Pagelle MotoGP | DesmoDovi concede il bis, Yamaha altro declino dopo Jerez
13 Giugno 2017 - 17:07
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GP Catalogna 2017
Alle spalle dell'italiano si piazzano le due Honda HRC di Marquez e Pedrosa, Lorenzo si riscatta parzialmente dopo il Mugello, intanto la classifica mondiale si accorcia drasticamente

Andrea Dovizioso: 10 Tremendamente inaspettato, ed anche per questo tremendamente importante questo successo, per il Dovi e la Ducati, che trovano dunque conferma dopo il grande weekend al Mugello. Cambia l’avversario, questa volta sono le due Honda invece di Yamaha, ma non cambia il risultato. Dovizioso conquista la gara usando la sua grandissima lucidità ed intelligenza, che per quanto se ne possa dire, ogni tanto servono per fare questo mestiere. Due terzi di GP passati alle spalle di Pedrosa, che comunque stava gestendo ritmo e gomme, per poi provare la fuga a circa 8 giri dal termine. Tentativo che andrà poi in porto nonostante la pronta reazione di Marquez, che sembrava poter contenere il pilota forlivese. Adesso il Dovi si ritrova a 7 punti da Vinales in classifica, e la Ducati sembra aver parzialmente rimediato ad una stagione partita tutt’altro che bene. Adesso arriveranno tracciati poco favorevoli in passato, come Barcellona d’altronde, e dove la casa di Borgo Panigale non ha effettuato test in stagione. Bisognerà contenere quando necessario e sferrare attacchi quando possibile, e queste enormi iniezioni di fiducia nel Dovi saranno il carburante che mancava.

Marc Marquez: 9 Si ripresentano le particolari condizioni trivate a Jerez qualche settimana prima, e le Honda come per magia sembrano irragiungibili. Questa volta però, i due HRC non riusciranno a forzare il ritmo dal primo giro, e dovranno lottare con Dovizioso e Folger. Dopo aver passato tutta la prima parte di gara alle spalle di Pedrosa e Dovi, esce allo scoperto dopo l’attacco decisivo di quest’ultimo. Sembra poter tenere botta, ma i rischi da prendere per seguire la rossa sono troppi, e dopo essere caduto svariate volte nel weekend decide che è meglio controllare la situazione fino al traguardo. Piccola rivincita personale la sua, dopo aver seguito a distanza per l’intero GP di Jerez il suo compagno di box, purtroppo per lui Dovizioso gli nega la vittoria davanti al pubblico di casa. I 23 punti di distacco da Vinales nel mondiale, dopo i passi falsi di Le Mans ed Argentina sono praticamente un affare!

Dani Pedrosa: 8 Grandissima pole al sabato, e prima parte di gara molto concreta. Non cede nella tentazione di seguire da vicino Lorenzo, lasciandolo sfogare per qualche giro, poi prende in mano la situazione. Spinge il giusto per preservare la gomma posteriore in vista del finale, ma quando Dovizioso attacca è comunque impossibilitato a rispondere. Alla fine sarà terzo dietro anche a Marquez, che in altre occasioni simili si era dimostrato meno clemente con le Michelin.

Jorge Lorenzo: 6,5 Senza quella sciagurata fase centrale di gara avrebbe lottato tranquillamente per il podio con Pedrosa, ma proprio quei 5-6 giri attualmente stanno facendo tutta la differenza del mondo. Non si può accusare un calo del genere in così poco tempo, mezzo giro praticamente. Al Mugello è successo qualcosa di simile, ma almeno li non ne aveva più dopo i primi due giri e pazienza. Qui dopo il suddetto crollo di prestazione c’è stata una netta ripresa,  che gli ha garantito una bella rimonta dal decimo al quarto posto. Ora, Lorenzo attribuisce al sorpasso duro di Marquez parte del calo di ritmo, ma se così fosse non si spiegano i seguenti due-tre giri in completo affanno. Sta di fatto che come al Mugello, partire dando tutto nei primi due giri non sembra la miglior strategia possibile con questa Ducati. Lorenzo sta lavorando molto per adeguarsi a questa moto, si vede che guida in modo diverso, ma serve anche uno step mentale. Con questa moto, al momento, Lorenzo non può partire sperando di lasciare tutti li. In questo, purtroppo per lui, è ancora molto Yamaha style.

Johann Zarco: 7,5 Sembrava non potesse essere una buona giornata per il rookie del Tech-3 che ha tanto stupito fino ad oggi. E invece.. Dopo una qualifica deficitaria ha gestito bene la prima fase di gara, senza forzare il recupero, poi nel finale ha spremuto tutto quello che restava alla sua M1 ed alle sue Michelin, riprendendo e superando il suo compagno di box al fotofinish. Proprio quest’ultimo dato è significativo, in quanto Folger ha girato per due terzi di gara con le due Honda HRC e Dovizioso. Nonostante ciò non è riuscito a contrastare il rientrante Lorenzo. In generale ennesima ottima prestazione in gara, peccato per la qualifica.

Jonas Folger: 7 È vero, è partito li davanti ed ha concluso alle spalle del suo compagno di box nonostante partisse nelle retrovie. Va detto però che ha sicuramente speso tanto per tenere il passo dei battistrada. Certo col senno di poi avrebbe potuto gestire meglio le gomme, ma al suo posto chi non avrebbe tentato di giocarsi un podio con quei mostri sacri?! Il calo nel finale ci sta, ed anche la quinta posizione è comunque un ottimo risultato, il suo migliore in questo anno di debutto in MotoGP.

Alvaro Bautista: 7 Altro ottimo weekend per il pilota del team Aspar. Settimo a sedici secondi da Dovizioso e primo delle Ducati clienti. Dopo un inizio di stagione leggermente in sordin, adesso lo spagnolo sembra aver trovato un ottimo feeling con la sua GP16.

Valentino Rossi: 6 È vero Vale ha contenuto i danni della Yamaha, per quanto un ottavo posto possa essere accetabile per una Yamaha ufficiale. Stesso identico weekend vissuto a Jerez, con le stesse identiche problematiche, e guarda caso con risultati simili. Il warm up di domenica mattina lasciava auspicare una gara leggermente migliore, ma così non è stato, peccato. Il sei è l’unico voto possibile quando ci sono problematiche che condizionano così tanto, in questi casi il pilota non può fare altro che puntare al traguardo cercando di racimolare qualche punto.

Hector Barbera: 6,5 Buona gara per lo spagnolo che conclude a tre secondi da Rossi, riuscendo inoltre a beffare un comunque impossibilitato a lottare Vinales nell’ultimo passaggio.

Maverick Vinales: 6- Stesso discorso fatto per Rossi. Addirittura Vinales accusa pattinamento in sesta sul rettifilo, e nel suo caso i problemi sono ancora più palesi ad inizio gara, quando dopo la partenza sprofonda in penultima posizione! Dopo una decina di giri passati in quelle posizioni accenna una mini-rimonta, che gli garantirà la top10. A differenza di Rossi riesce a metterci una pezza in qualifica, vanificandola dalla partenza di cui sopra, ma allo stesso tempo dimostra un nervosismo mai visto in precedenza. Anche a Jerez, dove le condizioni erano simili, aveva dato il 110% agguantando un sesto posto mentre il suo compagno sprofondava. Qui ha affrontato la situazione in modo opposto. Soprattutto ora che la classifica si è accorciata non poco, ha bisogno di massimizzare ad ogni GP, qualsiasi sia la condizione.