Dani Pedrosa: 10 Primo nella prove libere del venerdì, primo nelle FP3, pole eccezionale nonostante si fosse tirato Marquez dietro e gara dominata dal primo all’ultimo metro. Questo, in una frase, il weekend praticamente perfetto di Dani Pedrosa. Giusto il warm up non ha comandato, ma sia lui che Marquez hanno provato le hard usate in ottica seconda parte di gara. Per il resto non c’è molto altro da dire, quando Dani imbocca questi fine settimana spesso e volentieri li conclude al meglio. Purtroppo nelle ultime stagioni non ne ha avuti moltissimi, speriamo sia un buon auspicio per questo 2017, così da avere una lotta mondiale del più alto livello possibile.
Marc Marquez: 9- Questa volta Marc non ha potuto nulla, c’aveva provato nelle qualifiche con un giro che chiamarlo a vita persa è un eufemismo. A differenza di Pedrosa che ha montato la media al posteriore e la hard all’anteriore, il 93 si è affidato alla gomma più dura in entrambi i casi, anche a causa del suo stile di guida molto più esigente col posteriore. È per questo che a metà gara circa, quando il campione in carica accusava un ritardo di circa 1,5 secondi, probabilmente tutti abbiamo pensato: ok adesso lo va a prendere. In effetti un accenno di rimonta c’è stato, a circa dieci giri dal termine si è portato anche sotto il secondo di ritardo, ma il buon camomillo ne aveva semplicemente di più. Alla fine un secondo posto importantissimo per Marquez, che si rilancia alla grande nella lotta mondiale.
Jorge Lorenzo: 8,5 Verrebbe da dire: oh finalmente! Ma in realtà siamo “solo” alla quarta gara e Jorge ha ottenuto già un podio importantissimo, non tanto per il terzo posto in se, ma per il modo ed il tracciato dove è arrivato questo risultato. Jerez è da sempre il circuito più ostico per la rossa di Borgo Panigale, e le condizioni meteorologiche non erano certamente favorevoli, visto che in Ducati non riescono proprio ad usare le gomme più dure e adatte a queste temperature. In compenso a Lorenzo questo tracciato è sempre piaciuto molto, e per fortuna questo aspetto ha prevalso sule difficoltà della GP17. Un weekend iniziato bene e finito meglio, con l’unico neo nella qualifica non brillantissima, e forse in una partenza stranamente deficitaria rispetto al suo solito. Nonostante ciò recupera molto bene posizione su posizione, riuscendo ad attaccare anche in staccata, suo limite più grande in sella alla Ducati. In generale è proprio il modo di starci in sella che ha convinto molto di più rispetto alle uscite precedenti, Lorenzo dava l’impressione di guidare davvero la moto, e questo è l’aspetto migliore. Che sia solo un punto di partenza, e non un caso sporadico…!
Johann Zarco: 8 Cos’altro dire ormai su Zarco!? Non lo voleva nessuno, è rimasto in Moto2, ha rivinto il mondiale, è arrivato finalmente in MotoGP e adesso sta finalmente dimostrando quanto vale! Se in molti si sta insinuando l’idea che la Yamaha 2016 del Tech-3 sia migliore delle ufficiali è anche, e secondo me soprattutto, merito suo! Spettacolare da vedere in pista, velocissimo in tutte le condizioni, concreto! Il suo secondo giro vale da solo quasi il prezzo del biglietto… Cosa si può chiedere di più ad un rookie?!
Andrea Dovizioso: 7 Quinto ad oltre 20 secondi, certo non si può considerare un gran risultato, ma in questo caso farei una piccola eccezione. Per il Dovi questo è un buon risultato tutto sommato. È vero Lorenzo è circa 8 secondi più avanti, e soprattutto sul podio, ma il forlivese non ha mai brillato sul circuito spagnolo, e la Ducati con lui. È stato bravo a non forzare per restare alla ruota del più veloce compagno di box, e quando ha raggiunto le Yamaha, ha tenuto semplicemente il loro ritmo per “salvare” le gomme ed attaccare nel finale.
Maverick Vinales: 6 A differenza del connazionale Lorenzo, per Vinales un weekend partito così così e finito male. La sua Yamaha ha sicuramente sofferto le condizioni atmosferiche non molto favorevoli, ma anche nei giorni precedenti non è che facesse meno caldo. L’impressione è che il team ufficiale abbia proprio sbagliato strada, senza trovare rimedio. Concentrarsi così tanto sull’utilizzo della hard, una gomma certamente più gradita ai rivali della Honda, ha forse costretto i due piloti ad una gara davvero incolore. A discolpa di Maverick possiamo almeno dire che sia riuscito a limitare i danni, riuscendo anche a rosicchiare qualche punto a Rossi.
Danilo Petrucci: 6,5 Altra uscita tutto sommato positiva per Petrucci. Come per Dovizioso, anche per Danilo Jerez non rappresenta un tracciato amico, e come il Dovi riesce comunque a portare a casa un onesto settimo piazzamento, a soli tre decimi da Vinales e due secondi dalla Ducati ufficiale del connazionale.
Jonas Folger: 6- In un’occasione “normale” terminare a “soli” tre secondi da Vinales, con la Yamaha 2016, sarebbe un successone. Purtroppo per lui 10 secondi più avanti, a ridosso del podio, c’è il suo compagno di box… Detto ciò il tedesco sta sicuramente disputando una positiva prima stagione in MotoGP.
Aleix Espargaro: 5,5 Bellissima Q1 al sabato, peccato che in gara non riesca a tenere il passo che ci si aspettava. Una nona posizione comunque positiva per Aprilia.
Valentino Rossi: 5- Fine settimana assolutamente da dimenticare per Rossi. Mai realmente competitivo nelle prove libere, discreto in qualifica, ma purtroppo per lui disastroso in gara. Sin dalle prime fasi di gara è chiaro che non ne abbia per restare con i migliori, e nemmeno con Zarco e la Ducati di Lorenzo, che lo infila quasi subito. Sembra assestarsi nella seconda metà di gara, quando inizia a girare con Dovizioso e Vinales, ma così non è. Gli ultimi passaggi li passerà praticamente aspettando la bandiera a scacchi, provando a non cadere viste le condizioni delle sue Michelin. Detto questo, va anche ammesso che Vinales ha probabilmente avuto gli stessi problemi, riuscendo però a concludere ben 14 secondi più avanti.
Andrea Iannone: 4 Ennesima caduta ed ennesimo GP buttato via. Il duo Suzuki-Iannone sembra proprio non decollare. Anche prima della caduta comunque, il ritmo non era assolutamente all’altezza della situazione, un peccato pensando al sabato tutt’altro che negativo.
Jack Miller: 7- ( 2 in condotta ) Va bene essere verace, passionale, istintivo, o come volete definirlo…! Ma spintonare e minacciare un altro pilota non è proprio il massimo per uno sportivo del suo calibro. Purtroppo non è stata mostrata la dinamica della caduta durante la gara, ma dubito che Bautista abbia voluto stendersi centrando Jack deliberatamente. Per fortuna dopo si sono chiariti e Jack si è scusato più volte anche sui social. A parte questo, l’australiano ha disputato un ottimo weekend ed è a maggior ragione un peccato per come sia terminato.
Cal Crutchlow: 4 In pratica getta via un possibile podio, peccato.