Pagelle di uno “storico” Rally di Svezia
14 Febbraio 2013 - 17:00
|

S.OGIER: 10 e lode. Dare un voto alla prestazione di Ogier sembra quasi un affronto alla prestazione del francese. Perfezione allo stato puro, gestione della corsa impeccabile, lepre nei primi due giorni gara e ragionatore quando serviva gestire il vantaggio. Proprio quando sembrava in balia del controllo rincomincia a spingere e si porta a casa pure i tre punti della Power Stage che significano testa della classifica mondiale. Insieme a Loeb è l’unico pilota non scandinavo ad aver vinto nella regione di Karlstad. Questa Polo R WRC è frutto del suo lavoro di sviluppo, un lavoro cominciato da un foglio bianco e portato avanti con Sainz che sta veramente sorprendendo tutti. Le qualità del francese non si scoprono certo ora, ma il modo in cui ha gestito la corsa mostra una maturità e una voglia di vincere che si vede solo nei più grandi piloti del passato e anche del presente. Si è aperta l’era di Sebastian Ogier? Possibile, anzi, è molto probabile. Se pensate di aver visto il massimo vi sbagliate, il piccolo fenomeno francese è solo agli inizi.

S.LOEB: 7. Il francese in Svezia ha trovato pane per i propri denti, ma per la prima volta dopo anni ha dovuto alzare bandiera bianca a un proprio rivale (e che rivale!). La partenza fulminea di Ogier ha sorpreso pure lui e gli ottimi tempi dell’ultima giornata non sono bastati a mettere in difficoltà il pilota della Volkswagen. Torna in alsazia con un secondo posto che tutto sommato è da considerare positivo, ma per un pilota come Loeb è roba da mettersi le mani nei capelli. Lui dice di essere troppo vecchio, forse in realtà dopo nove anni di dominio assoluto lasciare ora è la cosa più giusta. Spazio ai giovani, alla nuova generazione. Mente e corpo adesso sul FIA GT. Ci rivediamo in Argentina Seb !

D.SORDO: 4. Una prestazione anonima dello spagnolo, sempre fuori dalla top ten e mai incisivo. Si perde sempre in un bicchiere d’acqua e si fa notare più per i suoi errori che per le buone prestazioni nelle varie prove speciali del week-end. Proprio quando sembra aver ingranato sbaglia e finisce dentro un banco di neve, ritiro inevitabile. Eppure a Monte Carlo la prestazione è stata eccellente, cosa è successo? Si attendono conferme in Messico. Con un Ogier così non si possono perdere punti per strada.

M.HIRVONEN: 4. A qualcuno tocca svegliare Mikko, perchè così non ci siamo proprio. Delude totalmente ed è costretto a salutare i sogni di gloria già dalla seconda speciale, compiendo un errore gravissimo per un pilota scandinavo. La stagione più importante della sua carriera è iniziata malissimo e di certo Matton non avrà pazienza infinita. Urgono buone  prestazioni, perchè così non va.

J.M.LATVALA: 6,5. Il finlandese riscatta la brutta prestazione nel Principato di Monaco. Convincono le sue prestazioni nei primi due giorni, tira i remi in barca forse troppo presto. Insieme a Loeb e Ostberg mette in scena un’autentico duello per il terzo posto, peccato che la radio interna lo tradisce ed è costretto ad affrontare due prove senza l’aiuto delle note che gli costano il terzo posto. Bravo e sfortunato.

E.NOVIKOV: 5. Evgeny ci ricasca. Come a Monaco ottima prova del russo nell’arco dell’intero week-end: ottima qualifica, ottima gestione della corsa e un quinto posto che sembrava ormai messo in cassaforte, peccato che commette un errore proprio sul più bello, in pieno stile Monte Carlo. Week-end da buttare e meccanici di M-Sport costretti a fare gli straordinari. Il 5 stavolta non te lo toglie nessuno Evgeny.

J.HANNINEN: 6. Hanninen chiude il suo doppio appuntamento WRC con un ritiro e un sesto posto. Esegue una gara tranquilla, non rischia mai e porta a casa un buon risultato che fa morale per il proseguimento della carriera. Il suo impegno con M-Sport finisce qui, la speranza è quella di rivederlo al più presto nel mondiale, magari in un team ufficiale. Il talento merita e sarebbe un peccato lasciare fuori un pilota del genere. Lo vedremo nel frattempo nell’ERC.

M.OSTBERG: 8. Il norvegese ci sa fare, ottima la sua prova nella regione di Karlstad. Nonostante un piccolo problema al motore durante le prime prove lui non si lascia demoralizzare e spinge a tutto gas. E’ l’unico a farsi notare nel dominio di Ogier e senza quella penalizzazione stupida di 20 secondi per un ritardo a un controllo, il secondo posto nella generale era assicurato. E’ uno di quei piloti da segnare nel taccuino delle possibili sorprese. Ottimo lavoro Mads !

T.NEUVILLE: 6. Come per Hanninen gara tranquilla per il belga dato che si limita a svolgere il suo compitino di portare la vettura al traguardo. Unica nota positiva è il premio di miglior saltatore alla Colin’s Crest. La sostanza comunque c’è, bisogna solo lavorarci su. Altro nome da scrivere nelle possibili sorprese.

P.TIDEMAN: 7,5. Meritava maggior fortuna la gara dello svedese. All’esordio nel WRC tira fuori una prestazioni da assoluto fenomeno. Sempre a lottare con i primi cinque, sogna addirittura il podio. Peccato per quel problema al motore, un problema arrivato proprio nel momento sbagliato. Saprà riscattarsi ben presto, il talento di questo ragazzo non può essere sprecato così e sicuramente lo rivedremo ben presto in un evento mondiale. Non possiamo certo dire per l’altro esordiente, ovvero Nikara (4,5).

P.SOLBERG: 7. La domanda sorge spontanea: che c’entra lui in queste pagelle? In verità Petter c’entra eccome. Il norvegese, mentre i colleghi si divertivano a fare baldoria con le potenti WRC, si è aggiudicato il Rally di Svezia storico. A bordo di una Ford Escort Mk2 e insieme alla moglie Pernilla, Solberg è andato a conquistare una vittoria molto importante per la sua carriera. Un’ulteriore trofeo alla sua ricca bacheca. Che dire, complimenti Petter !

RALLY SVEZIA: 8. Unico nel suo genere. Rally del genere sono solo la fortuna di questa categoria.

Appuntamento tra un mese per il Rally del Messico, prima vero appuntamento dopo la chiusura dell’era Loeb. La caccia a Ogier è ufficialmente aperta.