Marc Marquez, voto 10 e lode – E’ tornato l’alieno. Dopo la rovinosa e inaspettata caduta di Austin, Marquez ha voluto rimettere le cose in chiaro, ma i piazzamenti alle sue spalle mantengono apertissimo il mondiale, anche se la sensazione è che lui possa essere nuovamente arbitro di questa stagione. Quando va male e non cade, al massimo fa secondo, ed è questo il grande problema degli altri. Come poterlo arginare? Sta a lui evidentemente, ma ci sembra difficile possa ripetere una cappella come quella del Texas, anche se la Honda, seppur forte, sembra dare ancora delle noie di tipo elettronico. E’ comunque un bellissimo mondiale, meno chiuso di quanto possiate immaginare.
Alex Rins, 9.5 – Chi è in classifica il primo rivale di Marquez? Sì, proprio lui, Alex Rins! Il pilota spagnolo, dopo la splendida vittoria di Austin ha collezionato un altro podio importantissimo per lui e per la Suzuki, in netta crescita. Dopo una prima parte di gara un po’ in sordina, è cresciuto tantissimo nella seconda metà della corsa, approfittando anche del calo delle Yamaha e della rottura di Quartararo. Adesso è a un solo punto da Marquez in campionato, continuando a coltivare un sogno.. Ci fermiamo qua.
Maverick Vinales, 8 – Finalmente abbiamo ritrovato lo spagnolo, al suo primo podio stagionale. Dopo una fase iniziale davvero complicata, stavolta è stato il top delle Yamaha. Questa M1, pur essendo notevolmente migliorata rispetto allo scorso anno è ancora indecifrabile, e mai entrambi i piloti sono risultati contenti nella stessa sessione, e Jerez non è stata un’eccezione.
Andrea Dovizioso, 6.5 – Sembra abbia guidato con il braccino corto. In Ducati non si aspettavano una prestazione di questo livello, ma quantomeno lottare per il podio (c’è chi parlava di vittoria fino a sabato mattina). Delusione sì, ma comunque il quarto posto non è certo da buttare via e il mondiale è ancora apertissimo.
Danilo Petrucci, 6 – Da lui ci aspettavamo qualcosina in più vedendo soprattutto i risultati di venerdì. Deve migliorare, ne è consapevole, lo aspettiamo a braccia aperte.
Valentino Rossi, 6.5 – Diciamocelo subito, è stato un po’ sfigato sia nelle FP3 che in qualifica, visto che non ha ottenuto il pass per la Q2 per pochissimi millesimi, e sappiamo benissimo quanto la griglia di partenza a Jerez sia un po’ più importante rispetto al resto dei circuiti. Il ritmo di gara era buono, soprattutto nella seconda parte, perché all’inizio ha faticato parecchio, ma aveva sicuramente il ritmo per giocarsela con Vinales, e forse anche con Rins. Peccato, la sufficienza la merita per la rimonta e il passo dimostrato, ma non è stata certamente la sua miglior gara della stagione, anzi. Comunque è a nove punti da Marquez, c’è anche il “Dottore” per la corsa mondiale, almeno per il momento.
Franco Morbidelli, 7 – Grandissimo weekend per il Morbido fino a metà gara, poi il crollo improvviso. Lo ammettiamo, il voto all’inizio era più basso, ma non ce la sentiamo di distruggere il fine settimana di questo campione del mondo alla sua prima vera corsa là davanti in MotoGP. Quindi il 7 va più che bene, sperando che la prossima volta possa avere più costanza di rendimento, moto permettendo chiaramente.
Cal Crutchlow, 5.5 – Prestazione bruttina per l’inglese, non la sua miglior gara.
Takaaki Nakagami, 6.5 – A pochi decimi dal più quotato compagno di squadra. E’ in costante crescita.
Stefan Bradl, 7 – Gradito ritorno per il tedesco sulla Honda, ha fatto una buona prestazione: non è facile stare lontano dalla bagarre per tanto tempo e rientrare ogni tanto a fare sportellate ma riuscendo comunque a fare delle buone gare con una moto laboratorio.
Aleix Espargaro, 6 – L’unica gioia dell’Aprilia, ma bisogna iniziare a livellare le prestazioni.
Jorge Lorenzo, 4.5 – Ci si aspettava molto di più dallo spagnolo, sempre più in difficoltà con la Honda. Non se ne capacita e sa che ci sarà molto da lavorare, addirittura soffrirà più ora rispetto a quanto fatto con Ducati, sempre a detta sua eh.
Pol Espargaro, 5.5 – Anche la KTM, così come l’Aprilia, deve cercare di mettersi sui binari giusti al più presto.
Johann Zarco, 5.5 – In piccolissima crescita, ma non può bastare.
Tito Rabat, 6 – Dopo un weekend turbolento riesce a conquistare un punto. Ne siamo contenti dopo tutti i guai passati lo scorso anno.
Fabio Quartararo, 8.5 – Che peccato. Il ragazzo ha fatto una grandissima qualifica e stava tenendo bene il secondo posto. Forse sarebbe riuscito a prendere il podio quantomeno, ma non lo sapremo mai. In lacrime al box, si ritira per la rottura del cambio, rimasto inesorabilmente in terza marcia. Peccato, ma arriverà.