
Seconda posizione per Pedrosa, veloce per tutto il weekend, distante solo un decimo dalla pole di Miller. Terzo Zarco, ancora una volta prima Yamaha in griglia, davanti ad un fantastico Tito Rabat e un velocissimo Alex Rins. Marquez limita i danni e chiude 6°, dopo aver tentato anch’egli l’azzardo delle slick, azzardo durato però poco meno di un giro. In settima posizione l’ottima Aprilia di Aleix Espargaro, a soli sei decimi dalla miglior prestazione del pilota australiano. In netta difficoltà Andrea Dovizioso, che chiude con l’ottavo tempo a più di un secondo dalla vetta, dopo essere passato dalla Q2 come Espargaro. Naufragano le Yamaha, con Vinales 9° e Rossi 11°, mai competitivi ed in grado di agguantare le prime file. Chiude la quarta fila dello schieramento Andrea Iannone, 12°.
Dalla Q1 invece non riesce ad emergere Jorge Lorenzo, 14°, che delude ancora una volta e viene sopravanzato in classifica addirittura da Karel Abraham. Con le condizioni miste riesce a prendere una boccata d’aria la KTM, almeno con Pol Espargaro, che chiude 16°, davanti al migliore dei rookies Xavier Simeon, 17°. Chiudono la classifica Morbidelli (22°), Syahrin (23°) e Nakagami (24°)
Appuntamento a domani alle ore 20 per la gara della MotoGP.
RISULTATI Q1
RISULTATI Q2