Pagelline Monaco | Ricciardo superstar del Principato. Verstappen immaturo, Ocon antisportivo
28 Maggio 2018 - 14:19
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GP Monaco

Daniel Ricciardo, voto 10 e lode – Weekend perfetto, ma c’era da aspettarselo. La Red Bull nel Principato non aveva rivali e lui è stato bravo sia a non commettere errori durante le prove libere (ogni riferimento a un pilota olandese è puramente casuale), che a non andare nel panico per i problemi avuti in gara. Consapevole del fatto che a Monaco sia impossibile sorpassare, riesce a gestire Vettel in maniera esemplare e si rifà dopo la sciagurata gara del 2016. In Red Bull devono pensare seriamente su chi puntare per il loro futuro.

Sebastian Vettel, 8 – In teoria più di così non avrebbe potuto fare, ma in pratica poteva sfruttare meglio il problema iniziale di Ricciardo. E’ stato molto calcolatore perchè ha preferito rosicchiare qualche punto a Hamilton, e questo potrebbe essere determinante alla fine del campionato. Non commette alcuna sbavatura in gara, ma l’assenza di vittorie inizia a farsi sentire (non vince da inizio aprile in Bahrain).

Lewis Hamilton, 8 – Compie il suo capolavoro durante le qualifiche, quando con un giro strabiliante riesce a mettersi davanti a Raikkonen. La Mercedes ha sofferto terribilmente questo weekend, forse anche più delle aspettative, ma lui riesce a metterci una grossa pezza. Soffre molto il graining sulle gomme, ma il podio non è mai stato messo realmente in discussione.

Kimi Raikkonen, 6.5 – Gara piuttosto anonima, fa il compitino, ma nulla di eccezionale. Avrebbe potuto fare qualcosa in più nelle qualifiche e piazzarsi davanti ad Hamilton.

Valtteri Bottas, 6 – Tenta l’azzardo con le supersoft, ma alla fine dei giochi non fa niente di diverso rispetto al suo connazionale della Ferrari. Weekend senza infamia e senza gloria.

Esteban Ocon, 5 (7 per la gara, 3 per il comportamento) – Porta a termine la sua migliore gara dell’anno, fino a questo momento. Prestazione assolutamente maiuscola, macchiata terribilmente dal suo comportamento in pista, perchè è inaccettabile lasciare strada a un pilota di un altro team volontariamente. Passi il fatto di essere nell’orbita Mercedes e pupillo di Toto Wolff, ma qui vengono attaccati il rispetto verso gli appassionati e la competizione. Abbiamo avuto le prime avvisaglie già dopo le qualifiche di Monza della passata stagione.

Pierre Gasly, 7.5 – Ottimo weekend per lui e la Toro Rosso, con la strategia che ha pienamente dato i suoi frutti. Dopo la grande prova del Bahrain, un altro risultato convincente per il giovane francese, il quale sta letteralmente distruggendo il suo compagno di squadra.

Nico Hulkenberg, 7 – Dopo un periodo sfortunato, torna davanti a Sainz, favorito anche dalla strategia differente. La Renault ancora non è al top e la strada verso i big della Formula 1 è ancora lunga.

Max Verstappen, 4 – Nonostante l’ottima rimonta in gara, è inammissibile un errore come quello delle FP3. Aveva tutte le carte in regola per vincere a Monaco e cosa fa? Stampa nuovamente la sua Red Bull alle Piscine, fotocopiando l’incidente del 2016. Su sei gare, in cinque occasioni ne ha combinata una. E’ al suo quarto anno in Formula 1 e la scusa del “giovane pilota che deve crescere” inizia a non reggere più. E’ veramente questo il futuro campione? Ai posteri l’ardua sentenza.

Carlos Sainz, 5.5 – Dopo due gare convincenti, torna alle spalle del compagno di squadra. La strategia non lo aiuta, ma non è sembrato particolarmente in forma. Almeno un punticino lo porta a casa.

GLI ALTRI

Marcus Ericsson, 5.5

Sergio Perez, 5

Kevin Magnussen, 5

Stoffel Vandoorne, 4.5

Romain Grosjean, 4

Sergey Sirotkin, 5

Lance Stroll, 4.5

Charles Leclerc, 5

Brendon Hartley, 5

Fernando Alonso, 7

 

A cura di Alessandro Cellegato e Giuseppe Marino