Melbourne, Sepang, Sakhir: il mondiale di Formula 1 2014 ha già messo in archivio tre gare. La rivoluzione tecnica segnata dai nuovi motori V6, turbo, ers, risparmio di carburante e via dicendo ha portato una netta superiorità della Mercedes: le vetture di Stoccarda, con Hamilton e Rosberg, sono le favorite al titolo finale. Finora, la power-unit Mercedes dimostra di essere la migliore: ne sono un esempio le ottime prestazioni di Force India, Williams e McLaren, ma la scuderia di Brackley ha messo a punto il miglior pacchetto motore-telaio. Onore al team, inoltre, nella scelta di lasciare libertà di azione tra Hamilton e Rosberg, permettendoci di vedere lotte splendide che non vedevamo dai tempi di Senna e Prost. Hamilton paga per ora il ko in Australia.
La Mercedes, però, non può permettersi di poggiarsi sugli allori perché la Red Bull, dopo un inverno a dir poco drammatico a causa dei problemi al motore Renault, sta crescendo (il podio in Malesia di Vettel ne è un esempio) e la RB10 mostra una migliore efficienza aerodinamica, grazie all’abilità di Newey. Per Vettel, Ricciardo può essere un compagno scomodo ed il sorpasso subito oggi in Bahrein può dargli non poco fastidio.
La Ferrari, invece, ha deluso e non poco. Fare peggio degli anni precedenti era difficile e ci sono riusciti. La F14T soffre di insufficiente carico aerodinamico, continua la perpetua mancanza di trazione, ma la cosa clamorosa è che a Maranello, casa dei grandi motori, non siano riusciti a creare il miglior propulsore. Fa tristezza vedere come le Rosse beccassero nei rettilinei almeno 10-15 km/h di differenza dalla concorrenza. Alonso mostra sempre la sua cattiveria, mentre Kimi cerca di crearsi la vettura al suo stile. E’ ancora presto dire addio al titolo, ma la rincorsa sarà difficile e già in Cina è necessario un importante balzo di qualità.
Ultimo punto su questa nuova F1. Se non considerassimo il Bahrain, diremmo che questa F1 non diverte. Invece, bastava che tutti i pezzi andassero a punto ed abbiamo visto un GP a Sakhir a dir poco emozionante. A mio modo di vedere, la direzione intrapresa dalla FIA di seguire l’interesse delle case automobilistiche nello sviluppo di motori ibridi per le vetture di serie è corretta. Non si può fare altrimenti. Il suono più cupo del motore non è un problema così grave: credo si possa risolvere, ma se tutte le domeniche avessimo gare come oggi, direi viva questa nuova Formula 1!