Maverick Vinales: 10 Pole, giro veloce e vittoria, gli ingredienti essenziali per una gara perfetta. Nonostante Vinales li abbia messi a segno, quella francese è stata una gara tutt’altro che semplice per lui, anzi. Lo spagnolo ha dovuto infatti sudarsi la vittoria fino alla penultima curva, causa un Rossi estremamente veloce e deciso. Vinales ha tenuto bene, benissimo, dopo l’attaco del compagno di box arrivato a tre giri dal termine. Ha replicato i giri in 32 basso per non perdere la ruota, inducendo forse lo stesso Rossi a forzare troppo una staccata nell’ultimo giro. Questa è sicuramente la vittoria più importante e bella del giovane pupillo della Yamaha, perchè arrivata dopo una durissima lotta dove non sembrava affatto il favorito. A questo punto comanda la classifica con 23 punti di vantaggio su Rossi, insomma, non poteva sperare in week end migliore.
Johann Zarco: 9,5 In effetti già i soli freddi numeri basterebbero per giustificare questo voto. Secondo posto a tre secondi da Vinales con una Yamaha 2016, al debutto nella categoria… Ma quello che sta facendo Johann va oltre il semplice andare forte, questo ragazzo emoziona e da tutto in pista, rischiando ormai ad ogni GP di mettere a rischio figuraccia i due piloti ufficiali. Forse la scelta delle gomme soft l’ha favorito, o sfavorito, fa niente…questo va forte e fino all’attacco di Rossi era li a giocarsi la vittoria. Senza ombra di dubbio la sorpresa più bella di questo 2017.
Dani Pedrosa: 8 Dopo la quasi inaspettata vittoria di Jerez, il buon Pedrosa si conferma in un ottimo momento di forma, portandosi a casa un positivo terzo posto. Certo la gentile concessione di Rossi a due curve dal termine è stata decisiva, ricordiamo però che lo spagnolo è partito tredicesimo…! Già nei primi giri Dani ha messo in mostra un ottimo passo gara, ha perso forse troppo tempo per sbarazzarsi di Crutchlow e Dovizioso, e si è poi lanciato in rimonta su Marquez. Una volta arrivato negli scarichi dell’altra Honda il #93 si è steso, e con le Yamaha ormai belle che andate ha solo controllato gli inseguitori.
Andrea Dovizioso: 7 Il forlivese si riprende il ruolo provvisorio di primo pilota, dopo aver visto Lorenzo andare a podio in Spagna. Lo fa con una gara concreta ed intelligente, attacca e spinge quando può gestisce e resta a ruota quando serve. Il distacco non è contenutissimo, ma va tenuto conto che il Dovi non ha avuto una grandissima partenza. Su questo punto va però fatta una piccola “tirata d’orecchie” al pilota Ducati. Nella Q1 Doviziosa ha concluso primo con un 1.32.2, mentre nella decisiva Q2 ha fatto segnare “solo” un 1.32.7. Già solo ripetendo quel crono, sarebbe partito in prima fila, o al massimo in quarta posizione. Visto l’ottimo passo gara dimostrato ( ha girato anche più forte del suo tempo in Q2… ), con una partenza in prima fila avrebbe ptuto, forse, puntare al podio.
Cal Crutchlow: 6,5 Tutto sommato una buonissima gara, quella dell’inglese, anche tenendo conto degli errori di Rossi e Marquez. Lotta per l’intera gara con Dovizioso, non riuscendo a seguire Pedrosa da metà gara in poi, alla fine deve arrendersi anche alla Ducati #04. Fa storcere un po il naso il grande distacco da Zarco, che dovrebbe rapprensentare il primo rivale per lui e Cecchinello.
Jorge Lorenzo: 6,5 Jorge conferma, in una certa misura, quanto di buono fatto vedere a Jerez. Purtroppo per lui e la sua Ducati, decide di omettere la sua partecipazione nelle libere ed in qualifica, obbligandosi a partire addirittura sedicesimo! Rimonta bene, senza forzare le entrate, ma una volta superato Miller il distacco dal compagno di box e Crutchlow è già eccessivo. Anche lui come Dovizioso va molto più forte in gara che in prova. Ora, la Ducati sta dimostrando di non poter ancora competere con Yamaha e Honda, però queste brutte pretazioni al venerdi ed in qualifica stanno incidendo ancor più su una situazione non semplice. Bisogna dare il 100% sempre, non solo di domenica, soprattutto se prendi quello stipendio.
Jonas Folger: 5 Il confronto con Zarco pesa troppo al momento. Inoltre il tedesco non riesce mai a ripetere i crono fatti segnare nel warm-up, dove sembrava volare! Peccato.
Jack Miller: 6 Per chi ha visto la sua caduta nelle prove, già il solo fatto di vederlo in sella vale la sufficienza. Peccato perchè fino a quel momento stava disputando un grandissimo week end. Va detto anche che ottavo a circa 30 secondi, è comunque un risultato tutt’altro che negativo.
Lors Baz: 6,5 Bella prestazione sul circuito di casa per lo spilungone del team Avintia. In prova sembrava addirittura poter insidiare le più evolute GP17, in gara però i valori si sono ristabiliti.
Andrea Iannone: 4 Disastroso in qualifica prima e gara poi. Questo “matrimonio” non vuole decollare, e va bene, in fondo siamo solo alla quinta gara. Ma non si vedono nemmeno vie d’uscita, sprazzi di competitività. Ad ogni gara non si sa cosa aspettarsi dalla Suzuki e da Andrea, ogni volta un problema diverso o qualcuno già affrontato ma non risolto. La Suzuki non sarà una super moto, ma la sensazione è che Iannone si stia arrendendo, e sarebbe un enorme dispiacere e peccato. Fino ad oggi una delusione continua, bisogna cambiare direzione, drasticamente.
Valentino Rossi: 3 Un errore che pesa davvero tanto. Con l’imprevedibilità che sta dimostrando questo mondiale, buttare una seconda posizione così può incidere tantissimo. La costanza sarà fondamentale per aggiudicarsi il titolo 2017, e lui che è il pù esperto e vincente deve ricordarsene. Nel 2015 e 2016 ha vinto molto meno dei suoi avversari, ma è sempre arrivato a giocarsi l’alloro, proprio grazie alla sua costanza e concretezza in gara. Dopo Jerez sarebbero stato un risultato essenziale, per il morale e per la classifica. Il lungo all’ultimo giro ci sta, Vinales è stato bravissimo a restagli attaccato, ma quella forzatura a due curve dal termine stona davvero troppo. Detto ciò è riuscito ad insidiare il compagno per una vittoria, ad inizio stagione non l’avrebbe detto nessuno, e con l’arrivo della vecchia Michelin 070 potrebbe trovare ancora più feeling.
Marc Marquez: 4 Sembra essere l’unico a poter insidiare le Yamaha. Stranamente non brilla in qualifica, e come nel warm-up inizia ad avere ritmo solo dopo qualche giro non troppo veloce, nel quale perde contatto con i primi tre. Mette a segno qualche giro veloce, ma non basta, in generale il suo ritmo è anche più lento di quello del rientrante Pedrosa. La prova effettiva non possiamo averla perchè perde l’anteriore e cade, in un punto tra l’altro stranissimo ( lo stesso di Miller ma in modo meno pericoloso ). Come detto per Rossi, ha bisogno di costanza e cocretezza, ma con questo è già a due zeri in cinque gare, e come se non bastasse Pedrosa sembra averne di più al momento.
Extra
Bagnaia & Bulega: 10 Pecco sta facendo qualcosa di straordinario, alla quinta gara in Moto2 conquista il suo secondo podio, ed insidia per l’intera corsa il mattatore del mondiale. Bulega invece è stato un leone! Ha ricevuto una moto impazzita nella schiena, è rimasto a terra con un dolore che possiamo solo immaginare, si è rialzato è tornato ai box si è rimesso in sella ed ha concluso la gara! Tra l’altro nel finale girava sui tempi dei primi, bravissimo!