Sebastian Vettel, voto 10 e lode – Ci voleva questa vittoria per il tedesco della Ferrari, che dopo due gare da potenziale vincitore come Germania e Ungheria, ha avuto la sfortuna di ritrovare la pioggia per soli dieci minuti durante il Q3. Grazie però a una partenza giudiziosa e attendista, è riuscito a passare Hamilton sul Kemmel di pura potenza motore. Gran sorpasso e vittoria meritata. I punti sono ancora 17, un’eternità considerando che Hamilton non sbaglia praticamente mai, e se non vince, finisce secondo. Vittoria che dà un morale incredibile in vista della settimana più calda per i tifosi italiani e per la Ferrari. Monza è alle porte, e con un Vettel così motivato e una Rossa così potente sul dritto ci aspetta un weekend di pura passione. Per quanto riguarda la gara in sé, è stato il solito Vettel che comanda la corsa dall’inizio alla fine senza una minima sbavatura. Aveva bisogno di una vittoria così.
Lewis Hamilton, 8 – Weekend da alti e bassi fino alla qualifica, probabilmente non avrebbe mai preso la pole senza la divina provvidenza, che ha scelto di far piovere per i soli dieci minuti del Q3. Incredibile a dire il vero, ma nella sua smisurata fortuna delle ultime due qualifiche, c’è anche il manico e il piede del campione. Sapeva di non poter competere con la Ferrari in gara, e il secondo posto è comunque positivo per lui in ottica mondiale. Monza potrebbe non essere tanto diversa, anche se la Mercedes andrà decisamente più scarica rispetto a Spa. Sa che non può concedere un’altra vittoria a Vettel.
Max Verstappen, 8.5 – Parte settimo e approfitta del caos iniziale per superare immediatamente Raikkonen e Grosjean. Dopodiché si mangia senza troppi problemi le due Force India e riesce a mantenere la terza posizione. Non si sarebbe mai aspettato di arrivare a podio a Spa, ma ha regalato una grande gioia alle migliaia di tifosi che hanno invaso le Ardenne e il Kemmel.
Valtteri Bottas, 5.5 – Chiaramente la rimonta la teniamo in conto, ma sabato commette una sciocchezza che manda a muro Vandoorne, mentre domenica tampona il primo che capita in partenza, cannando decisamente la frenata. Solo 5 secondi di penalità comminati a fine gara (mah). Non può essere sufficiente un weekend condotto così, dispiace.
Sergio Perez, 7.5 – Approfitta alla grande del Q3 rocambolesco per piazzarsi in seconda fila. Mezzo voto in più del compagno di squadra perché è riuscito a tenerselo dietro nonostante fosse partito dietro di lui. Bravo Checo.
Esteban Ocon, 7 – Discorso inverso, ma è comunque un weekend positivo per il francese, forse l’ultimo della sua carriera nella Racing Point Force India di Lawrence Stroll.
Romain Grosjean & Kevin Magnussen, 6.5 – Settimo e ottavo posto per le due Haas, non male, ma vedere le due Force India davanti fa recriminare un po’.
Pierre Gasly, 7 – Bella gara dopo un weekend positivo. Distrugge sportivamente il compagno di squadra ancora una volta, sta trovando una certa continuità.
Marcus Ericsson, 6.5 – Nonostante qualche problema di percorrenza all’Eau Rouge, porta l’Alfa Sauber a punti.
Carlos Sainz, 5.5 – Qualche sorpasso di spessore, ma weekend da dimenticare. Forse la testa è già alla McLaren.
Sergey Sirotkin & Lance Stroll, 5 – Più di così non possono fare.
Brendon Hartley, 4.5 – Lui dovrebbe fare molto di più, ma non riesce.
Stoffel Vandoorne, 3.5 – Che peccato, chi scrive crede molto nel talento di questo ragazzo, ma a quanto pare non ci sarà un futuro per lui in Formula 1.
Incidente al via – Chiaramente la colpa è di Hulkenberg, che si becca un bello 0 e dieci posizioni di penalità in griglia a Monza. Sbaglia completamente la frenata e dà il via a una carambola terrificante, con Alonso, Leclerc, Ricciardo e Raikkonen coinvolti e tutti ritirati. Lo spagnolo vola sopra la testa del pilota dell’Alfa Sauber, e grazie all’Halo (tanto criticato anche da chi scrive) Charles ne esce illeso. Raikkonen è quello più sfigato di tutti, ma non è una novità: in qualifica il problema con la benzina, in gara la foratura alla prima curva dopo un weekend svolto alla perfezione nella sua Spa. Che peccato.