Pagelle MotoGP | Il dottore il ritorno, Petrux che garone, il Dovi va a comandare
27 Giugno 2017 - 16:51
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GP Paesi Bassi 2017
385 giorni dopo Rossi ritorna sul gradino più alto del podio, Petrucci quasi perfetto, mentre Vinales riapre il mondiale involontariamente

Valentino Rossi: 10 Come le vittorie ad Assen. Non è un caso che proprio su questo circuito Vale raggiunga le dieci affermazioni in carriera, esattamente venti anni dopo la prima. Tra il pesarese ed il tracciato olandese c’è sempre stato un feeling particolare, anche nelle stagioni meno positive, come il 2013. Rossi gestisce magistralmente una gara che nascondeva insidie ovunque, a partire dagli avversari agguerritissimi, alle condizioni meteo variabili, che hanno poi infatti condizionato non poco il finale. Bravissimo a controllare la situazione nelle prime fasi, quando Zarco ha tentato la fuga e Marquez ha ricucito lo strappo. Grande quando ha provato lui stesso ad andare via, e ci sarebbe riuscito se non fosse stato per l’improvviso arrivo della pioggia. Anche in quel caso però, aiutato anche da Petrucci e Dovi che si sono scannati alle sue spalle, ha tenuto botta per poi dare il colpo di grazia alla fine, quando le condizioni erano leggermente meno impegnative. Con questi 25 punti fondamentali si rilancia alla grande nel mondiale, e visto il ritrovato feeling con la sua M1 c’è da aspettarsi una bellissima seconda parte di stagione.

Danilo Petrucci: 9,5 Danilone ha portato a casa quasi certamente la sua migliore gara. Fantastico dal primo all’ultimo passaggio, sempre li, sempre in lotta con i migliori della categoria, fatta eccezione ( forse ) per quei tre giri di sorpassi e controsorpassi con Dovi, proprio mentre Rossi davanti viveva il suo momento di maggiore difficoltà. È stato comunque l’unico a tenere il passo del 46, anzi, probabilmente dallo scroscio di pioggia in poi era il più veloce in pista. A maggior ragione quindi, peccato per l’ultimo passaggio, quando Rins non si è avveduto della sua presenza e gli ha chiuso la porta facendogli perdere quel decimino prezioso. Se pensiamo che Petrux ha tagliato il traguardo a 63 millesimi da Rossi, senza quell’inghippo, avrebbe avuto quantomeno la possibilità di tentare un ultimo attacco per la vittoria. Ciò non toglie comunque niente alla sua grandissima prestazione, ed alla sensazione che da un mese a questa parte Danilo abbia trovato la strada giusta per sfruttare questa GP17. Ad inizio stagione il pilota italiano era quasi più in difficoltà di Lorenzo (!), mentre adesso riesce ad essere competitivo sempre ed in tutte le condizioni. Questo pilota più di altri, lasciatemelo dire, se lo merita tutto questo “successo”.

Marc Marquez: 8 C’è poco da fare, questo anche quando sembra battuto non lo è. Terzo gradino del podio di fondamentale importanza, per il mondiale e per il morale che non era altissimo dopo le ultime gare, nonostante Barcellona. Ad inizio gara è bravissimo a non lasciar scappare via Zarco, anche se poi non riesce a ribattere all’attacco di un Rossi complessivamente più veloce. Quando inizia a piovere si riporta sui battistrada, aiutato anche da un Dovizioso scatenato, poi resta “coinvolto” nella lotta per l’ultimo posto sul podio mentre Rossi e Petrucci vanno via. Riesce comunque a batter Crutchlow e Dovi con un ultimo giro pazzo, alla Marquez diciamo. Adesso arriva il Sachsenring, pista spesso favorevole alle HRC, deve approfittarne.

Cal Crutchlow: 7,5 Il buon Cal porta a casa un altro gran bel risultato, oltre ad aver rinnovato con LCR con l’aggiunta di un trattamento da “ufficiale”. Quando c’è l’occasione, in questo caso grazie alla pioggia che irrompe sul tracciato, Cal si fa trovare spesso e volentieri pronto, e questo per un team privato è essenziale.

Andrea Dovizioso: 7- Dovizioso è primo nel mondiale dopo Assen, quanti di voi l’avrebbero detto prima del Qatar? Credo in pochissimi, però è così e Dovi se lo sta meritando. La caduta in qualifica ha condizionato la sua prima parte di gara, dove ha dovuto lottare molto per risalire posizione su posizione. Quando poi ha avuto pista libera, si è lanciato all’inseguimento dei primi quattro, mettendo a segno dei crono eccellenti, segno che lui e la Ducati possono davvero giocarsela ovunque! Con l’arrivo della pioggia è diventato addirittura straordinarimente più veloce di chiunque altro in pista, raggiungendo il gruppeto di testa in poco più di un giro. Da qui purtoppo il forlivese ha smesso di “rischiare”, soprattutto dopo un duello quantomai inutile e dannoso come quello con Petrucci. Alla fine Andrea ha chiuso quinto, dietro anche Marc e Cal, a 5 secondi da Rossi. Ovviamente solo a fine stagione sapremo se la scelta di evitare “guai” è stata giusta o meno, ma in quel momento Dovi era in lotta tra gli altri anche con Rossi e Marquez, che a naso saranno in lotta per questo campionato. Prima o poi dovrà prendere rischi per stare davanti ai suoi diretti avversari, per adesso è primo e va bene così.

Jack Miller: 7 Primo degli altri, il buon Jack conquista un positivo settimo posto a circa 23 secondi dalla vetta. Considerando chi gli è arrivato davanti difficile fare meglio, inoltre è stato molto bravo ( e fortunato ) a non rientrare quando è arrivata la pioggia, come gran parte dei piloti che erano in lotta con lui. Va inoltre tenuto conto che partiva abbastanza indietro, non essendo riuscito a superare il Q1 nonostante condizioni meteo a lui favorevoli.

Karel Abraham: 7+ Settimo, ripeto settimo! È vero che la gara è stata particolare, molti sono rientrati ai box cercando fortuna, ma il buon Karel sulla sua GP15 ha lottato e battuto Baz con la GP16 e Iannone, che sono arrivati in quest’ordine alle sue costole. Bella prestazione!

Loris Baz: 6,5 Un positivo ottavo posto per lui ed il team Avintia, peccato che sia stato però battuto da Abraham sulla vecchia GP15.

Andrea Iannone: 5 Bruttissima qualifica e brutta seconda parte di gara. Ad inizio GP sembrava quasi indemoniato, recuperava posizioni su posizione, facendo segnare in un paio di occasioni anche il giro veloce fino a quel momento, poi il vuoto. Ianna ha iniziato a perdere tante posizioni in pochissimi giri, e prima che arrivasse la pioggia. È evidente che il feeling con la Suzuki cambia quasi da giro in giro, nemmeno di gara in gara. Deve continuare a lavorare duro, evitando di dare peso a tutte le sciocchezze che scrivono su di lui e la sua ragazza che sarebbe fonte di problemi nel box…

Dani Pedrosa: 3 Non pervenuto per l’intero weekend, parte indietro,  non riesce nemmeno ad insidiare la top10, e conclude tredicesimo ad oltre un minuto e dieci!b

Johann Zarco: 5 Pole spettacolare al sabato, tutti si aspettavano Rossi, Marquez, Petrucci o ancora Dovi e invece… In gara parte forte, tenta la fuga ma Marquez lo stoppa subito. A quel punto avrebbe dovuto forse gestire di più le gomme, visto il suo compound molto più soffice degli altri, invece continua a dettare il ritmo, andando in difficoltà quando poi Rossi decide di attaccare. Quando inizia a piovere è il primo dei big a rientrare, fosse venuto giù un acquazzone avrebbe vinto a mani basse, ma in generale se sei col gruppo di testa un rischio del genere è inutile da prendere, provi a giocartela ad armi pari. La gara è stata rovinata, ma ricordiamoci sempre che Zarco è un rookie e corre con una moto 2016, e se non è in lotta per la top5 ci si stupisce ormai!

Jorge Lorenzo: 5 Addirittura doppiato, quasi non ci fosse limite al peggio. Per una gara decente ne segue subito una disastrosa. In questo caso le condizioni e la decisione di rientrare, giusta nel suo caso visto che settimo o quindicesimo non cambia molto per lui, hanno influito non poco. Addirittura nella prima fase di gara recupera velocemente una decina di posizioni, certo non vanta il ritmo di Dovi o Petrucci, ma dopo la batosta presa al sabato è stata un’ottima reazione. Il vero orrere è appunto arrivato nelle qualifiche, dove non solo non è riuscito a passare la Q1 ( cosa che ci può stare essendoci molti esperti della pioggia ), ma addirittura si ferma alla ventunesima casella! Adesso arriva il Sachsenring, pista che non ha mai amato troppo, ne lui ne la Ducati in realtà, ed è prevista pioggia per l’intero weekend…

Maverick Vinales: 4 Poco da dire. Sbaglia la qualifica, anche se per la prima volta si trova a spingere con la Yamaha sul bagnato, ma sbaglia soprattutto in gara, e questo errore è davvero pesante. Perde la leadership nel mondiale e forse parte della grande fiducia che aveva nelle prime gare. Deve reagire subito.