Pagelle Monaco | Straordinario Hamilton, ma altrettanto Ricciardo. Ferrari rimandata, come Max
31 Maggio 2016 - 14:04
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HamiltonLewis Hamilton, voto 10 e lode – Semplicemente straordinario! Uno stint con le gomme Full Wet da raccontare in futuro: tutti (tranne Wehrlein) decidono di andare ai box per montare le gomme intermedie poco dopo la Safety Car, lui invece decide di aiutare la pista ad asciugarsi restando con gomme da bagnato e facendo segnare tempi sul giro imbarazzanti per gli avversari. Tiene dietro Ricciardo dopo l’ultima sosta e compie tutta la seconda parte di gara senza soffrire più di tanto, tranne per un paio di tentativi disperati del giustamente frustrato australiano. Gigi è tornato!

Daniel Ricciardo, 10 – E’ la prima volta che più di un pilota si becca il voto massimo, ma in questo caso è inevitabile: l’australiano viene da un weekend difficile come quello di Barcellona, dove ha visto il compagno di squadra esordiente vincere e con una strategia volta sensibilmente a penalizzarlo. Lui si rimette casco e tuta e spara un weekend impressionante, prendendosi la pole position dopo aver ottenuto il pass per la Q3 addirittura con gomme Super Soft. Purtroppo il tutto viene vanificato dal suicidio ai box, in pieno stile Irvine al Nurburgring nel 1999, solo che qui a mancare erano tutte e quattro le gomme. Il sorriso di Ricciardo non c’è più, ed è più che comprensibile per l’australiano di Sicilia. Forza Dani!

Sergio Perez, 9.5 – Avrebbe anche potuto meritare il 10, ma abbiamo pensato di non equiparare la sua eccellentissima prestazione con quelle degli altri. Comunque, gara impressionante per Checo, sempre a suo agio tra le stradine di Montecarlo. Strategia perfetta ai box e perennemente davanti a Vettel per tutta la seconda parte di gara, senza mai subire granché la pressione del tedesco. Applausi per Checo.

Sebastian Vettel, 6 – Ci sembrava troppo l’insufficienza per svariati motivi che però non elenchiamo per non cercare alibi. Vettel era molto arrabbiato sabato, si vedeva che il feeling con la macchina non era dei migliori e ha provato a rifarsi in gara, ma prima Massa e poi Perez gli hanno impedito di ottenere un risultato che probabilmente per le forze viste durante la giornata di domenica avrebbe meritato. Si dà la colpa e gliene diamo atto, per questo probabilmente merita quel mezzo voto in più. Ci ha provato, perchè stava rischiando di andare a sbattere a Massenet. In Canada però sono finite le scusanti Seb, si deve vincere (o quantomeno tentarci).

Perez e Vettel

Fernando Alonso, 8.5 – Prestazione maiuscola per il due volte campione del mondo nonostante una macchina nettamente inferiore alle aspettative: si parla sempre del grandissimo telaio della McLaren, e in un circuito dove la macchina conta più del motore ci aspettavamo decisamente di più, ma a parte tutto un quinto posto che fa morale a pilota e squadra.

Nico Hulkenberg, 7 – Al netto della penalità che non ha avuto ma che si sarebbe meritato per aver oltrepassato la linea di uscita box, Nico ha finalmente svolto una bella gara, impensierendo un inconcludente Rosberg fino alla Chicane del Porto, costringendolo all’errore e quindi facendogli perdere anche il sesto posto.

Nico Rosberg, 4.5 – Che domenica da dimenticare per il vincitore delle ultime tre edizioni a Montecarlo: sul bagnato non va per niente, sull’asciutto fa anche peggio. Alcuni problemi alla macchina non lo hanno certo aiutato, ma non ha mai avuto ritmo per tutta la corsa e in nessuna condizione climatica e di pista. Rischia seriamente di essere doppiato da Hamilton, perde parecchi punti in classifica mondiale a favore proprio del compagno di squadra, che sembra essersi svegliato.

SainzCarlos Sainz, 6 – Porta la Toro Rosso in zona punti, ma sperava certamente in un risultato migliore dopo la qualifica.

Jenson Button, 6 – Due McLaren in zona punti nel giro di tre gare: miracolo! JB però non riesce al momento a tenere il passo di Alonso.

Felipe Massa, 6 & Valtteri Bottas, 5 – Williams come sempre brutta a Montecarlo, ma quantomeno Felipe riesce a far imprecare i tifosi Ferrari per una buona parte del pomeriggio, rovinando la gara degli altri ma che comunque gli fa portare a casa un punto quasi insperato ormai sulle stradine del Principato.

Haas e Manor, 4 – Non pervenute.

Kimi Raikkonen, 3.5 – Weekend rovinato dalla sostituzione del cambio in qualifica e che lo fa partire in undicesima posizione, ma quantomeno avrebbe dovuto ottenere un tempo migliore di Hulkenberg. Non ama Montecarlo, l’ha detto a più riprese e specialmente sul bagnato, ma non giustifica l’errore grossolano al tornantino della Vecchia Stazione, soprattutto quando sei secondo nel mondiale piloti. Prima insufficienza dell’anno, si rifarà a Montreal.

Raikkonen

Max Verstappen, 2 – Da Verstappen a Versbatten il passo è breve: tre errori tra sabato e domenica e Red Bull distrutta più volte dal giovane talento olandese. Nel giro di 365 giorni fa quattro incidenti a Montecarlo, alcuni dei quali dettati dall’inesperienza. Puoi essere un predestinato quanto vuoi, ma a Montecarlo gli errori si pagano.

Daniil Kvyat, 2 – Ok che sei doppiato per colpa non tua, ok che ti sta andando tutto storto in un weekend dove potresti essere grande protagonista, ma non puoi permetterti di provare a sdoppiarti compromettendo la tua gara e quella dell’avversario. Momento ancora difficile per il russo di Roma.

Incidente Sauber penalitàMarcus Ericsson & Felipe Nasr, 0 – La Sauber versa in condizioni disperate, addirittura mancava la pavimentazione nel garage, coi meccanici costretti a lavorare con quei pochi mezzi che si ritrovano sull’asfalto e i piloti, messi lì probabilmente non proprio per merito, decidono di trasformarsi in Hamilton e Rosberg, però in versione Barcellona.

EXTRA

GP Monaco, 10 e lode – Il Gran Premio più glamour è anche il più bello. Tante, troppe critiche verso un circuito dove le vere essenze del MotorSport, ossia la velocità e il rischio, si incrociano maledettamente per quattro giorni all’anno. Voi cercate lo spettacolo nel sorpasso, ma quello è solo una conseguenza. Chi sbaglia paga con il ritiro, giusto così. Lunga vita a Montecarlo.

Virtual Safety Car, 0 – Oscena. E’ l’anti competizione per eccellenza: dovrebbe garantire solo sicurezza e congelamento delle posizioni e dei distacchi, ma falsa tremendamente le corse, vedi Gara 1 di GP2. Il concetto è chiaro e può anche andare bene (forse), ma già manca tantissimo la Safety Car, e ce ne vuole.

Partenza con Safety Car, 0 – Per l’appunto, manca nel momento in cui c’è un incidente, non certo quando bisogna privare piloti e pubblico dell’adrenalina della partenza. Dovrebbero essere i piloti a decidere, sono loro che vanno in pista. Charlie Whiting (Waiting in questa occasione), ancora una volta, canna la decisione.

#Race&Love

Montecarlo