Jean-Eric Vergne (DS Techeetah, 1° posto), voto 10 – Chi poteva interrompere la striscia se non il campione in carica? Vergne eredita la pole position dopo la penalità di Rowland e da lì in poi fa una gara perfetta rimanendo sempre in testa e capace di resistere al pressing finale dell’inglese negli ultimi giri andando a centrare la seconda vittoria stagionale che lo riporta in testa alla classifica, dove torna dopo la vittoria a Sanya. A quattro gare dalla fine JEV si mette nella posizione ideale per riconfermarsi campione, potendo contare anche su un’ottima monoposto quale la sua DS Techeetah che adesso è la miglior vettura del campionato come avevamo detto a inizio anno dopo le prime gare.
Oliver Rowland (Nissan e.Dams, 2° posto), voto 9 – Secondo podio in Formula E per l’inglese, ancora una volta alle spalle di Vergne, che a differenza di quanto accaduto a Parigi porta a casa un gran risultato dopo le qualifiche, dove ancora una volta è stato il più veloce ma una penalità in griglia di partenza non lo ha fatto partire davanti a tutti. In gara approfitta dell’errore di Wehrlein per conquistare la seconda posizione e insidiare Vergne negli ultimi giri di gara senza però prendersi rischi, come dichiarato da lui stesso dopo la gara. Ormai Rowland non è più una sorpresa in questo campionato, e se non avesse commesso alcuni errori all’inizio la sua classifica sarebbe di gran lunga migliore rispetto ad ora.
Felipe Massa (Venturi GP, 3° posto), voto 8,5 – Prima gioia per Felipe in questa sua nuova avventura in Formula E con il primo podio conquistato a Monaco, in un circuito che conosce molto bene e a pochi passi da casa sua. In gara non sbaglia nulla e approfitta dell’errore di Wehrlein per passare in terza posizione, riuscendo poi a resistere con le unghie fino alla linea del traguardo arrivando senza energia sotto la bandiera a scacchi. Dopo tanta sfortuna Massa può finalmente esultare, e con il suo podio la Venturi porta per la prima entrambi i piloti sul podio durante una stagione dopo i due podi conquistati da Mortara a inizio campionato, segno che il team monegasco continua a piccoli passi a crescere
Pascal Wehrlein (Mahindra Racing, 4° posto), voto 7 – Bravo a mantenere il ritmo dei primi per tutta la gara, ma gli è fatale quell’errore alla Saint Devote che lo vede scivolare dalla seconda alla quarta posizione, compromettendogli la possibilità di salire sul podio. Prova ad affondare il colpo su Massa negli ultimi due giri ma senza successo. Occasione sprecata per lui nonostante una bella gara
Sebastien Buemi (Nissan e.Dams, 5° posto), voto 6 – Arrivava a Monaco come l’unico pilota capace di vincere nelle edizioni precedenti dell’ePrix, ma questa volta Seb non riesce a fare meglio del quinto posto, parecchio staccato dai primi tra cui il suo compagno di squadra Rowland. Si rende protagonista di una dura difesa su Da Costa, ma alla fine si deve accontentare del quinto posto finale e visto il potenziale mostrato dalla Nissan nel Principato era lecito aspettarsi qualcosa di più dal campione della Season 2, visto da molti come colui capace di continuare la striscia dei vincitori diversi in altrettante gare stagionali
Mitch Evans (Jaguar Racing, 6°posto), voto 7,5 – Una leggerezza in qualifica riguardo l’uso della piena potenza gli fa ricevere una penalità che lo fa retrocedere dal secondo al dodicesimo posto, buttando via le sue possibilità di vittoria. Mitch riesce comunque a fare una rimonta delle sue tornando in zona punti tenendosi lontano dai guai e approfittando delle bagarre degli avversari per guadagnare qualche posizione, come accaduto con Lynn. Bellissimo il sorpasso su Sims alla Saint Devote, e con questo sesto posto porta a casa altri punti pesanti per la classifica della Jaguar.
André Lotterer (DS Techeetah, 7° posto), voto 7,5 – Dopo una pessima qualifica chiusa con l’ultimo tempo, Lotterer compie una straordinaria rimonta ottenendo un risultato quasi insperato tagliando il traguardo in nona posizione, avanzando in settima dopo la squalifica di Da Costa e la penalità di Abt. Dopo una gara passata sotto traccia e mai ripreso dalle telecamere della regia internazionale, Lotterer riesce a rimanere secondo in campionato a un punto di distacco dal leader, che adesso però è il suo compagno di squadra Jean-Eric Vergne.
Alex Lynn (Jaguar Racing, 8° posto), voto 8 – Alla terza gara dal suo ritorno in Formula E l’inglese riesce a tornare a punti con una gara molto solida anche se parso in sofferenza nel corpo a corpo, subendo i sorpassi all’esterno della curva 3 da parte di Da Costa e Di Grassi. Durante la bagarre subisce anche un danno all’ala anteriore, ma riesce a stare fuori dai guai e terminare a punti. E’ la seconda volta in stagione che la Jaguar porta entrambi i piloti a punti, cosa che non succedeva dalla prima gara ad Ad Diriyah, con Lynn che in tre gare ha già fatto più punti di Piquet JR. Chissà cosa sarebbe successo con questa line up da inizio stagione…
Stoffel Vandoorne (HWA Racelab, 9° posto), voto 6 – Entra in zona punti grazie alle penalità altrui, e per lo sviluppo di HWA/Mercedes va bene così.
Jose Maria Lopez (GEOX Dragon, 10° posto), voto 6 – Torna in zona punti dopo diverse gare in cui si è fatto notare per altri motivi. La vera notizia è che non ha fatto incidenti durante tutto il weekend, e non è una cosa da poco!
Alexander Sims (BMW i Andretti Motorsport, 13° posto), voto 6 – Sfortunato protagonista dell’intero ePrix venendo coinvolto negli incidenti con Di Grassi (nel quale poi è stato anche penalizzato con una penalità in griglia per l’ePrix di Berlino!) e successivamente viene colpito da Frijns alla Saint Devote che gli fa perdere posizioni su posizioni. Prima di tutto questo si stava difendendo bene nella bagarre con Lynn e le Audi, lasciando anche passare Da Costa in ottica campionato, prima della squalifica subita dal portoghese. Sfortunato
Daniel Abt (Audi ABT Schaeffler, 15° posto), voto 5 – 33 secondi di penalità ricevuti a fine gara per aver tamponato e messo fuori gioco Turvey gli costano la possibilità di chiudere a punti. Un errore che lascia l’Audi a secco alla vigilia del weekend di Berlino, e che è un passo indietro dopo il bel risultato di Parigi
Sam Bird & Robin Frijns (Envision Virgin Racing, 16° e 17° posto), voto 4 – Indietro in qualifica, i due piloti della Virgin vanificano delle ottime rimonte con incidenti evitabili negli ultimi giri. Grande rammarico per entrambi: Frijns perde la leadership del campionato appena conquistata a Parigi in un tentativo di sorpasso troppo ottimistico su Sims alla Saint Devote, dopo alcuni bei sorpassi visti in precedenza, mentre Bird sciupa un’ottima rimonta che lo aveva portato fino al sesto posto (anche dopo aver innescato l’incidente che ha eliminato Di Grassi toccando Sims da dietro) andando a muro all’ultimo giro e non vedendo il traguardo, collezionando così il quarto zero consecutivo.