NB: voti non dettati dalla media matematica stagionale.
Team Mercedes, voto 10 e lode – Terzo anno consecutivo al top, la scuderia tedesca ha portato a casa 19 dei 21 appuntamenti del mondiale di Formula 1. Non ci sono altre parole per descrivere questa stagione, la terza dell’era ibrida, sempre al vertice. Si credeva in un ritorno degli avversari dopo il 2015, beh ci siamo sbagliati di brutto. Col cambio regolamentare del 2017 tenteranno di vincere una nuova sfida, questa volta sull’aerodinamica, ma non sono certo dei tipi timorosi.
Nico Rosberg, 10 e lode – Complimenti Nico, sei stato il migliore. Prime quattro gare senza via di scampo per gli avversari, poi l’incidente con Lewis a Barcellona, il disastro di Monaco, la prova tutt’altro che positiva di Montreal, il contatto di Zeltweg, quel calo di prestazione estivo che sembrava riportare il mondiale dalla parte inglese del box, salvo poi quel regalino del motore di Hamilton, che a Sepang consegna di fatto il titolo al tedesco. Nelle ultime gare, quando c’era da gestire, è stato perfetto. L’ha vinto lì il mondiale, da calcolatore. Peccato per il ritiro, ma le motivazioni sono assolutamente condivisibili. Ci mancherai Nico, ultimo campione del mondo di Formula 1, ti ritiri da vincente, non succede dai tempi di Prost, sono passati 23 anni. Bravo, e speriamo un giorno di rivederti quantomeno nel paddock, con la tua solita ironia.
Lewis Hamilton, 8 – Quest’anno esce sconfitto dal compagno di squadra. Dalla sua ci sono i tanti, troppi problemi della Mercedes che lo hanno condannato. Il recupero di metà stagione è lodevole, ma non sono mancati i suoi errori, come a Baku. Ad Abu Dhabi prova la mossa della disperazione, lecita, ma ormai tardiva. Siamo sicuri che il prossimo anno, con un nuovo compagno di squadra, sarà lì per riprendersi il trono, che nel 2017 non avrà un Re presente in pista. Comunque, altro campionato di alto livello, ma è sembrato un po’ appagato nella prima fase di stagione, o meglio, meno affamato di Rosberg e ci può anche stare. Lo aspettiamo più carico che mai già a partire dai test.
Team Red Bull, 9 – Crescita repentina e sotto certi aspetti inaspettata: la promozione di Verstappen (voto 2 alla gestione con Kvyat) ha dato subito ragione al team austriaco, serio candidato ad essere protagonista nel 2017.
Daniel Ricciardo, 7.5 – Soffre l’arrivo dell’olandese, ma fa capire ai capi Red Bull chi è la prima guida, quando a Sepang è autore di una vittoria cattiva e voluta sul compagno di squadra. A Montecarlo pensa al boicottaggio, e francamente lo abbiamo pensato un po’ tutti, con quel cambio gomme che gli ha negato la meritata vittoria. Spesso sacrificato con le strategie, speriamo non sia il nuovo Webber della situazione. Gli australiani non sembrano avere vita facile in Red Bull, ma rispetto al connazionale ha doti superiori, quindi gli auguriamo tutto il meglio possibile già a partire dal 2017: è forse giunto il momento di lottare seriamente per il mondiale Dani!
Max Verstappen, 8 – Siamo stati anche buoni, e vi spieghiamo perché: talento puro, dimostra di essere uno dei più forti del circus, ma certi atteggiamenti deve assolutamente cambiarli, altrimenti non arriverà mai al top. Volevamo dargli 9.5, ma quella condotta di gara pericolosa a SPA e tutta la faccenda del Messico ha abbassato il voto fino a 6.5. L’8 è il risultato della media ovviamente. Il prossimo anno speriamo sia un po’ più maturo, perché ha tutte le carte in regola per lottare per il mondiale.
Scuderia Ferrari, 4 – Dispiace, ma è la brutta sorpresa di questo 2016. Dopo un 2015 da “sogno”, con tre vittorie tutte firmate Vettel, ci si aspettava il vero salto di qualità. Fa ben sperare il weekend di Melbourne, dopodiché il crollo. Si parla di Ferrari “Meteoropatica”, ed è un flop totale. I piloti, uniche vere certezze della Scuderia di Maranello, cercano di mettere delle pezze, ma non sempre ci riescono. Basta proclami e tutti al lavoro. Speriamo che non siano confermate le voci sulla vettura 2017, speriamo..
Sebastian Vettel, 6.5 – Molto al di sotto delle aspettative, soffre terribilmente la scarsezza della vettura. E’ autore di qualche gara da numero uno, Australia, Messico e Abu Dhabi su tutte, ma non riesce a dare quel qualcosa in più che ci aspettiamo da lui, e per questo prende meno di Raikkonen, nonostante abbia concluso davanti al campione 2007. Per carità, la sfiga non lo abbandona quasi mai: cambi rotti come se non ci fosse un domani, motori in fumo nel giro di ricogninzione e tamponamenti vari non lo aiutano, ma non può essere un alibi che dura tutta la stagione.
Kimi Raikkonen, 7.5 – Lui invece molto al di sopra delle attese: terzo anno in Ferrari dal suo ritorno in Formula 1, certamente il migliore. Spesso davanti a Vettel in qualifica, nella prima metà del campionato è autore di ottime gare, si perde un pochino nel finale, ma soffre anche lui la macchina non competitiva. Ripetiamo: non sono i piloti il problema della Ferrari, e speriamo davvero di vederli vincenti già dall’anno prossimo.
Force India, 8 – Salto di qualità notevole e quarto posto in campionato. Pensando al 2008, anno del debutto, sembra passata una vita, invece solo otto anni, considerando anche le elevate difficoltà economiche di un team che ha il proprietario rinchiuso nei confini inglesi, perché ricercato internazionale. Bene anche i piloti, ma Perez (voto 8) merita più di Hulkenberg (voto 6.5).
Team Williams, 5.5 – Ogni anno sempre più in basso, viene sorpassata dalla Force India. C’è da lavorare: passare da macchina più veloce dopo la Mercedes ad essere sempre nei limiti della zona punti è un passo indietro drastico. I piloti ne soffrono terribilmente, diamo un 6 a entrambi, salutando affettuosamente Felipe.
Team McLaren, 5.5 – E’ in crescita, senza dubbio, ma ancora terribilmente indietro rispetto alla concorrenza. Alonso prova sempre a fare di più, come nella sua indole, e si becca un bel 7. A JB, altro ragazzo d’oro e che salutiamo con tanto affetto, diamo 6.5. Voto 10 infine a Vandoorne, colui che ha portato il primo punto del mondiale McLaren (approfondimento).
Scuderia Toro Rosso, 5 – Maggior parte dei punti conquistati a inizio anno, poi con il passare dei Gran Premi è calata vertiginosamente. I piloti non digeriscono evidentemente il passaggio di Verstappen in Red Bull per svariati motivi. Diamo 5 a entrambi, con tanto rammarico.
Team Haas, 8 – Esordio fantastico e primi punti nei primi Gran Premi, poi il calo fisiologico e scontato. Ma portarne a casa 29 alla prima stagione in Formula 1, con buoni presupposti per il 2017, sono tanta roba. Grosjean un bell’8, li ha portati tutti lui, mentre Gutierrez si becca un 3, non è evidentemente all’altezza della categoria.
Renault Sport, 5.5 – Ci si aspettava qualcosa di più al ritorno in Formula 1. Il motore francese non è granché, ma con Hulk il prossimo anno possono fare il salto di qualità. Tremendamente insufficienti Magnussen e Palmer, 4.5 a entrambi.
Team Sauber, 5 – Quei due punti di Nasr a Interlagos (voto 6 solo per quello) fa respirare il team elvetico. Il prossimo anno dovrebbe già essere meglio sotto l’aspetto economico. Quest’anno a Monaco i meccanici lavoravano nell’asfalto dentro al garage perché il team non poteva permettersi il pavimento. Ericsson 4.5.
Manor F1, 6 – Tralasciando il punto di Wehrlein, la crescita del team grazie al motore Mercedes è innegabile. Peccato che lo “sgarbo” di Nasr a Interlagos abbia messo il team nei guai, speriamo di poterli rivedere a Melbourne più forti di questo bel 2016. 6 anche ai piloti, 3 ad Haryanto.
Giudici di gara, Charlie Whiting e compagnia bella, 0 – Tra decisioni inappropriate, qualifiche di inizio anno oscene, e chi più ne ha più ne metta, ci secchiamo anche spendere altro tempo per commentare questa stagione. Speriamo solo in un cambio di registro.
Signori, grazie per averci letto in questa stagione, criticandoci, dandoci consigli, avendo dei confronti nel massimo della lealtà. Ci rivediamo per le pagelle di Melbourne, buone vacanze.
G.M.