Lewis Hamilton, voto 10 – Regalo clamoroso e inaspettato per il campione del mondo inglese. Il crash al via dà a Gigino quei 25 punti assolutamente insperati fino alle 13.59 (orario italiano). Dopodiché, con tre pretendenti alla vittoria fuorigioco alla prima curva e un Ricciardo con seri problemi alla sua Red Bull, Hamilton riesce a gestire divinamente la gara, soprattutto le sue gomme intermedie, facendo un pit stop in meno degli altri. Adesso sono 28 i punti di vantaggio su Vettel, e a sei gare dalla fine potrebbero essere fin troppi per il tedesco della Ferrari.
Daniel Ricciardo, 9 – Combatte con un problema al cambio per quasi tutta la gara e non riesce a impensierire seriamente Hamilton. L’elastico è sempre comandato dall’inglese, e lui si limita a gestire la sua Red Bull. Bravo a non finire nel caos in partenza, si ritrova sul podio per la terza volta consecutiva in seconda posizione a Singapore.
Valtteri Bottas, 6.5 – Un po’ sottotono per tutto il weekend, approfitta anche lui del disastro Ferrari/Verstappen per salire sul podio, ma il suo ritmo di gara è sempre stato più lento rispetto al compagno di squadra, addirittura anche di un secondo al giro per buona parte della corsa.
Carlos Sainz, 10 – Weekend assolutamente straordinario per lo spagnolo della Toro Rosso: tutto inizia con la firma del contratto con la Renault per il 2018, poi un quarto posto in gara assolutamente entusiasmante. E’ in continua crescita e porta punti d’oro per il campionato costruttori alla Toro Rosso, ma potrebbero anche essere gli ultimi, Palmer permettendo.
Sergio Perez, 8 – Finalmente Checo ha tirato fuori una prestazione di livello dopo gare difficili. Il compagno di squadra si è anche tolto di mezzo fornendo una prestazione al di sotto delle sue possibilità, e il buon Perez nella settimana del rinnovo porta in casa Force India un quinto posto che fa sicuramente morale.
Joylon Palmer, 8.5 – Vogliamo premiarlo, perché in queste due stagioni in Renault ha sempre fatto male, ma questa volta termina al sesto posto dopo una gara ottima. Potrebbe salutare il circus tra qualche giorno, ma non demorde e vuole una buonuscita di livello per togliersi dai piedi. Da inizio anno corre con la pressione di Sainz/Kubica/Alonso o qualsiasi altro pilota pronto a soffiargli il posto, e proprio nel weekend dell’annuncio di Sainz in Renault tira fuori una prestazione maiuscola. Bravo, quando è sua è sua.
Stoffel Vandoorne, 8 – Grandissimo weekend per il belga della McLaren. Da quando è stato confermato anche per la prossima stagione il suo rendimento si è alzato di colpo.
Lance Stroll, 7 – Ottavo posto che fa morale. Altri punti per lui e per la Williams, in condizioni di pista incerta si esalta.
Romain Grosjean, 6.5 – Un buon nono posto considerando gli interminabili problemi che la sua Haas tira fuori ogni weekend.
Esteban Ocon, 6 – Ci si aspettava qualcosa di più da lui, specialmente vedendo l’ottimo risultato di Perez, segno che la Force India in questo weekend era davvero performante. Ha preso comunque un punto.
Felipe Massa, 5.5 – Fase calante questa di Felipe, per il rinnovo deve fare molto di più.
Pascal Wehrlein, 5 – Più di così non può fare. Anonimo.
I RITIRATI
Premessa – Dove c’è Raikkonen c’è sfiga, dove c’è Verstappen ci sono guai. Vettel parte male e stringe come fanno tutti, non può prevedere Raikkonen che fa il suo, ossia una partenza straordinaria. Verstappen alla fine si ritrova in mezzo. È incidente di gara, ma la cosa importante per il tedesco e i ferraristi è aver mandato a quel paese una vittoria quasi sicura.
Sebastian Vettel, Max Verstappen & Kimi Raikkonen, S.V. – Non sono giudicabili perché alla prima curva si sono fatti fuori tutti e tre. Ricapitoliamo un po’ il tutto: Vettel e Verstappen partono male, Raikkonen, Hamilton e Alonso invece partono un po’ meglio del normale, ma il tutto viene accentuato perché appunto la prima fila ha cannato la partenza. Vettel è primo, quindi ha il vantaggio di poter scegliere la traiettoria e di chiudere Verstappen, ma senza l’arrivo di Raikkonen, Seb e Max non si sarebbero mai presi, le immagini sono chiare. Entrambi i piloti cannano la partenza e non calcolano l’arrivo di Kimi, assolutamente perfetto in quei pochi metri. E’ incidente di gara come giustamente (strano) valutato dai commissari. Se proprio dobbiamo trovare una colpa, i primi due sbagliano a monte, ossia in partenza, punto.
Lights out under the lights = mayhem under the lights 🙈😮💥#SingaporeGP #F1NightRace #F1 pic.twitter.com/rQ8DCeTjET
— Formula 1 (@F1) 17 settembre 2017
Nico Hulkenberg, 8 – Grandissima gara fino al guasto sulla sua Renault. E’ il pilota ad aver fatto più Gran Premi senza essere mai salito sul podio, per uno che ha vinto la 24 ore di Le Mans non deve essere proprio un gran record. Ieri aveva l’occasionissima, peccato sia stato così sfortunato.
Marcus Ericsson, 3 – Bah.
Daniil Kvyat, 3 – Idem con patate.
Fernando Alonso, 8 – Weekend straordinario e partenza a fionda, ma la sfortuna si abbatte anche su di lui.