Sebastien Buemi (Nissan e.Dams, 1° & 3° posto), voto 10 – Nella due giorni newyorchese lo svizzero della Nissan e.Dams è stato il migliore in assoluto, tornando a vincere dopo due anni di digiuno e riuscendo addirittura a chiudere il campionato al secondo posto, cosa impensabile fino a un mese fa. Sabato non sbaglia nulla, centrando la pole position e comandare poi la gara dall’inizio alla fine, controllando alla grande la situazione anche dopo la Safety Car; mentre domenica deve cedere il passo a Frijns che ne aveva di più e nel finale non riesce a sopravanzare Sims, ottenendo comunque un terzo posto che lo rende l’unico a terminare sul podio in entrambe le gare del weekend. Un finale di stagione super lo porta in seconda posizione, e ci riconsegna un Seb Buemi bello pimpante come abbiamo imparato a vederlo nelle prime stagioni della serie, e l’augurio è che anche l’anno prossimo possa confermarsi su questi livelli
Robin Frijns (Envision Virgin Racing, DNF & 1° posto), voto 9 – Un problema di natura elettrica dopo un contatto lo mette fuori gioco in Gara1, ma il giorno seguente l’olandese si rifà con gli interessi andando a vincere interrompendo così la striscia negativa di quattro gare consecutive fuori dai punti iniziata proprio dopo la vittoria di Parigi. Frijns ha conquistato la vittoria con la sua solita aggressività mostrata nei sorpassi su Buemi e Sims, superandoli entrambi alla staccata della curva 1 prima di prendere il largo e vincere con oltre 3 secondi di vantaggio. Due vittorie e quarto posto in campionato dopo un anno di assenza, niente male per Robin!
Wow, @RFrijns takes the lead from @AlexanderSims! #ABBFormulaE #NYCEPrix pic.twitter.com/gp5ewFX5fC
— ABB Formula E (@FIAFormulaE) July 14, 2019
Alexander Sims (BMW i Andretti Motorsport, 4° & 2° posto), voto 8,5 – Finalmente un weekend al top per l’inglese, che nell’ultima gara della stagione conquista la pole position e chiude secondo, ottenendo il primo podio in carriera in Formula E al termine di un weekend veramente ottimo. Anche al sabato ha avuto una grande occasione per conquistare la pole position, ma un errore nel giro di Superpole gli ha fatto svanire questa possibilità. Serviva un weekend del genere per lui dopo una stagione d’esordio molto difficile e che visto il potenziale della BMW poteva essere migliore.
Mitch Evans (Jaguar Racing, 2° & 17° posto), voto 7,5 – Il buon Mitch è rimasto in lotta per il titolo fino alla fine grazie alla sua costanza di rendimento e la capacità di rimontare quando partiva indietro, e così è stato anche a New York dove ancora una volta ha messo in mostra tutte le sue qualità. Condannato in qualifica dal ‘maledetto’ primo gruppo, sabato riesce a fare una rimonta incredibile con alcuni sorpassi di qualità, tra cui quello in curva 2 riuscendo a beffare in un colpo solo Abt e Da Costa lanciandosi poi verso il secondo posto che ancora gli consentiva di restare in gioco per il titolo. Anche domenica riesce a risalire il gruppo fino a restare bloccato dietro al muro di Abt da metà gara in poi. Mezzo voto in meno per l’incidente causato all’ultimo giro dopo un problema di surriscaldamento della sua batteria nel quale ha poi coinvolto Di Grassi, rimediando anche una penalità.
Antonio Felix Da Costa (BMW i Andretti Motorsport, 3° & 9° posto), voto 7,5 – Fa il possibile per mantenere vive le sue speranze di titolo, ma la matematica lo tira fuori già dopo la gara del sabato nonostante il terzo posto ottenuto in rimonta. La domenica non la rimonta non gli riesce e rimane in lotta per gli ultimi posti nei punti per tutta la gara fino ad arrivare al nono posto finale. Questa Season 5 ci ha fatto vedere tutto il valore del portoghese, vittima negli ultimi due anni di una pessima competitività del team di Andretti prima dell’ingresso ufficiale di BMW, che può ritenersi soddisfatta della sua prima stagione ufficiale in Formula E.
Jean-Eric Vergne (DS Techeetah, 15° e 8° posto), voto 7 – Il Campione del mondo in carica riesce a riconfermarsi sul tetto del mondo per il secondo anno consecutivo, il primo a riuscirci nella storia della Formula E. Dopo tutti i guai che gli sono capitati nella gara del sabato per via dei vari incidenti, la domenica è riuscito a restare lucido e anche fortunato nell’evitare di rimanere coinvolto nella carambola generata da Lotterer con Lopez al primo giro. Il grande vantaggio in classifica gli consente di restare alla finestra e di attendere fino alla bandiera a scacchi, ringraziando via radio Evans e Di Grassi per il patatrac finale. Nota dolente del suo weekend è stato quel team radio contestato in cui ha chiesto di far fermare Lotterer dopo il suo incidente che gli è costata una punizione di una giornata ai servizi sociali della FIA per condotta antisportiva, ma si è già dichiarato più che disponibile a scontare la sua pena.
Lucas Di Grassi (Audi ABT Schaeffler, 5° & 18° posto), voto 6,5 – Di Grassi è il grande sconfitto, ma guardando il distacco da Vergne con il quale si presentava a New York solo un miracolo gli avrebbe permesso di vincere il titolo. Aggressivo come sempre in gara, al sabato riesce a chiudere in quinta posizione, mentre il giorno seguente rimane coinvolto nell’incidente con Evans, solo che a differenza di quanto accaduto in Season 2, stavolta non è colpa sua nell’incidente tra contender per il titolo. Il terzo posto in campionato sembra una beffa per lui, che però è l’unico capace di chiudere nella Top3 in tutte le cinque stagioni della Formula E, e non ha perso tempo a vantarsene sui social.
Daniel Abt (Audi ABT Schaeffler, 6° & 5° posto), voto 6,5 – Fa il suo, cercando di portare a casa dei punti per aiutare l’Audi nella lotta per il titolo costruttori, anche se a differenza dell’anno scorso il sorpasso nei confronti della DS Techeetah non riesce. Ottiene il giro veloce in entrambe le gare, e la domenica si difende molto bene dai numerosi tentativi di attacco di Evans. Complessivamente poteva fare di più in questa stagione, ma si è comunque guadagnato la riconferma in Audi per la Season 6.
Sam Bird (Envision Virgin Racing, 8° & 4° posto), voto 6,5 – Il buon Sam si conferma sui livelli di Berna andando a punti in entrambe le gare aiutando la sua squadra a conquistare il terzo posto nella classifica costruttori davanti all’arrembante Nissan e.Dams della seconda metà di stagione. Nella gara di domenica non riesce a trovare lo spunto nel trenino comandato da Sims per tornare sul podio, ma il quarto posto non è comunque un risultato da buttare.
HWA Racelab (Stoffel Vandoorne 13° & 8° posto, Gary Paffett 11° & 10° posto), voto 6 – La HWA lascia il testimone alla Mercedes con una stagione molto positiva nonostante l’inizio un po’ a rilento, e nella domenica di New York riescono addirittura a portare entrambe le vetture in zona punti per la prima volta in stagione. Chiudono il campionato al nono posto nella classifica costruttori con 44 punti conquistati, e la ciliegina sulla torta il podio di Vandoorne a Roma; ora la palla passa alla Mercedes, impegnata nei test privati di avvicinamento alla Season 6 e in attesa di definire la line up dei piloti, con la possibilità che sia Vandoorne che Paffett vengano riconfermati dalla casa tedesca.
Pascal Wehrlein (Mahindra Racing, 7° & 12° posto), voto 5 – Bene in qualifica, male in gara. Così si potrebbe riassumere il weekend newyorchese di Wehrlein, che in gara non riesce a tenere il ritmo dei migliori che lo sorpassano anche con facilità. Paga il calo di competitività della Mahindra, che a inizio stagione era tra le monoposto più competitive.
André Lotterer (DS Techeetah, 17° posto & DNF), voto 4 – Anche lui aveva pochissime speranze di giocarsi il titolo contro JEV, ma le sue due gare sono andate malissimo, rimanendo coinvolto nei guai in entrambe le gare. Sabato ha concluso con un giro di ritardo rimanendo coinvolto nell’incidente finale tra Massa e Vergne, e in Gara2 ha innescato lui l’incidente con Lopez al primo giro che ha costretto entrambi al ritiro. Merito anche a lui per il titolo costruttori della DS Techeetah, ma quelle che potrebbero essere state le sue due ultime gare con la scuderia di origine cinese (si parla di un forte interesse della Porsche su di lui) sono state assolutamente da dimenticare.
Venturi GP (Edoardo Mortara DNF & DNF, Felipe Massa 16° & 15° posto), voto 3 – Pessimo weekend anche per la scuderia monegasca, con entrambi i piloti che hanno fatto solo danni. Massa esagera nella gara di sabato in occasione del contatto con Vergne dell’ultimo giro dove ha le sue colpe, e la domenica è stato protagonista ancora in negativo per un contatto con Wehrlein. Mortara finisce la stagione con due ritiri, il primo dopo aver fatto a cazzotti con Rowland, il secondo per un problema tecnico: lo svizzero non ha ottenuto punti dopo la vittoria a tavolino di Hong Kong, motivo per il quale è sprofondato in classifica fino al 14° posto finale.