S.LOEB: 10 e lode. Dopo l’annuncio del ruolo part time ti aspetti un piccolo calo, un rally tranquillo e invece il marziano stampa lì l’ennesima prestazione versione MONSTER. Fa il vuoto dopo il primo giorno e non si accontenta di gestire il largo vantaggio ma continua a spingere come un matto senza mai rischiare. Follia e sangue freddo, un equilibrio perfetto che gli vale la settima vittoria nel principato (record). Nonostante le condizioni infernali del Col de Turini, lui vince due PS su tre tra cui l’unica prova disputata in notturna nella ghiaccera del Moulinet – La Bollène Vésubie. Si aggiudica pure la mitica Sisteron-Thoard. Che voto vuoi dargli? Il massimo non basta per descrivere questo fenomeno. Prenderà parte solamente a quattro appuntamenti, anche se la sensazione è quella di un ritiro troppo prematuro, il WRC perde un pilota che avrebbe dato ancora tanto a questa categoria. Il programma non cambia: FIA GT quest’anno con un avventura nel WTCC dal 2014. Ci vediamo in Svezia Seb. ALIENO
S.OGIER: 8. Il francese continua a stupire tutti. Nonostante una Polo R ancora alle prime armi lui si piazza lì, subito dietro a Loeb e non molla la sua seconda posizione fino al traguardo. Nelle prime due prove speciali fa addirittura venire il mal di testa all’alieno che è costretto a sudare più del previsto. Visto e considerato il ruolo part time di Loeb, il favorito al titolo è sicuramente lui e il fatto che affronta questo mondiale con una vettura all’esordio assoluto nel WRC fa capire il reale talento di Ogier. Tanto piede ma anche molta freddezza, uno stile di guida perfetto. In Citroen si stanno sicuramente mangiando le unghia, hanno perso probabilmente il nuovo Loeb. Ovviamente Volkswagen ringrazia. Siamo ancora all’inizio. STELLA
D.SORDO: 7. L’esordio va meglio delle aspettative. Da possibile seconda guida si trasforma in lottatore che riesce a mettersi dietro anche Hirvonen (in teoria prima guida del team). Chiude con un terzo posto assolutamente meritato anche se Novikov lo ha fatto sudare più del previsto. Tutto sommato prova positiva che fa ben sperare. L’obiettivo di fine stagione è sicuramente il podio, ma l’appetito vien mangiando e chissà, magari quel titolo mondiale non è poi così distante. COSTANTE
M.HIRVONEN: 4,5. Caro Mikko, così non va, ma proprio per niente. La Citroen si aspetta molto dal finlandese e lui delude tremendamente. Gara anonima senza spunti, ci sta il distacco da Loeb, ma prenderle anche da Sordo no. Bisogna lavorare tanto perchè il rischio di flop è proprio lì dietro l’angolo. Con un Ogier così non si possono perdere punti. Serve il guizzo del campione, quel campione che lottava sul filo dei millesimi con il miglior Loeb. Che fine ha fatto l’Hirvonen della Ford, l’Hirvonen che tutti noi conosciamo? DISPERSO
J.M.LATVALA: 4. Crashvala colpisce ancora. Lezione numero uno del rallista: attenzione sempre sulle lastre di ghiaccio. Lui purtroppo fa tutto il contrario. Disattento e poco costante. Delude lungo tutto l’arco dell’evento e da possibile sorpresa diventa un’incognita senza nessun obiettivo. Inizia la settimana male e la finisce ancora peggio con quell’incidente davvero stupido. Eppure la Volkswagen punta molto su di lui, come pilota e come uomo team. Come Hirvonen dovrà lavorare tanto perchè il compagno di team è tosto, molto tosto e di certo non farà regali. L’anno della verità è iniziato male e da lui ci si attende il cambio di passo già dalla Svezia. PASTICCIONE
E.NOVIKOV: 5.5. Il russo tira fuori un’ottima prova. Spinge sempre senza mai mollare e impensierisce il terzo posto di Sordo. Il problema sta nel fatto che rovina tutto proprio sul più bello. Pecca di concretezza e a terzo posto acquisito distrugge la sospensione posteriore. Addio sogni di gloria e torna a casa con uno zero nella classifica generale. Il talento c’è, bisogna migliorare sulla freddezza e sulla lucidità. Rimane l’amaro in bocca per un podio letteralmente buttato al vento. NON CONCRETO
J.HANNINEN: 5.5. Si ci aspettava di più dal Campione della categoria ERC. Ok, conquista una vittoria di prova speciale ma per tutto l’arco del week-end bazzica sempre nelle posizioni di rincalzo. Unica attenuante può essere la poca esperienza con una vettura WRC. In Svezia dovrà dare una prestazione più all’altezza delle sue capacità. L’esordio non è da buttare, ma non è da ritenere sufficiente. Come Latvala esegue un errore stupido sul Turini. INCOMPLETO
M.OSTBERG: 6. Veloce e costante. Si limita a fare il minimo indispensabile e porta a casa un ottimo sesto posto, frutto di tanto impegno e dedizione. Ovviamente da lui ci si aspetta altro però come esordio può anche andare bene. D’altronde è stato lui stesso a dichiarare che da questo “Monte Carlo” non si aspettava chissà cosa. Un rally per fare esperienza e possiamo tranquillamente dire che l’obiettivo è stato raggiunto. Vedremo sicuramente un altro Ostberg in Svezia. Il talento non gli manca, aspettiamo solo una conferma in un top team. COSTANTE
T.NEUVILLE: N/C. Il suo rally dura appena tre prove speciali, il tempo di distruggere la sua Ford Fiesta WRC. E’ costretto a salutare i colleghi proprio sul più bello, proprio quando era riuscito ad acciuffare il terzo posto ai danni di Sordo. Le premesse in ogni caso sono buone e il ritiro e anche un pò colpa della sfortuna (non capita tutti i giorni di distruggere lo sterzo in un semplice taglio). Torna a casa con l’onore del miglior tempo nello shakedown. Saprà rifarsi in Svezia. SFORTUNATO.
B.BOUFFIER: 7. Nulla da dire al pilota francese. Fa la sua gara e mette in scena un’autentica lotta con il team M-Sport (prima con Hanninen e poi con Ostberg). Chiude con un ottimo quinto posto e conferma tutto quello che di buono si era visto al Janner Rally. La speranza è quella di vederlo con un sedile stabile nel WRC. Nonostante le buone doti al momento di deve accontentare del minimo sindacale. Speriamo di rivederlo presto. INSTANCABILE
M. KOSCIUSZKO: 4. L’unico pilota che alla guida di una vettura WRC riesce ad arrivare dietro a due vetture s2000. Giudicate un pò voi. LENTO
CITROEN: 6 (con condizionale). Loeb a parte il team francese non ha proprio convinto. Forse poca cattiveria o per una scelta troppo ottimistica dei piloti ma forse Citroen non si ritrova un pilota leader. Le qualità di Hirvonen e Sordo non si discutono, ma forse non hanno le capacità per portare avanti un team sulle proprie spalle. Staremo a vedere, intanto la mancanza di Loeb si farà molto sentire. La vittoria però parla chiaro e la sufficienza è d’obbligo, ma bisogna lavorare molto per migliorare. FORTUNATI
VOLKSWAGEN:7,5. Due anni di sviluppo sono serviti al team tedesco per portare in pista una vettura competitiva. Non solo si porta a casa il miglior talento sulla piazza ma gli mette a disposizione un mezzo all’altezza. L’anno di sofferenza è servito e i risultati si vedono. Ogier può dormire sogni tranquilli, stavolta non ci sarà l’incubo Loeb come nel 2011. La strada per il titolo indica una sola via ed è quella per Hannover. SORPRESA
M-SPORT FORD: 6,5. In attesa del lancio della nuova Fiesta il team di Malcom Wilson può considerare il bicchiere mezzo pieno. A parte i pasticci di Hanninen e Novikov il week-end è da considerarsi positivo. Non bisogna però cullarsi sugli allori, la strada è ancora lunga. BUONE PROSPETTIVE
RALLY MONTE CARLO: 8. Scenari spettacolari e condizioni climatiche che rendono il rally monegasco uno dei più avvincenti della storia. Peccato per le ultime due tappe sul Turini. E’ mancata la ciliegina sulla torta ma tutto sommato il ritorno del Monte è una manna dal cielo per la categoria. Ottima anche la scelta di rimettere la Sisteron. SPETTACOLARE
Appuntamento al 7 febbraio con il Rally di Svezia. Neve e freddo saranno ancora protagonisti. Si confermerà Ogier o vedremo nuovi valori? Non ci resta che aspettare e pazientare. I motori del WRC si sono riaccesi nel migliore dei modi.