Marc Marquez: 10 Manca solo il giro veloce, per il resto il weekend del 93 è stato praticamente perfetto. Veloce in qualsiasi condizione, pole strappata ad un bravissimo Petrucci sul bagnato, gara estenuante sul filo dei decimi conquistata contro un Folger agguerritissimo, e ciliegina sulla torta: la leadership in campionato prima della pausa estiva. Meglio di così…
Jonas Folger: 10- Gara spaziale per il tedesco del team Tech-3, velocissimo, costante, deciso e combattivo. I tanti tifosi arrivati in circuito saranno soddisfatti e fieri di quanto fatto dal loro beniamino. In partenza recupera subito posizioni, riportandosi in pochissimo tempo alle spalle del duo Honda HRC. Attacca prontamente Pedrosa, ed al giro successivo fa lo stesso com Marquez, percorrendo la curva 11 ad una velocità imbarazzante per gli altri, compreso il 93! In quel momento probabilmente tutti avranno pensato che Marquez l’avrebbe lasciato sfogare per poi lasciarlo li, e invece no. Dopo qualche passaggio Folger arriva lungo alla prima curva, Marc lo infila e inizia il forcing per andare via. Lo spagnoo gira costantemente in 1.21.6, 1.21.8, un ritmo infernale, ma Jonas resta li attaccatissimo dimostrando che può giocarsi un clamoroso successo. A fine gara però, l’ennesimo errore in staccata alla prima curva, lo priverà dell’opportunità di provarci fino alla fine. Una gara perfetta, eccetto per i ( forse ) troppi errori alla prima curva, che gli impediscono di prendersi un 10 pieno.
Dani Pedrosa: 7,5 Un ottimo risultato in ottica mondiale, viste le difficoltà delle Yamaha ufficiali e Dovizioso. La classifica si è accorciata molto e Dani è a tutti gli effetti in lotta per il titolo. Purtroppo per lui però la matematica dice anche altro. Undici secondi di distacco dal compagno di box, nonostante fosse partito in prima fila ed avesse percorso la primissima parte di gare alle sue spalle, effettivamente un po troppi. Nelle future occasioni un distacco del genere non gli garantirà il podio, ma soprattutto deve riuscire a lottare con Marquez. Detto ciò, questa prima parte di campionato ci ha regalato un Pedrosa sicuramente più competitivo delle ultime tre stagioni, e questo non può che far piacere.
Maverick Vinales: 7- Fine settimana difficile da decifrare, quello delle due Yamaha Movistar, com purtroppo troppo spesso accaduto in queste primi nove appuntamenti. Tutto sommato Vinales disputa un ottimo Gran Premio, parte indietro e male, dopo un paio di giri inizia a rcuperare posizione su posizione. Non è una rimonta entusiasmante, il passo gara non è quello dei primi, ma il 25 è sicuramente il più costante e concreto degli inseguitori. Alla fine infatti risalirà tutto il gruppo andando a superare anche il compagno Rossi. Il quarto posto era il massimo per questa gara, ma ripensando alla sua seconda parte di GP deve rammaricarsi ancora di più per una qualifica deficitari ( per questo motivo soprattutto il 7 non pieno ). Dopo una partenza lanciatissima, Vinales chiude la prima metà di campionato al secondo posto a 5 punti da Marquez. Pensando ai 37 di margine che aveva proprio sul connazionale dopo Le Mans potrebbe risultare una disfatta, e probabilmente in parte lo è, ma tenendo conto dei grossi problemi avuti dalle Yamaha a Jerez e Barcellona, più qualche errorino di troppo dell’ex Suzuki, essere in piena lotta è più che positivo.
Valentino Rossi: 6,5 Stessa questione del collega Vinales: considerando quanto accaduto alla Yamaha in queste nove gare, essere li a 10 punti dal leader non è affatto male. Inoltre Rossi non ha certo avuto i risultati di Maverick ad inizio stagione, anzi! A differenza del 25 Rossi è scattato meglio nel GP tedesco, entrando subito in lotta nel gruppetto di inseguitori alle spalle delle due Honda e Folger. Combatte per l’intera seconda parte di gara con Dovizioso ed Espargaro, ma il suo ritmo non gli consente di scappare via, e quando Vinales li raggiunge è troppo tardi. Proverà a resistere allo spagnolo ma alla fine dovrà accontentarsi del quinto posto. Per quanto mostrato nell’intero weekend era probabilmente la miglior posizione possibile.
Alvaro Bautista: 8 Il buon Alvaro, dopo un debutto non proprio felicissimo con la Ducati GP16, sembra aver trovato la strada giusta, ed i risultati stanno arrivando! Un sesto posto che vale tantissimo, soprattutto per il modo in cui è arrivato. Lo spagnolo è partito dodicesimo, perdendo subito qualche posizione, poi ha iniziato una lenta ma inesorabile rimonta. Primo pilota Ducati al traguardo, con appunto una “vecchia” GP16, a solo un secondo e mezzo da Rossi.
Aleix Espargaro: 7 Arriva finalmente il primo risultato incoraggiante per Aprilia nel 2017, un settimo posto guadagnato sul campo, grazie anche ad un Aleix particolarmente combattivo. Purtroppo nel finale non riesce astare con Rossi e Bautista, tuttavia riesce a mettersi dietro Andrea Dovizioso.
Andrea Dovizioso: 6 Da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Questo potrebbe essere il riassunto di questo voto, sufficiente ma certamente non positivissimo. La scelta della gomma soft al posteriore, col senno di poi, è stata forse errata ed ha condizionato gli ultimi giri del Gran Premio. Andrea in gara è stato anche bravo e competitivo, fin quando ha potuto, ma il vero “errore” probabilmente è arrivato al sabato. Il Dovi solitamente è uno dei migliori sul bagnato, e quindi un decimo crono mentre Petrucci lotta per la pole fa storcere il naso. Ed anche il sesto crono di Lorenzo dimostra che forse qualcosa non è andato per il verso giusto. Dovi perde la vetta in classifica, ma dopo la pausa estiva arrivano dei circuiti favorevoli, bisogna approfittarne.
Johann Zarco: 5,5 Il voto per il francese non è sufficiente questa volta, ma non per la gara onestamente davvero ottima, ma per le due giornate precedenti. Johann non ha sfruttato bene le prove libere, arrivando al sabato in difficoltà e costretto a giocarsi l’ingresso in Q2. Non ci riesce in malo modo, costringendosi alla diciannovesima piazza, dopo che ad Assen in condizioni simili aveva ottenuto addirittura la pole. In generale dunque un gran bella rimonta, ma senza quel sabato disastroso avrebbe avuto grosse chances di podio.
Cal Crutchlow: 5 Il minimo indispensabile probabilmente. Partiva quarto, ha lottato per gran parte di gara con Rossi, Dovi, Aleix e Bautista, poi più niente. Negli ultimi giri ha mollato del tutto la compagnia arrivando anche dietro al rientrante Zarco.
Jorge Lorenzo: 5 Sta diventando quasi un marchio di fabbrica purtroppo, Jorge parte bene e molto aggressivo, resiste qualche giro e poi scompare. Continua comunque a lottare in pista e fuori per adeguarsi alla rossa, senza lamentarsi o trovando scuse assurde come successo spesso a chi ha messo piede a Borgo Panigale, gliene va dato atto. Magari anche qualche risultato migliore non sarebbe male…
Andrea Iannone: 4 Altra gara non positiva, chiusa ancora una volta con una caduta. La Suzuki forse non è granchè e Andrea ha bisogno di trovare la quadra assolutamente. Detto questo a vederlo guidare si capisce come non sia proprio granchè il feeling con la moto. In gara la GSX si muoveva tantissimo e scivolava molto in uscita di curva, e comunque Ianna stava lottando per la top10. Non è una scusante certo, ma magari qualcuno la smette di dare colpe alla ragazza di Andrea, il gossip lo fanno altri, non i gironalisti sportivi.