Nikolas Tombazis esprime dei giudizi moderatamente positivi sull’inizio di stagione delle Ferrari. Il Chief Designer della scuderia di Maranello, conscio comunque del fatto che il team ha buttato via diversi punti nelle prime gare, è contento per la velocità della vettura ed ottimista per il futuro, soprattutto perchè i cambiamenti organizzativi e di lavoro della Rossa stanno procedendo nel modo corretto. Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa ha dichiarato il tecnico della Ferrari sul sito ufficiale del Cavallino.
“Credo che i primi riscontri ottenuti ci consentano di essere ragionevolmente ottimisti per il prosieguo della stagione. Possiamo dire la nostra per quanto riguarda una singola vittoria, ma anche per il campionato. Tuttavia, se dovessi valutare la nostra performance complessiva con un voto, al momento assegnerei solo un 6 su 10, e questo per due ragioni. La prima è per il potenziale espresso in qualifica, non ancora sufficiente per lottare per la pole position: la seconda è per due risultati inferiori alle aspettative. Credo che possiamo comunque essere ottimisti in ottica futura.”
“Abbiamo studiato e messo in campo un percorso di cambiamenti sia sul fronte dell’organizzazione generale che su quello della metodologia tecnica. Allo stesso tempo, stiamo migliorando le nostre strutture, ed abbiamo già ottenuto degli importanti risultati nella comprensione del comportamento della monoposto. Questo insieme di novità ci ha permesso di iniziare la stagione in modo migliore rispetto agli anni precedenti. Il processo di rinnovamento non è ancora completo. Siamo a metà di un percorso che toccherà tutti gli aspetti lavorativi, compreso quello su cui stiamo operando in modo particolarmente consistente: la galleria del vento. I nuovi metodi di lavoro che abbiamo adottato, così come le novità strutturali che sono già entrate in servizio, ci hanno permesso di poter dedicare più tempo alla creatività. Questo è stato uno degli obiettivi stabiliti insieme a Pat Fry quando abbiamo dato il via alla riorganizzazione, ovvero dare al personale più tempo per poter pensare a come migliorare il rendimento della vettura. Abbiamo identificato le aree in cui negli ultimi anni siamo stati un po’ carenti, constatando che in certi ruoli il personale era troppo sotto pressione, a discapito del tempo necessario per rendere la monoposto più performante. Abbiamo già iniziato a lavorare su questo fronte ma c’è ancora margine di miglioramento. Finora i riscontri sono stati molto buoni e credo che siano visibili nelle prestazioni mostrate dalla F138.”