Sam Bird (Envision Virgin Racing, 1° posto), voto 10
Il buon vecchio Sam torna a vincere in Formula E, cosa che non accadeva dall’ePrix di Roma, approfittando della gara ad eliminazione a Santiago ed entrando potentemente nella lotta per il titolo. Partito quarto, Bird si libera subito di Abt al primo giro e poi sfrutta bene l’Attack Mode per passare Wehrlein per la seconda posizione. Dopo aver attaccato Buemi alla ripartenza da un Full Course Yellow senza successo, approfitta dell’incidente dello svizzero per issarsi al comando, resistere al ritorno di Wehrlein e andare a vincere la prima gara stagionale diventando l’unico pilota a vincere un ePrix in tutte le cinque stagioni della storia della Formula E. Con questo successo Bird si proietta in testa al campionato con due punti di vantaggio su D’Ambrosio: mai dare per morti Sam Bird e la Virgin Racing!
Pascal Wehrlein (Mahindra Racing, 2° posto), voto 9,5
Non prende 10 soltanto perché non ha vinto, ma Wehrlein è stato assolutamente il migliore in pista nel sabato di Santiago. Velocissimo sin dalle qualifiche dove ottiene il miglior tempo nella prima fase, il tedesco in gara riesce a rimanere costantemente con Buemi e Bird nel gruppo di testa, e nelle fasi finali ha anche la possibilità di vincere con l’Attack Mode ma purtroppo per lui non riesce a trovare l’occasione per infilare Bird. Un ottimo secondo posto al suo secondo ePrix in carriera è un ottimo biglietto da visita per l’ex pupillo Mercedes, che qui in Formula E ha trovato un palcoscenico dove può mostrare tutte le sue qualità, e per Mahindra che col terzo podio in tre gare conferma l’ottima competitività della sua monoposto.
Daniel Abt (Audi ABT Schaeffler, 3° posto), voto 8
Finalmente Abt! Il tedesco dell’Audi torna sul podio approfittando della penalità inflitta a Sims a fine gara, ma è stato comunque autore di un weekend solido riuscendo a tenere un buon ritmo e a non cadere nelle trappole del tracciato cileno, che con il caldo andava sempre peggiorando giro dopo giro. Primo podio stagionale per il team ufficiale della casa degli anelli, ma non so quanto possa piacere vedere il team clienti vincere la gara e portarsi in testa alla classifica piloti e costruttori…
Edoardo Mortara (Venturi GP, 4° posto), voto 8
Il quarto posto di Mortara è stata sicuramente la sorpresa più inattesa del sabato di Santiago, ma l’italo-svizzero è stato autore di un’ottima gara nelle posizioni che contano nonostante un testacoda causato da una toccata di Sims. Bravo e deciso negli ultimi giri a resistere agli attacchi di Frijns, mostrando quella aggressività tanto ammirata la passata stagione che consente a Venturi di conquistare i primi punti stagionali, riscattando il deludente weekend di Marrakesh.
Robin Frijns (Envision Virgin Racing, 5° posto), voto 7,5
Dopo l’ottimo podio conquistato a Marrakesh, anche a Santiago Frijns disputa una solida gara in rimonta dopo una qualifica sottotono. Riesce ad avere la meglio in una spettacolare bagarre con Evans, e poi prova ad attaccare Mortara sfiorando anche il contatto al primo dei due tornantini finali. Con questo quinto posto Frijns aggancia in classifica Vergne e Da Costa fermi a 28 punti, e la Virgin Racing torna ad essere una squadra a due punte, a differenza dell’anno scorso che poteva contare solo su Bird, pronta a lottare per il titolo costruttori.
Mitch Evans (Jaguar Racing, 6° posto), voto 7
Altra solida prova del kiwi della Jaguar che si conferma ancora una volta in zona punti. A inizio gara fa a sportellate con Frijns non riuscendo però a passarlo, mentre negli ultimi giri si difende benissimo dalla pressione di Lotterer tenendolo dietro. Ormai è sempre più lui la prima guida in casa Jaguar, dopo aver stravinto nuovamente il confronto con Nelson Piquet JR (11°, voto 4,5).
Alexander Sims (BMW Motorsport, 7° posto), voto 6,5
Terzo sotto la bandiera a scacchi, il rookie inglese viene privato del podio per via una penalità inflittagli dopo il contatto che ha fatto girare Mortara alla chicane. Dopo ciò che è avvenuto a Marrakesh, Sims disputa comunque una gara attenta evitando i guai e compiendo bei sorpassi (su tutti quello su Gunther al tornantino) che poi lo portano in terza posizione. Chiude settimo e conquista altri punti utili alla causa della BMW visto il ritiro di Da Costa.
Oliver Turvey (NIO, 8° posto), voto 6
Primi punti stagionali per l’inglese della NIO che in Cile chiude all’ottavo posto, nonostante una NIO piuttosto indietro rispetto alla concorrenza.
Jose Maria Lopez (GEOX Dragon, 9° posto), voto 6
Primi punti stagionali anche per il pilota argentino della Dragon, che in gara ha mostrato i muscoli nella bagarre a centro gruppo nella quale è stato anche tamponato da Di Grassi all’ultima curva facendolo finire in testacoda. Dragon in leggera crescita a Santiago, nonostante il problema tecnico che ha costretto Maximilian Gunther al ritiro (voto 6 per la qualifica, ad un passo dalla Superpole).
Jerome D’Ambrosio (Mahindra Racing, 10° posto), voto 5
Il belga arrivava in Cile in pompa magna dopo la vittoria in Marocco e la leadership del campionato, ma in qualifica commette un errore fatale che lo relega in 20° posizione sulla griglia di partenza, costretto ad una gara in salita. D’Ambrosio riesce a rimontare fino alla decima posizione che non gli consente di rimanere in testa al campionato. Dopo i due podi nelle prime due gare ci si aspettava molto di più dal pilota belga, visto anche l’ottimo secondo posto del suo compagno di squadra Wehrlein, che ha rischiato anche di vincere.
Lucas Di Grassi (Audi ABT Schaeffler, 12° posto), voto 5
In qualifica ottiene una pole position meravigliosa dando oltre mezzo secondo a tutti, ma una irregolarità tecnica nella prima fase delle qualifiche lo vede escluso dalla classifica delle qualifiche e costretto a partire dal fondo. In gara riesce a rimontare cercando il più possibile di tenersi fuori dai guai, ma la speronata violenta che ha rifilato a Lopez nelle ultime fasi di gara gli porta una penalità di 10 secondi a fine gara che lo porta fuori dalla zona punti dopo essere arrivato nono sotto la bandiera a scacchi.
André Lotterer (DS Techeetah, 13° posto), voto 5
Anche lui autore di una qualifica pessima, in gara prova a rimontare ma nella bagarre coinvolge Da Costa e Vergne in un tamponamento multiplo, con il suo compagno di squadra che finisce in testacoda. Riesce ad entrare in zona punti andando anche ad insidiare Evans, ma negli ultimi giri ha un tracollo che lo vede retrocedere fino alla 13° posizione finale.
Felipe Massa (Venturi GP, ritirato), voto 6
In Cile Felipe ha iniziato bene il suo sabato con una buona qualifica che lo ha visto partire dalla nona posizione; in gara si difende con i denti per ottenere dei punti, ma nel pieno della bagarre Rowland lo spinge a muro ponendo fine alla gara del brasiliano che nel contatto con il muro ha danneggiato la sospensione anteriore sinistra, e con lo sterzo piegato per lui è stato impossibile andare avanti.
Jean-Eric Vergne (DS Techeetah, ritirato), voto 4,5
Primo ritiro stagionale per il campione del mondo in carica, autore di una qualifica sottotono, come gli altri piloti delle parti alte del campionato penalizzati dalle condizioni del tracciato. In gara non riesce a rimontare e viene preso in un tamponamento multiplo causato da Lotterer. Ritiro per lui e testa del campionato che adesso è lontana 15 punti
Stoffel Vandoorne (HWA Racelab, ritirato), voto 4
Stoffel si produce in un’ottima qualifica che lo porta a partire dalla quinta posizione. A differenza di quanto accaduto ad Ad Diriyah, in gara riesce a mantenersi stabilmente in zona punti prima di commettere un errore fatale che lo vede finire a muro; un’occasione d’oro presa e buttata al vento per ottenere dei punti in casa HWA.
Sebastien Buemi (Nissan e.Dams, ritirato), voto 3
Due incidenti nello stesso weekend, per di più alla stessa curva, bocciano completamente il pilota svizzero. Fatale l’incidente in gara che lo vede sciupare al vento la possibilità di tornare a vincere in Formula E dopo più di un anno di astinenza e di regalare alla Nissan la prima vittoria dal suo ingresso nella serie.