Lewis Hamilton, voto 10 e lode – Praticamente mai inquadrato dalla regia, l’inglese vince senza troppi problemi e per la prima volta il Gran Premio di Francia. Motore nuovo e gomme simil Barcellona, c’erano tutte le carte in regola affinché Hamilton e la Mercedes potessero fare la gara perfetta. Così è stato, il tutto condito con il quinto posto di Vettel e che riporta Lewis avanti di 14 lunghezze. Curiosi di vedere come si comporterà la W09 a Zeltweg nuovamente con la configurazione standard di gomme.
Max Verstappen, 9 – Anche Max è stato inquadrato poco dalle telecamere, ed è rimasto a stretto contatto con Hamilton per tutta la gara. La Red Bull è in crescita e lui per la seconda gara consecutiva non commette cappellate durante il weekend. Che il botto di Montecarlo possa averlo finalmente messo sulla retta via? Un solo appunto, criticare Vettel per la sua partenza dopo aver fatto 100 volte peggio in questi quattro anni dimostra ancora poca maturità e soprattutto incoerenza. Questo ovviamente non influisce sul voto in gara.
Kimi Raikkonen, 7.5 – Ha passato un weekend terribile, complici ovviamente le voci insistenti e che lo vogliono giù dalla Ferrari, addirittura qualcuno ha insinuato una fantomatica volontà da parte sua di ritirarsi. Quante cavolate ragazzi. Ma tralasciando questo, altra Q3 da dimenticare, ma finalmente un po’ di fortuna in gara. Un terzo posto che fa molto morale e che salva in parte il weekend della Ferrari. Ha dimostrato che la SF71H è comunque competitiva anche con queste Pirelli, anche se non come con la configurazione standard 2018. Un tantino di cattiveria e convinzione in più al sabato, e allora potrebbe dire ancora la sua. Che questo terzo posto gli dia la giusta fiducia.
Daniel Ricciardo, 6.5 – Non benissimo considerando anche i problemi sulla sua Red Bull. Ha avuto giornate migliori, gara anonima e conclusa non esattamente come sperava, ossia giù dal podio. Si rifarà in Austria.
Sebastian Vettel, 5.5 – Eccone un altro che ha avuto sicuramente giornate migliori. Seb parte bene, supera Bottas in un primo momento, poi però si ritrova Hamilton, che giustamente decide l’andatura, il quale frena forse prima del previsto e costringe il tedesco a fare lo stesso. A quel punto il finlandese, non avendo nessuno davanti rimette la sua Mercedes in faccia a Vettel. La probabile doppietta del team anglo/tedesco non va giù a Seb, ha tentato di fare il guastafeste, sbagliando la frenata e andando inevitabilmente addosso a Bottas. Penalità giusta e gara da ricostruire. Bravo a rimontare per carità, ma “Driver of the day” proprio no. Sono punti pesanti buttati via. Non contestiamo il provarci, perché doveva farlo, era giusto farlo, ma è il risultato quello che conta. Siamo certi che andrà a Zeltweg per vincere.
Kevin Magnussen, 8 – Grandissima prestazione per il danese: un sesto posto che porta punti pesanti alla Haas e soprattutto conferma le gerarchie all’interno del team, considerando che Grosjean dopo otto gare sta ancora a 0 punti. E’ in netta e costante crescita, merita una riconferma.
Valtteri Bottas, 7 – Gara rovinata dal contatto iniziale con Vettel, il finlandese ha danneggiato il fondo dopo la prima curva. Non può fare più di così, costretto anche a una seconda sosta. Sfortunato.
Carlos Sainz, 7 – Partenza memorabile, complice ovviamente il caos iniziale e che lo porta al terzo posto. Il sogno finisce dopo qualche giro, ma è stata una bella gara la sua. Buona prestazione considerando la doppia sosta.
Nico Hulkenberg, 6.5 – Arriva dietro al compagno di squadra, non si è fatto notare per qualcosa di particolarmente eccezionale.
Charles Leclerc, 7.5 – Bravo, ancora a punti e in costante crescita. Sta facendo di tutto per prendersi quella Ferrari il prossimo anno, e le quotazioni salgono a dismisura giorno dopo giorno. Chi scrive pensa che non bisogna avere fretta, il percorso di crescita non deve essere accelerato. Calma, che Charles arriva e farà parlare di sé su una Rossa, è il quando che ancora non convince del tutto. Nota di merito per essere arrivato in Q3.
Romain Grosjean, 5 – Altro botto in qualifica. Niente, non è la sua stagione.
Stoffel Vandoorne, 5.5 – Fa meglio di Alonso, ma con una ciofeca di macchina come questa ambire alla zona punti è utopia. Menomale che la colpa era di Honda.
Marcus Ericsson, 5 – Bastonato ancora dal compagno di squadra. Quantomeno si qualifica per la Q2.
Brendon Hartley, 4.5 – Ah ma corre ancora?
Sergey Sirotkin, 4.5 – Povera Williams.