Lewis Hamilton, voto 8.5 – Altri 25 punti in cascina e mondiale sempre più vicino per l’inglese della Mercedes. Sappiamo di tutte le polemiche per via del sorpasso su Bottas, ma Lewis ha avuto il merito di riprendersi la posizione su Vettel dopo la sosta con un grandissimo sorpasso sul tedesco (agevolata dal rallentamento becero e volontario di Bottas su Seb nel giro di undercut). Il resto è noto, Lewis si sta dimostrando superiore a Sebastian in questa seconda parte di stagione, peccato per qualche decisione del team che ai più può risultare (giustamente) impopolare, ma alla fine la Formula 1 è questa, lo è sempre stata a dire il vero. Inutile scandalizzarsi, al massimo si può discutere sulla coerenza utilizzata dalla Mercedes e da Hamilton in questi anni, ma questo è un altro discorso. Ah, la scena sul podio di dare la prima posizione a Bottas evitiamola, per una serie di motivi, grazie.
Valtteri Bottas, 8 per la prestazione, 2 per la personalità – Andando sul personale però, non si può restare indifferenti sul gesto di Bottas nei confronti di Vettel nel giro di undercut: ha rallentato addirittura di qualche secondo per piazzarsi davanti al tedesco per impedirgli di finire davanti a Hamilton. Seb stava facendo parziali record nel settore centrale, e la Mercedes ha deciso di fermare praticamente Bottas davanti alla Ferrari. Il finlandese, usato spesso per questo scopo, dovrebbe un attimino farsi sentire, perché non può pretendere di vincere le gare se poi si sottomette a tal punto. Un piccolo segno di cedimento e di rivolta lo abbiamo avuto negli ultimi giri: “Come la finiamo la gara?” chiede al box. Facce scure e “festa” sul podio tutt’altro che sincera, quasi patetica. Bene, ma non benissimo.
Sebastian Vettel, 7 – Dall’altra parte vediamo un Vettel e una Ferrari che hanno dato tutto in questo Gran Premio, non si può dire il contrario. Semplicemente in Russia la Mercedes era una spanna sopra, e il terzo settore la scuderia di Maranello lo ha sofferto eccessivamente in qualifica. E’ stata sacrificata anche la velocità di punta per avere maggior carico aerodinamico, e questo non ha favorito l’avvicinamento pur col DRS aperto nei due rettilinei. Insomma, sono 50 i punti adesso che dividono Vettel da Hamilton. E’ quasi impossibile, anche con un ritiro dell’inglese e un’eventuale vittoria di Seb, ci sarebbe ancora una gara piena di distacco. Bisognerebbe “sperare” in un trittico simile a quello avuto dalla Ferrari l’anno scorso in Asia, ma insomma, non si vive di speranze. Adesso bisogna pensare a gara dopo gara, con 125 punti in palio e chissà, una rimonta che diventa ogni giorno più improbabile.
Kimi Raikkonen, 6.5 – Gara abbastanza anonima per il finlandese, sempre staccato dai primi e mai in compagnia: “Ho corso da solo”. Si sarà annoiato Kimi, come dargli torto?
Max Verstappen, 9 – Gran gara, è stato il migliore in pista! Partito penultimo, ha passato tutti fino ad arrivare alla quinta posizione. Per buona parte della gara in testa avendo una strategia completamente diversa, è riuscito a tenere dietro le Mercedes e la Ferrari di Vettel. Più del quinto posto non poteva fare senza Safety Car e aiuti del genere. Bravo, quando non combina guai è veramente un piacere vederlo guidare.
Daniel Ricciardo, 6 – A parità di condizioni con Verstappen si è beccato 50 secondi.
Charles Leclerc, 7.5 – Sorpasso magico su Magnussen nei primi giri e settimo posto straordinario per lui e per il team. Ha stoffa il ragazzo, lo sapevate?
Kevin Magnussen, 6.5 – L’unico a dare punti alla Haas, può essere soddisfatto.
Esteban Ocon & Sergio Perez, 6 – Quantomeno a sto giro non si sono presi e hanno portato 3 punti alla Force India.
Romain Grosjean, 5.5 – Ci aspettiamo sempre di più da lui.
Nico Hulkenberg, 5 – Anche da Nico vorremmo vedere qualcosa in più, ma in Russia la Renault non è mai stata competitiva sin dal venerdì.
Marcus Ericsson, 4.5 – La doppia sosta lo penalizza, si lamenta del traffico, ma se hai velocità e manico le macchine le passi, vedi Leclerc.
Fernando Alonso, 5 – “Quattordicesima posizione meritata”. Parole sue, riferite alla macchina ovviamente. Questa volta non è riuscito a fare la differenza.
Lance Stroll, 5 – Sì, ormai giudicare la Williams e i suoi piloti è diventato troppo complicato. Che vi dobbiamo dire di più?
Stoffel Vandoorne, 4.5 – Con la testa altrove probabilmente.
Carlos Sainz, 5 – Danneggiato dal contatto con una Williams nelle prime fasi di gara, ha avuto tra le mani una macchina semi distrutta per tuta la durata della corsa, ma non possiamo certo mettergli una sufficienza. Diciamo che è parzialmente giustificato, ma vedendo Hulkenberg, probabilmente non sarebbe mai arrivato a punti.
Sergey Sirotkin, 4 – Ce lo ricordiamo solo per il testacoda in Q1.