Max Verstappen, voto 10 e lode – Promozione, seconda fila, vittoria. Tanto di cappello a questo bimbo prodigio, che ha compiuto una gara mastodontica, da vero campione. Si perchè stare per metà gara col fiato di Raikkonen sul collo, senza mai commettere una sbavatura, è indice di grande freddezza che a 18 anni, onestamente, sembra impossibile. E’ sicuramente favorito dalla strategia che ha messo praticamente fuori gioco il compagno di squadra, ma non si può sminuire una prestazione super di questo ragazzino.
Kimi Raikkonen, 8.5 – Altra gara a podio per Iceman e secondo posto nella classifica iridata. Checché ne dicano i detrattori, Kimi quest’anno è partito benissimo e sta continuando in questa direzione. Purtroppo bisogna migliorare la partenza, avendone cannate tre su cinque, non un bella media, ma col nuovo sistema un po’ tutti hanno avuto problemi, chiedere a Hamilton per confermare. Può veramente poco contro Verstappen, non avendo quella spinta necessaria nell’ultima curva del tracciato catalano (ecco perchè “Non ha mai provato a superarlo”). E’ una piacevole conferma in questo inizio di stagione turbolento per la Ferrari (voto 5 – troppi proclami e pochi fatti, bisogna fare doppietta con le due Mercedes fuori, poche discussioni).
Sebastian Vettel, 7.5 – Partenza in chiaroscuro per il tedesco, bravo ad affiancare le Red Bull, salvo poi alzare il piede per non essere coinvolto nel patatrac Mercedes. La strategia non è stata sicuramente delle migliori, addirittura inspiegabile sotto certi aspetti, ma è bravo a tenere dietro un agguerrito Ricciardo, anche se non riesce mai ad impensierire il duo di testa dopo l’ultima sosta. Un terzo posto però che non può certamente bastare, con una Ferrari a questo punto grosso punto interrogativo.
Daniel Ricciardo, 7.5 – Diciamocelo: la strategia adottata dalla Red Bull lo ha sfavorito, sembrava Abu Dhabi 2010 sotto certi aspetti, ma non molla e prova a superare Vettel in più occasioni, approfittando del telaio della sua vettura, ma dopo qualche tentativo al limite desiste anche per la foratura della posteriore sinistra. Bravo e tanto sfortunato. Non sarà sicuramente sorridente.
Valtteri Bottas, 6.5 – Invisibile, non viene mai inquadrato dalla regia ma i dati dicono che giunge quinto al traguardo, vogliamo fidarci.
Carlos Sainz Jr, 7.5 – Partenza super per il torello, che riesce a piazzarsi subito dietro le Red Bull e probabilmente, senza la SC causata dai due Mercedes, avrebbe fatto di tutto per attaccare Verstappen. Tiene dietro Vettel per parecchi giri, salvo poi piazzarsi stabilmente al sesto posto, compiendo una grande gara.
Sergio Perez, 6.5 – Vale lo stesso discorso di Bottas.
Felipe Massa, 7 – Buona rimonta fino all’ottavo posto dopo un sabato disastroso. A Barcellona la Williams solitamente si piazza meglio, ma Felipe non poteva fare di più.
Jenson Button, 6 – Si conferma in zona punti per la seconda gara consecutiva, ma la McLaren evidenzia ancora parecchi problemi di affidabilità, vedi Alonso.
Daniil Kvyat, 6 di incoraggiamento – Ci aspettavamo forse qualcosina in più, vedendo soprattutto la prestazione di Sainz. Sarà ancora più frustrato per aver visto Verstappen vincere con la sua macchina. Non mollare Dany.
Esteban Gutierrez, 6 – Quantomeno si è fatto vedere nelle posizioni che contano: ingaggia un bel duello con Grosjean (forse al limite) e per poco non finisce in zona punti. Probabilmente lo avrebbe meritato.
Le Sauber, 5 – Non si riesce a trovare uno spiraglio di luce in fondo al tunnel.
Le Renault, 4.5 – E’ probabilmente questo il reale valore della scuderia francese quest’anno.
Le Manor, 4.5 – Dopo un inizio di stagione positivo, ci aspettavamo qualcosa in più, ma evidentemente, salvo casi eccezionali, stazioneranno in fondo alla griglia per tutto il campionato.
Lewis Hamilton & Nico Rosberg, 3 – Non stiamo qui a giudicare di chi possa essere o meno la colpa, visto che non c’è un diretto responsabile, almeno per chi scrive, ma il fatto di aver danneggiato così la squadra è inconcepibile. Ok, sono liberi di fare ciò che vogliono (fino a un certo punto), e Hamilton doveva riscattare una partenza non di livello, ma c’era ancora una gara davanti per poter recuperare. Dal canto suo Rosberg, se davvero ha sbagliato la mappatura del motore prima della partenza, deve recitare un grosso mea culpa.
EXTRA PISTA
Caso Kvyat – Verstappen, 4 – Quante possibilità c’erano che la Red Bull azzeccasse la vittoria di Verstappen all’esordio? Probabilmente nessuna. Max è stato incredibile, ma il “benservito” dato a Daniil la scorsa settimana è irrispettoso, pur essendo in pieno stile Red Bull. Non avremo mai la controprova, ma siamo sicuri che Kvyat non avrebbe vinto a parità di condizioni?
Gianfranco Mazzoni, 10 e lode – Torna il Mazzo con i suoi scambi di identità: è il turno di Gonzales, pilota misterioso dello schieramento che va ad aggiungersi ai vari Bost, Webberg, Mansell, Berger, Rakkionen, Mendoza ed Hulkerì. Leggende narrano che ieri fosse a bordo di una Haas.