Pagelle Singapore | Vettel e Raikkonen super! Così così Lewis. Ricciardo si conferma leader in Red Bull
19 Settembre 2016 - 16:36
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rosbergNico Rosberg, voto 10 e lode – Qualifica superba e gara condotta senza problemi, o quasi: nel finale riesce a gestire la gomma Soft e, nonostante l’arrivo di Ricciardo, capace di guadagnare oltre due secondi al giro con gomma nuova, non commette alcun errore per andare a vincere la terza gara consecutiva. Torna in testa al mondiale e, adesso, può gestire la situazione al meglio. Chiede espressamente al box di non parlargli per una parte della corsa con la massima tranquillità possibile. Bravo bravissimo.

Daniel Ricciardo, 9 – Prova il tutto per tutto alla fine montando le Super Soft nuove per prendere Rosberg, e per poco non ci riesce. Per il secondo anno consecutivo vede sfumare la vittoria a Singapore per pochi decimi, ma grande prova di forza, al contrario del compagno di squadra. L’australiano, dopo un periodo un po’ così per l’arrivo e la vittoria di Verstappen a Barcellona conferma di essere la prima guida incontrastata in Red Bull.

Lewis Hamilton, 6.5 – Weekend nero e primato mondiale perso a favore di Rosberg. Non si trova dalla prima sessione del venerdì, commette errori su errori e non riesce a centrare nemmeno la prima fila. Si fa passare da Raikkonen e solo la potenza della Mercedes riesce a farlo piazzare nuovamente sul podio. Rimandato a Sepang.

raikkonenKimi Raikkonen, 9 – Avrebbe meritato il podio: sorpasso di forza e cattiveria su Hamilton e ottimo passo gara fino alla fine. La sosta finale di Hamilton costringe la Ferrari a pensare in fretta, e alla fine far tornare ai box Raikkonen non sembra la scelta più giusta, ma vedendo il recupero di Ricciardo su Rosberg probabilmente lo è stata. Detto questo, non ce la sentiamo di dare un giudizio negativo sulla strategia Ferrari questa volta, quanto fare un plauso a un pilota che, bollito per molti, è ancora lì a dare fastidio ai contendenti per il mondiale, sperando in una bella stagione nel 2017.

Sebastian Vettel, 9 – Grandissima rimonta e gara stupenda: ultimo in qualifica, ottiene il massimo e forse più in gara. Strategia azzardata partire con le Soft, gomme non proprio buone per la Ferrari a Singapore, ma quello stint di 25 giri gli ha fatto recuperare mezzo schieramento. Bravo, recupero in stile Abu Dhabi 2012 con la Red Bull. Di più non poteva assolutamente fare.

vettel

Max Verstappen, 6 – Partenza anonima, risucchiato dal gruppo e lamentele nei confronti di Kvyat che, dette da lui, fanno divertire parecchio. Fa di tutto per risultare antipatico.

Fernando Alonso, 8.5 – Grandissima partenza e gara altrettanto strepitosa. Non può nulla contro Verstappen, ma ha un ritmo eccezionale. Avrebbe meritato quantomeno il sesto posto.

perezSergio Perez, 7 – Partenza con handicap e buona ottava posizione: stint lunghissimi con le Soft e ottima gestione gomme. Bravo Checo.

Daniil Kvyat, 7 – Apprezziamo tantissimo la volontà con la quale ha combattuto a inizio gara con Verstappen, magari anche con troppa aggressività, facendo vedere al giovane olandese quello che hanno dovuto subire gli avversari nelle gare precedenti, anche se in forma ridotta.

Kevin Magnussen, 6.5 – Punto insperato per la Renault.

Esteban Gutierrez, 5.5 – La Haas ha portato l’ultimo update stagionale, ma non sembra funzionare granché, almeno a Singapore.

Felipe Massa, 5 – Singapore difficilmente digeribile per il brasiliano ex Ferrari.

Felipe Nasr e Marcus Ericsson, 4.5 – Ci vorrà tempo per vedere la Sauber nelle posizioni che le competono.

Esteban Ocon e Pascal Wehrlein, 4 – Qui la Manor ha disputato la peggiore gara della stagione.

Carlos Sainz, 4.5 – I danni alla vettura lo hanno certamente condizionato, ma un quattordicesimo posto non è giustificabile.

Joylon Palmer, 4 – Mah.

EXTRA

Il commissario, voto 10 per la corsa – La direzione gara certamente ha toppato alla grande rimettendo bandiera verde con i lavori ancora sul rettilineo: la comunicazione del rientro della Safety Car è arrivata soltanto all’ultima chicane, e molto probabilmente non c’era il tempo materiale per sgomberare la pista. Poi vabbè, fortunatamente possiamo vedere il lato comico della situazione (grazie al web), come il varano trasformatosi in Godzilla che insegue il commissario.

varano