Pagelle Paris ePrix 2019 – Frijns re della pioggia. Gunther merita un sedile per tutto l’anno, disastro Nissan
29 Aprile 2019 - 18:32
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Robin Frijns (Envision Virgin Racing, 1° posto), voto 10 – L’ottavo vincitore diverso in altrettante gare della Season 5 è l’olandese della Envision Virgin Racing, che a Parigi conquista la sua prima vittoria in Formula E dopo una gara perfetta. Partito terzo, dopo l’incidente di Rowland insidia Buemi usando l’Attack Mode inducendo lo svizzero all’errore, che nell’andare nella zona di attivazione tocca Frijns e il pilota della Nissan ha la peggio costretto a cedergli la leadership della gara. Con l’arrivo della pioggia Frijns è impeccabile e in condizioni quasi proibitive non sbaglia nulla aumentando il suo vantaggio su Lotterer fino a oltre cinque secondi prima che Safety Car e Full Course Yellow pongono praticamente fine alla gara. Oltre alla vittoria Frijns diventa anche il leader del campionato grazie anche al punto per il giro più veloce conquistato: in una classifica che inizia a sgranarsi Robin si candida anche lui ad essere un pretendente al titolo, forte anche di una vettura competitiva e con una costanza di risultati che in pochi hanno mostrato finora in campionato.

André Lotterer (DS Techeetah, 2° posto), voto 9 – Altro secondo posto per André, ma stavolta senza rimpianti rispetto all’ePrix di Roma. Il tedesco parte un pò indietro in griglia ma riesce subito a rimontare fino alla seconda posizione con dei bei sorpassi su Gunther e Massa. Al peggiorare delle condizioni Lotterer pensa a portare a casa il risultato grazie anche alla sua esperienza non andando a correre rischi inutili in un’eventuale rimonta su Frijns. Ora è secondo in campionato con un solo punto di ritardo, e nonostante sia ancora a secco di vittorie è sempre più un pretendente al titolo.

© DS Techeetah / Official Twitter Page

© Audi Formula E / Official Twitter Page

Daniel Abt (Audi ABT Schaeffler, 3° posto), voto 8 – Si riscatta alla grande dopo il risultato deludente ottenuto a Roma e torna sul podio che gli mancava dalla gara a Santiago. A Parigi Abt si trova bene e come l’anno scorso mette in scena dei bellissimi sorpassi che lo portano nelle posizioni di testa. Molto aggressivo su Massa poco prima che il maltempo si abbatta sul circuito, quando riesce in qualche modo a tenere il ritmo di Lotterer senza però impensierirlo.

Lucas Di Grassi (Audi ABT Schaeffler, 4° posto), voto 7,5 – Come il suo compagno di squadra, Di Grassi riesce a rimontare in gara dopo aver mancato l’accesso alla Superpole in qualifica. Supera Gunther con la pioggia e grazie al 360° di Massa guadagna la quarta posizione che tiene saldamente fino alla fine. Ora Lucas è terzo in campionato staccato di 11 punti: mai darlo per morto.

Maximilian Gunther (GEOX Dragon, 5° posto), voto 8 – Inizialmente non doveva neanche correre a Parigi ma dopo la buona prova di Roma la Dragon lo ha confermato anche per l’ePrix francese, dove finalmente Gunther riesce a concretizzare un risultato importante. Stavolta non riesce a entrare in Superpole, ma in gara lotta con le unghie e nonostante viene superato da Lotterer e dalle due Audi mantiene la calma e porta a casa un ottimo quinto posto, risultato che gli vale i suoi primi punti in Formula E. In una gara Gunther ha fatto il quintuplo dei punti che la Dragon ha fatto con Lopez e Nasr nelle precedenti sette gare: sicuri che non merita di rimanere almeno fino a fine stagione?

© GEOX DRAGON / Official Twitter Page

Jean-Eric Vergne (DS Techeetah, 6° posto), voto 7 – Il campione in carica non riesce a ripetere la straordinaria vittoria dell’anno scorso ma torna a punti, e in un campionato così incerto tutto fa brodo. Non si prende rischi inutili e chiude sesto. Spettacolare il testacoda in FP1 dove finisce direttamente nella postazione dei marshall, vittima dell’aquaplaning.

Antonio Felix Da Costa (BMW i Andretti Motorsport, 7° posto), voto 6,5 – Un altro che ha capito come concretizzare quando le cose non vanno per il meglio è AFDC che conquista altri punti importanti per se e la BMW. Bravo a resistere prima a Bird e poi a D’Ambrosio, chiude al settimo posto con una BMW che sembra aver fatto un passo indietro con l’arrivo in Europa.

Gary Paffett (HWA Racelab, 8° posto), voto 7 – Torna a punti Paffett, con la HWA che in condizioni miste conferma di poter dire la sua. Bravo anche lui ad evitare i guai con l’arrivo della pioggia e a portare a casa un bel risultato. Anche lui è in crescita dopo le difficoltà di inizio anno

Felipe Massa (Venturi GP, 9° posto), voto 6 – La sufficienza va solo per aver concluso a punti a differenza di Mortara (voto 3) che invece ha sciupato tutto. Felipe era in lotta per il podio ma quel testacoda a 360° gli ha fatto perdere terreno e il tamponamento subito da Turvey è stata la ciliegina sulla torta sulle possibilità di poter fare meglio. Peccato, avrà la possibilità di riscattarsi a Monaco.

Pascal Wehrlein (Mahindra Racing, 10° posto), voto 8 – Merita questo voto perché in qualifica Wehrlein aveva conquistato la pole position con un giro fantastico prima che lui e D’Ambrosio venissero esclusi per colpa della pressione delle gomme errata al momento del controllo al termine della Superpole. Costretto a partire dal fondo, il tedesco risale la classifica fino al decimo posto finale, restando fuori dai guai mentre davanti a lui ne succedevano di tutti i colori. Tra lui e Rowland è una bella sfida su chi possa essere il Rookie of the Year.

© Mahindra Racing / Official Twitter Page

Sam Bird (Envision Virgin Racing, 11° posto), voto 5,5 – Weekend sfortunato per Bird sin dalle FP2, dove non ha potuto girare per via di un incidente avuto in FP1, e poi in gara viene spinto a muro mentre cercava la rimonta. Terza gara consecutiva senza punti e vedere il suo compagno di squadra in testa al campionato, lui che l’anno scorso se l’è giocato fino alla fine, non dovrebbe piacergli molto…

Oliver Rowland & Sebastien Buemi (Nissan e.Dams, 12° e 15° posto), voto 3 – La Nissan e.Dams è la squadra che ha buttato via più punti nel corso di questa Season 5. Dopo l’esclusione delle due Mahindra dalle qualifiche era tutto apparecchiato per una possibile doppietta visto che entrambi i piloti partivano in prima fila, ma dopo soli due giri Rowland commette un errore apparentemente banale in frenata e finisce a muro. Non contento, una volta ripartito Rowland spedisce Sims a muro e termina la gara senza ala anteriore. Più sfortunato Buemi che, una volta passato in testa, subisce una foratura dopo un contatto con Frijns mentre stava per attivare l’Attack Mode, cosa che lo costringe a rientrare ai box e a ripartire con un giro di ritardo. Male male, anzi malissimo…

Mitch Evans (Jaguar Racing, 16° posto), voto 4 – Dalle stelle alle stalle per Mitch, che dopo la vittoria di Roma vive una gara da incubo a Parigi, costretto a partire dalle retrovie dopo un errore in qualifica che lo mette subito fuori gioco. In gara prova a recuperare piano piano prima di rimanere coinvolto in un contatto con un altro pilota che ha danneggiato la sua ala anteriore e che lo vede costretto a rientrare ai box per la sostituzione. Anche l’anno scorso il kiwi non ha fatto bene in Francia, segno che Parigi proprio la digerisce a quanto sembra…

Tom Dillmann (NIO, ritirato), voto 3 – Nella sua gara di casa ha una grande occasione per conquistare finalmente i suoi primi punti in stagione. Con l’arrivo della pioggia lui e Turvey erano entrambi in zona punti ma a 23 minuti dalla fine va a picchiare il muro e deve dire addio alla gara. Rimane ancora l’unico ad essere ancora a 0 punti dopo aver partecipato a tutte le gare della Season 5.

Immagine in evidenza: © Envision Virgin Racing / Official Twitter Page