Andrea Dovizioso, voto 10 e lode – Straordinario debutto stagionale per il Dovi, che ancora una volta regola Marquez all’ultima curva dopo un tentativo estremo di quest’ultimo di portarsi a casa la vittoria. Prima parte di gara in sordina per il nostro alfiere della Ducati, tanto il passo di Zarco non è così elevato come possa sembrare. Nel momento decisivo decide di liberarsi del francese della Yamaha provando la fuga, ma Marquez e Rossi non ci stanno. Lo spagnolo tiene il passo e prova l’attacco disperato come a Zeltweg e Motegi, ma ancora una volta Dovi riesce magistralmente a fare sua la corsa. Bravo bravo bravo!
Marc Marquez, 9.5 – Elogi per il campione del mondo della Honda. Pista che non gli piace, più favorevole a Ducati e Yamaha sulla carta, mai prestazioni eccezionali negli ultimi anni, se non la vittoria del 2014 su Rossi, quando Marc le vinse praticamente tutte. Questo non fa ben sperare per il futuro a dire il vero, staremo a vedere. Bellissimo il sorpasso di forza su Zarco, infatti non appena Dovi si è lanciato per un tentativo di fuga non ha esitato un attimo, ha chiuso la vena e ha provato il sorpassone, riuscendoci. Tenta ancora una volta di superare Dovi con un attacco disperato, ma così come scritto prima, in questo modo il pilota della Ducati riesce sempre ad avere la meglio. Dovrebbe studiarne una migliore il buon Marc, magari la prossima volta andrà meglio.
Valentino Rossi, 9 – Non ci sono tante parole a dire il vero. Anzi, forse una sì: eterno. Qualcuno si domandava come mai Yamaha avesse deciso di puntare ancora sul suo immenso talento, ieri lo ha dimostrato, ancora una volta. Il fatto strano è che uno come lui pare che debba sempre dimostrare qualcosa quando in teoria non ne avrebbe assolutamente bisogno. Dimostrare cosa a chi? L’unico con il quale deve confrontarsi è se stesso: vecchio, bollito, mangiato dai ragazzini. Sì? Non sembra proprio. Non poteva ambire alla vittoria, Dovi e Marquez ne avevano decisamente di più, bravo a contenere un arrembante Crutchlow per una parte di gara, si accontenta di questo podio, forse insperato fino a tre giorni fa. La Yamaha è ancora in difficoltà, si vede, e rispetto all’anno scorso la casa giapponese ha iniziato peggio la stagione, quindi aspettiamo le gare successive per trarre delle conclusioni sulla nuova M1.
Cal Crutchlow, 8.5 – Grande inizio di stagione per Cal, che ancora una volta dimostra di poter andare fortissimo quando sente bene la moto. Evidentemente la Honda a Losail non va male come molti credevano. Prova a superare Rossi per prendersi il podio ma non ci riesce, conquista comunque un ottimo quarto posto per il team di Lucio Cecchinello. Il “Bastardo” in mix zone a Dovizioso è la perla conclusiva del suo fantastico weekend.
Danilo Petrucci, 7.5 – Ottimo weekend per Danilo, il suo obiettivo probabilmente era il podio, specialmente dopo la grande qualifica, e per questo ce lo aspettiamo un po’ deluso, ma c’è, con questa Ducati può fare davvero il salto di qualità. L’ombra di Pecco (10 e lode per la gara di Moto2) potrebbe farsi sempre più ingombrante, e inutile negare, punta alla casa principale. Se Lorenzo dovesse continuare ad avere difficoltà non è così impossibile che possa essere silurato a fine stagione, o meglio, che non gli venga rinnovato il contratto.
Maverick Vinales, 7.5 – Weekend disastroso fin dopo la partenza, poi però il passo dei primi è decisamente lento rispetto agli standard, e allora è costantemente il più veloce in pista. A inizio gara è addirittura quindicesimo, chiude sesto dopo una grande rimonta. Ha tirato fuori carattere e grinta dopo giorni difficili, bravo.
Dani Pedrosa, 6 – Diamo la sufficienza solo perché non ama questa pista e riesce comunque a mantenere la posizione di partenza, ma è molto risicata. Vorremmo vederlo sempre nelle posizioni di testa.
Johann Zarco, 6 – Sì, grande qualifica, bella prima parte di gara, ma un ritmo assolutamente lento. I diretti inseguitori lo lasciano tirare fino a quando è necessario, dopodiché, non appena decidono che è giunta l’ora di iniziare a correre lo fanno fuori in quattro e quattr’otto. Non ha dato quel ritmo che possiamo aspettarci da uno come lui, è una delusione questo ottavo posto. Ovviamente non può prendere l’insufficienza, però chi scrive ci ha pensato per un attimo.
Andrea Iannone, 5.5 – Un’altra delusione è certamente il nostro alfiere della Suzuki. Ancora una volta fatica a tenere il ritmo dei primi e le prende dal compagno di squadra fino alla sua caduta. Andrea deve riprendersi in fretta, lo aspettiamo con ansia.
Jack Miller, 6 – Buon esordio sulla Ducati, ma anche da lui ci aspettiamo qualcosa in più.
Tito Rabat, 7 – Autentica sorpresa della zona punti, lo spagnolo della Ducati Avintia termina in undicesima posizione. Forse ha trovato la sua dimensione dopo anni non certo entusiasmanti in Honda
Franco Morbidelli, 7 – Bell’esordio per il campione del mondo in carica della Moto2. Con questa Honda può fare davvero bene, e l’esordio in MotoGP è di quelli sperati. Bravo bravo bravo anche il nostro Morbido!
Alvaro Bautista, 6 – Buona rimonta dopo una qualifica sottotono, lo spagnolo riesce a portare a casa qualche punticino che può fare sicuramente morale.
Hafizh Syahrin, 6.5 – Ottimo esordio per il malese della Yamaha Tech 3. Chiamato alle armi un po’ a caso dopo la rinuncia di Folger (che salutiamo affettuosamente) si è messo in sella, senza pretese, e ha portato a casa due punti che faranno sicuramente gioire il team.
GLI ALTRI
Karel Abraham, 6 – Thomas Luthi, 5.5 – Takaaki Nakagami, 5 – Bradley Smith, 4.5 – Aleix Espargaro, 4 – Scott Redding, 4 – Xavier Simeon, 4
NON CLASSIFICATI
Pol Espargaro, 4.5 – Si ritira per un problema tecnico, ma KTM assolutamente bocciata a Losail.
Jorge Lorenzo, 4.5 – Un problema ai freni lo costringe alla caduta, ma fino a quel momento ennesimo weekend decisamente anonimo per il cinque volte campione del mondo.
Alex Rins, 6.5 – Che peccato! Stava gestendo alla grande la sua gara, fatta di tanti giri veloci a coronamento di un weekend sensazionale. La caduta ci ha rattristati un po’, ma sicuramente può fare bene. Ha tutte le carte in regola per essere il pilota di punta della Suzuki. Iannone avvisato, mezzo salvato.