Lewis Hamilton, voto 10 e lode – L’inglese ha fatto la sua solita gara dominante: parte secondo, ma meglio del suo compagno in pole e poi tira una staccata da paura alla fine del rettilineo per consolidare la prima posizione. Alla ripartenza dalla Safety Car dà quattro secondi a Bottas in due giri, che cosa si può dire di più? Alieno, su macchina aliena. Quando sta così è inarrivabile!
Valtteri Bottas, 7.5 – Canna la partenza e rischia anche di perdere la seconda posizione in favore di Vettel, che ha staccato decisamente più forte di lui, ma il bloccaggio della gomma ha favorito il finlandese della Mercedes. Gara sotto controllo comunque, non rischia mai niente e sa benissimo di non poter mai competere con Hamilton, nonostante i sei decimi dati al campione inglese in qualifica. O parti bene (cosa molto rara per il poleman quest’anno) oppure ciao ciao vittoria.
Max Verstappen, 8.5 – Questo ragazzo è ormai una costante: è maturato tantissimo, non abbiamo più dubbi su questo, e spreme al massimo delle sue possibilità una Red Bull che in queste condizioni può giocarsela tranquillamente con la Ferrari, e infatti è già la seconda volta che va sul podio dimostrando una netta superiorità. Lui ha un talento straordinario e dall’incidente di Montecarlo dell’anno scorso a oggi non ha più commesso un errore, usando sempre la testa. Finalmente sta venendo fuori esclusivamente il talento di questo pilota potenzialmente straordinario.
Sebastian Vettel, 7 – Fa quello che può con il mezzo a disposizione: prova l’impossibile in partenza tirando una staccata pazzesca dopo un ottimo scatto, era la sua unica possibilità di fare qualcosa di buono in una gara già persa ancor prima dello spegnimento dei semafori, e questo gliene va dato atto. Dopodiché guida impeccabile e ritmo gara buono considerando le scarse prestazioni della Ferrari, sulla quale abbiamo speso qualche parola nell’approfondimento di ieri. E’ costretto ad andare al limite, e dopo il testacoda del Bahrain è stato pressoché perfetto.
Charles Leclerc, 6.5 – L’errore commesso al sabato forse pregiudica un po’ il suo weekend, magari avrebbe fatto quarto, ma poca roba. Vale un po’ lo stesso discorso fatto per Vettel, peccato per la mancanza di ritmo con le Hard, al venerdì sembrava invece un passo migliore.
Pierre Gasly, 6 – Sesto e con un buon ritmo, ma è troppo più lento del compagno di squadra. Per carità, sta crescendo e ha ingaggiato una bella lotta con Leclerc, ma c’è ancora molta strada da fare.
Kevin Magnussen, 8 – Finalmente una super gara sia da parte sua che della Haas. Bellissimi i duelli ingaggiati con gli avversari, specialmente quello con Romain Grosjean, che sicuramente avrà fatto perdere ulteriori anni di vita al team principal Steiner, ma ha fatto vedere di che pasta è fatto. Cattivo al punto giusto, questo ragazzo se usasse un po’ di più la testa potrebbe fare grandi cose, ricordiamoci, tutti, che all’esordio assoluto in Formula 1 è salito sul podio.
Carlos Sainz, 7 – Nella sua pista di casa ha fatto il massimo, pur non avendo quel ritmo di gara tanto auspicato all’inizio. E’ un pochino deluso del suo risultato, ma può essere soddisfatto di essere andato nuovamente a punti. La McLaren sta crescendo, e lui con essa.
Daniil Kvyat, 7 – Peccato per il disastro al pit-stop nel momento di ingresso della Safety Car, altrimenti avrebbe potuto ottenere qualche punto in più. Sembra ritrovato comunque dopo due anni difficili con la famiglia Red Bull, forse l’ambiente Ferrari gli ha fatto bene, facendolo tornare più in forma e tranquillo.
Romain Grosjean, 6 – A parte il fatto che ha ridisegnato curva 1, visto che per tre volte consecutive l’ha fatta a modo suo, è stato sempre nella bagarre pur non riuscendo a vincere un duello. La sufficienza gliela diamo perché è riuscito ad andare a punti per la prima volta quest’anno.
Alexander Albon, 6 – Anche lui paga il ritardo al box così come Kvyat, e questo gli ha fatto perdere la zona punti. Peccato, ma merita comunque la sufficienza.
Daniel Ricciardo, 6 di incoraggiamento – Voleva andare a punti per poi puntare alla vittoria a Montecarlo. Sembra molto ottimista, ma noi ovviamente glielo auguriamo. Certo è che la Renault…
Nico Hulkenberg, 5 – Nico invece sembra aver sofferto il compagno di squadra a sto giro, ma anche lui non si trova evidentemente con una Renault troppo troppo troppo lontana dagli standard auspicati.
Kimi Raikkonen, 5 – L’Alfa Romeo a Barcellona non è stata impeccabile, e Kimi cercando di portarla al limite ha commesso un errore importante nel primo giro che di fatto gli ha rovinato ulteriormente gara e weekend. Peccato, è il primo passaggio a vuoto della stagione, speriamo non diventi un’abitudine.
Sergio Perez, 4.5 – Weekend da dimenticare, così come sottolineato dallo stesso pilota messicano nel post gara.
Antonio Giovinazzi, 5 – Un po’ come Kimi, anche se ha sofferto di problemi ai freni, non è riuscito ad andare oltre i limiti evidenti della macchina.
George Russell & Robert Kubica, S.V. – Difficile, come scritto già in altre occasioni, poter dare un giudizio ai due piloti. La macchina comunque sembra in leggerissimo miglioramento, vedremo prossimamente.