Jean-Eric Vergne (DS Techeetah, 1° posto), voto 10 – Finalmente JEV! Dopo tre gare deludenti dove è rimasto a secco, Vergne si riscatta alla grande a Sanya tornando a vincere di autorità come lo abbiamo visto fare l’anno scorso quando si è laureato Campione del mondo. Secondo in qualifica, al via non esagera restando dietro Rowland, ma il francese ne ha di più e a metà gara affonda il colpo tirando una decisa staccata all’inglese conquistando di forza la testa dell’ePrix. Dopo la bandiera rossa controlla bene la situazione e alla bandiera a scacchi può finalmente tornare a sorridere regalando alla Techeetah la vittoria nell’ePrix di casa; il successo mancava a Vergne dall’ultima gara della scorsa stagione a New York e in questa Season 5 è diventato il sesto vincitore diverso del sesto team diverso in sei gare disputate, rientrando prepotentemente nella lotta per il titolo passando dall’11° al terzo posto della classifica piloti, grazie anche al tanto discusso (in F1) punto per il giro più veloce fatto in gara, a soli 8 punti dalla vetta. The champion is back!
Oliver Rowland (Nissan e.Dams, 2° posto), voto 9 – Primo podio in Formula E per Rowland che stavolta riesce a concretizzare alla bandiera a scacchi quanto di buono fatto vedere nelle prove libere e nelle qualifiche, conquistando la pole position che lo ha reso il sesto pilota diverso a conquistare il miglior tempo in qualifica. L’inglese parte bene ma il suo ritmo è più lento rispetto agli altri piloti del gruppo di testa, e una volta passato da Vergne ha dovuto difendersi con i denti dagli arrembanti avversari alle sue spalle, su tutti Da Costa con il quale è anche venuto al contatto. La bandiera rossa lo salva e alla ripartenza non patisce troppo e ha anche un’occasione per insidiare Vergne ma l’ultimo regime di Full Couse Yellow annulla le sue speranza di vittoria. Chi vi scrive non credeva di poter vedere un Rowland così competitivo sin da subito, ma ora Olly si candida seriamente ad essere Rookie of the year lottando con Wehrlein per questo riconoscimento.
Antonio Felix Da Costa (BMW Motorsport, 3° posto), voto 8 – Altro podio per il portoghese della BMW che prova a forzare la mano per passare Rowland, ma dopo il contatto che gli danneggia l’ala anteriore decide di non correre rischi e pensare al campionato, che dopo il ritiro di Bird lo vede in testa anche se solo per un punto.
André Lotterer (DS Techeetah, 4° posto), voto 7,5 – Reduce dalla delusione di Hong Kong, Lotterer si rifà in parte conducendo una gara molto aggressiva e all’attacco agganciando il gruppo di testa e facendo a spallate con gli avversari. Incolpevole nell’incidente che ha messo out Sims, bravissimo nel beffare Abt nel tornantino alla curva 8 dopo la ripartenza che gli consente di chiudere in quarta posizione, ad un passo dal podio
Daniel Abt (Audi Sport ABT Schaeffler, 5° posto), voto 6,5 – Il tedesco si conferma ancora una volta a punti, anche se beffato da Lotterer nelle fasi finali della gara per il quarto posto. Complessivamente però è stato migliore del compagno di squadra Di Grassi, nonostante l’incidente del brasiliano al penultimo giro.
Jerome D’Ambrosio & Pascal Wehrlein (Mahindra Racing, 6° e 7° posto), voto 6 – Gara piuttosto anonima dei due piloti della Mahindra che rimangono fuori dai guai ma entrambi in grado di chiudere a punti dopo la gara nera di Hong Kong. D’Ambrosio rimane secondo in campionato staccato di un solo punto e Mahindra è sempre più in corsa per il titolo costruttori dopo aver agganciato la Virgin Racing in testa alla classifica.
Sebastien Buemi (Nissan e.Dams, 8° posto), voto 7 – Sabato complicato per lo svizzero della Nissan e.Dams, che sia nelle prove libere che nelle qualifiche è finito a muro, e poi in gara è stato costretto a partire dai box dopo non essersi riuscito a schierare in tempo sulla griglia di partenza. Seb però è duro a morire e lungo i 45 minuti di gara è autore di una fantastica rimonta che lo porta fino all’ottava posizione, prima di sbagliare il punto di frenata alla curva 8 tamponando Frijns che a sua volta ha colpito Di Grassi facendolo girare, accusando probabilmente un problema in frenata simile a quelli accusati nelle prove dall’ex Campione del mondo. Sesto al traguardo, Buemi è stato poi penalizzato di 10 secondi che lo ha fatto retrocedere all’ottavo posto, che comunque lo fa tornare in zona punti. P.s. come per Bird nelle pagelle di Hong Kong, il voto di Buemi è dato analizzando l’intera gara e non solamente l’incidente nel penultimo giro.
Mitch Evans (Jaguar Racing, 9° posto), voto 6 – Altra rimonta per il pilota della Jaguar che va a punti anche a Sanya anche se stavolta è risalito più per disavventure altrui che per meriti propri, dopo una qualifica deludente dove ha toccato il muro nel suo giro relegandolo nelle ultime posizioni. Con il nono posto ottenuto, insieme ad Abt rimane l’unico pilota sempre a punti in questa Season 5, e ancora una volta l’unico a fare risultato in casa Jaguar.
Felipe Massa (Venturi GP, 10° posto), voto 6 – Conclude a punti grazie alla penalità subita da Mortara nel post-gara, ma Felipe è apparso in leggero calo rispetto ad Hong Kong, ma avrà occasione di rifarsi a Roma.
Oliver Turvey & Tom Dillmann (NIO, 11° e 12° posto), voto 5,5 – Costantemente in fondo alla classifica, arrivano ai margini della zona punti approfittando delle disgrazie altrui.
Edoardo Mortara (Venturi GP, 13° posto), voto 5 – In calo rispetto al vittorioso ePrix di Hong Kong, era in bagarre per la zona punti ma poi rimane coinvolto anche lui nell’incidente Di Grassi-Frijns andando a tamponare la vettura di quest’ultimo danneggiando la sua ala anteriore. Viene penalizzato nel finale per aver usato l’Attack Mode solo una volta rispetto alle due da regolamento con un Drive Through convertito in 16 secondi di penalità che lo porta fuori dalla zona punti. Rimane ancora in lotta per il titolo, anche se il distacco dalla vetta è aumentato
Robin Frijns (Envision Virgin Racing, 14° posto), voto 6,5 – L’olandese ha disputato un’ottima gara riuscendo a farsi largo in zona punti con sorpassi decisi e aggressivi. Purtroppo per lui Buemi lo prende in pieno al penultimo giro e lui inevitabilmente centra in pieno Di Grassi, entrambi incolpevoli in tutto ciò. Riesce poi a ripartire e a terminare in 14° posizione
Wow! @RFrijns and @LucasdiGrassi collide which means the race ends under full course yellow… #SanyaEPrix #ABBFormulaE pic.twitter.com/3cl95hXGA8
— ABB Formula E (@FIAFormulaE) March 23, 2019
Alexander Sims (BMW Motorsport, ritirato), voto 4 – Ancora una volta va a sbattere in gara mentre era in lotta per il podio, cercando un sorpasso impossibile all’esterno su Lotterer trovando però poco spazio e andando a trovare il muretto alla sua destra, costringendo poi all’esposizione della bandiera rossa. Zero punti nelle ultime due gare per l’inglese per due incidenti senza i quali BMW avrebbe avuto serie possibilità di occupare una posizione di classifica migliore nel campionato costruttori.
Sam Bird (Envision Virgin Racing, ritirato), voto 3 – Sabato cinese da dimenticare per l’ex leader del campionato, che dopo una qualifica non esaltante lo vede subito fuori dalla gara al secondo giro per un presunto contatto con Vandoorne non ripreso in diretta dalla regia internazionale. Weekend amaro per la Virgin Racing che lascia la Cina senza punti conquistati e agganciati in testa alla classifica costruttori dalla Mahindra
Nelson Piquet JR (Jaguar Racing, ritirato), voto 2 – Brutto errore per il campione della Season 1 che va a sbattere ritirandosi a metà gara. Stagione pessima per lui fin qui, con Evans che nel duello interno lo sta distruggendo: 36-1 i punti a favore del neozelandese