Nico Rosberg, voto 10 – Nico in versione “Hammer” non è più una notizia: approfitta della sfiga immensa del compagno di squadra, ma conduce la gara senza la minima sbavatura, giocando anche con il cronometro, un po’ come faceva Hamilton fino allo scorso anno. Settima vittoria consecutiva in Formula 1, mica bruscolini. E ora arrivano Barcellona e Montecarlo, due piste tanto care al figlio di Keke.
Lewis Hamilton, 9 – Combatte perennemente con la sfiga: problemi al sabato, problemi alla domenica durante il tentativo di rimonta. Scatta bene dalla decima posizione, facendo anche il furbetto andando completamente dritto in curva 2, ma se basta davvero passare alla sinistra della freccia per farla franca, non gli si può dire nulla. Bravo dunque a sfruttare questo lato oscuro del regolamento, ma non sarebbe più semplice mettere la sabbia? Comunque è parso parecchio demoralizzato, sembra che i ruoli si siano invertiti da un anno all’altro.
Kimi Raikkonen, 7.5 – Peccato ancora una volta per l’ultimo settore in qualifica, ma obiettivamente non avrebbe mai potuto fare meglio di così in gara partendo anche dalla prima fila, al netto dell’incidente di Vettel ovviamente, che sembrava averne leggermente di più sul passo gara del sabato mattina. Prima parte di gara non eccelsa: non può nulla contro la velocità della Williams, poteva forse fare le spalle più larghe contro un Hamilton comunque nettamente superiore a Sochi. Il suo lo fa, come sempre in questo 2016, dove onestamente non gli si può rimproverare nulla. Mezzo voto in meno ovviamente per il sabato non di livello. Finalmente ritrova lo champagne sul podio dopo l’acqua di rose nei GP arabi.
Valtteri Bottas, 7.5 – Buon weekend per il finlandese della Williams: riesce a dare fastidio a Raikkonen fino alla prima sosta, poi però deve cedere alla superiorità della Ferrari. Non prende neanche un distacco così considerevole nella pista probabilmente migliore per sfruttare le sue caratteristiche. Mezzo voto in più per il risultato nelle qualifiche.
Felipe Massa, 6.5 – Non ha mai impensierito il compagno di squadra durante il weekend. Rispetto alla Cina lieve passo indietro nella lotta interna con Bottas.
Fernando Alonso 7.5 – Ottimo sesto posto e primi punti iridati per il due volte campione del mondo. Certo, senza gli incidenti al via probabilmente avrebbe terminato la gara appena dentro la top ten, ma le gare sono queste, quindi tanto di cappello.
Kevin Magnussen, 7.5 – Vale lo stesso discorso fatto per Alonso, ma prende lo stesso voto perchè la Renault al momento è inferiore alla McLaren, ma lui anche con dei sorpassi molto interessanti riesce a portare i primi punti iridati per la teiera gialla.
Romain Grosjean, 7 – Terza gara a punti per lui e il team Haas, riscattata la pessima prestazione della Cina.
Sergio Perez, 7 – In Russia si trova a suo agio, e dopo la foratura nel caos iniziale riesce a compiere un’ottima rimonta facendo una sosta forzata in più. Molto bene.
Jenson Button, 6 – Primo punto anche per il campione del mondo 2009, anche se rispetto ad Alonso prende un gap piuttosto importante.
Daniel Ricciardo, 5 – Gioca il jolly della gomma Media dopo l’incidente alla prima curva, ma sfortunatamente per lui non va nulla come sperato. Rimonta la Soft e riesce quantomeno a staccare il compagno di squadra.
Toro Rosso, 5 – Weekend difficoltoso per i due della ragazzini. Purtroppo la penalità di Sainz (voto 5) lo costringe a terminare fuori dalla zona punti, mentre Verstappen (voto 7) è costretto al ritiro per la fumata della Power Unit 2015 della Ferrari mentre era in sesta posizione.
Sauber, 4 – Nonostante il telaio nuovo anche per Nasr non riescono a vedere la luce in fondo al tunnel.
Joylon Palmer, 4 – Soffre maledettamente le tante voci di mercato non certo positive per la sua carriera. Venerdì si becca otto decimi da Sirotkin.
Pascal Wehrlein & Esteban Gutierrez, 4.5 – Per il tedesco gara anonima, per il messicano ennesima prestazione disarmante rispetto al compagno di squadra.
Daniil Kvyat, 3 – Ci dispiace, perchè il suo talento è fuori discussione, ma dopo la tanto geniale quanto fortunata partenza della Cina, con tanto di comportamento spocchioso nei confronti di Vettel, ci aspettavamo un qualcosa di più “ragionato” da parte di Daniil, che evidentemente sente maledettamente la pressione delle voci che vogliono Verstappen al suo posto il prossimo anno. Ingiustificabile il suo comportamento con Vettel: tre speronamenti e solo 10 secondi di Stop&Go. Gli è andata bene, perchè una bandiera nera non sarebbe stata scandalosa visto il comportamento reiterato nell’arco di 7 secondi. Speriamo possa sistemarsi presto la sua vicenda contrattuale, così magari si calma. Da rivedere anche le sue dichiarazioni contro Hamilton dopo le prove del sabato mattina, con motivazioni sicuramente accettabili, ma il modo di esporle non va per nulla bene. Forza Daniil.
EXTRA
La pista di Sochi, 2 – Come l’anno scorso non possiamo che mettere un’insufficienza ad uno degli scempi più clamorosi creati da Tilke. Pista senza senso, con la famigerata curva 3 fuori da ogni logica. “Sembra di guidare in un enorme parcheggio” spiega Davide Valsecchi, e se al 90% dei piloti tutto ciò non piace ci sarà pure un perchè. Ma è troppo chiedere della ghiaia al posto dell’asfalto fuori dalla pista? Dopo mezz’ora la pennichella chiamava i più, mah.
Pirelli, 2 – Si doveva rischiare la Ultra Soft al posto della Media, e forse avremmo potuto vedere una gara più movimentata.