Raikkonen: 10. E’ stato favorito dal ritiro di Hamilton, però ha costruito la sua vittoria facendo prima una grande qualifica, poi una partenza stupenda e infine spingendo come un martello per gran parte della gara. L’ultima safety car gli ha complicato i piani, togliendogli il vantaggio di 15 secondi su Alonso, ma è stato bravo a gestire gli ultimi giri con un Fernando arrembante, risucendo a cogliere la prima vittoria dal ritorno in Formula Uno e la prima della Lotus dopo 25 anni. FINALMENTE! KIMI!!!
Hamilton: 10. Quest’anno non gliene è andata dritta una. Come a Singapore è stato costretto al ritiro mentre era al comando, dopo un weekend perfetto. La sua grande annata è stata purtroppo rovinata un’altra volta dalla precaria affidabilità della macchina, e quando questa c’è stata a mancare di solito sono stati i meccanici.
Alonso: 9,5. Può dire quello che vuole, ma in qualifica non ha colto il massimo possibile (l’unico tentativo della Q2 è stato più veloce rispetto ai due del Q3). In gara è scattato maluccio, ma poi ha fatto il suo solito primo giro da fenomeno, superando Button e Webber. E’ stato un rullo compressore per tutti i 55 giri della gara, rischiando anche di vincere nel finale e mostrando tutta la sua voglia di lottare per il Mondiale. Never give up!
Vettel: 9. Molto, molto, molto fortunato. Molto, molto, molto bravo. La safety car si è rivelata una manna dal cielo per Sebastian, ma comunque ha dovuto compiere tantissimi sorpassi per arrivare terzo, rischiando anche grosso con Senna e rimediando fortunatamente solo la rottura di una bandella dell’alettone anteriore. Una piccola dimostrazione a chi dice che non sa duellare e che è forte solo partendo dalla pole.
Button: 6,5. Sarà anche arrivato quarto, ma ha dato l’impressione per tutta la corsa di fare l’autista. Non ha mai provato un vero attacco ad Alonso e non è riuscito a difendere il podio. Per tutto il weekend è stato lontanissimo da Hamilton.
Maldonado: 7. Grande in qualifica, più che buono in gara. Peccato per quel contatto con Webber, però la decisione dei commissari di non penalizzarlo è sembrata corretta.
Kobayashi: 7,5. Cosa gli si può dire oggi? Che ha fatto un gran lavoro. Negli ultimi tempi aveva sofferto di ansia da prestazione per convincere la Sauber a tenerlo: oggi ha dimostrato che sarebbe una follia non confermarlo.
Massa: 5. Ok, non aveva gli ultimi aggiornamenti tecnici della Ferrari, però la sua gara è stata insufficiente e nella toccata con Webber ha più di una responsabilità. Nonostante tutto ha chiuso in zona punti.
Senna: 7. Pure lui ha beneficiato della safety car, ma ha sopravanzato tantissimi piloti. Certo che i suoi incidenti al via sono ormai troppi.
Di Resta: 7. Un altro che ha gongolato quando la pace car è entrata in pista. Molto combattivo, è tornato in zona punti dopo qualche gara scialba, nonostante un botto in partenza.
Ricciardo: 5. Avrà anche fatto un punto, ma quella manovra su Vettel mentre la gara era neutralizzata è stata pericolosissima.
Vergne: 5,5. “Jev” è stato in difficoltà per tutto il weekend, facendo delle qualifiche indegne e una gara incolore. Unici highlights l’essersi fatto passare fin troppo agevolmente da Vettel e l’aver concesso il bis anche a Schumacher nella stessa curva.
Schumacher: 6. La sua corsa è stata ottima fino alla foratura, che lo ha costretto a stare ancora una volta fuori dai punti. Lui ed Hamilton quest’anno sono andati a braccetto con la sfiga.
Webber: 5. In pista ha regnato il caos, ma Mark è stato coinvolto, spesso da principale protagonista, in contatti e ruotate. Arrendevole con Alonso, troppo spavaldo con Maldonado, molto sfortunato ad essere centrato da Grosjean, ma il suo ritmo è sempre stato inadeguato e la partenza orrenda (come spesso gli è capitato in carriera).
Grosjean: 6,5. E’ stato coinvolto in due incidenti, ma in nessuno di questi era colpevole. Dispiace che sia finita per cause altrui la sua gara, perchè nonostante la foratura provocatagli da Rosberg al primo giro Romain ha dato spettacolo e ha fatto sudare sette camicie a Vettel.
Perez: 4. Non ci siamo per niente: non può buttare via tutte le volte simili occasioni. La sua è stata una grande gara finchè non ha provato un sorpasso azzardato su Di Resta, finendo fuori pista e tornando sul tracciato in maniera pericolosa, chiudendo la porta a Grosjean che non ha potuto evitarlo. Stop & Go meritatissimo. SVEGLIA!
Rosberg: 5. Ha rovinato la gara di Grosjean bucandogli una gomma e si è visto distruggere la sua da una frenata insensata di Khartikeyan. E’ stato fortunato a rimanere illeso nell’incidente, ma che spavento!
Kovalainen 6+, Petrov 5, Glock 6, Pic 6, De La Rosa 5,5, Hulkenberg sv.
HRT: 0. E’ un pericolo ambulante di cui si può fare tranquillamente a meno!
EXTRA. RAI: 2. Non per cattiveria, però tutte le qualifiche sono state un servizietto per Maranello, continuando a rimarcare il nervosismo di Vettel qualunque cosa stesse succedendo. E poi perchè continuare a fare i fighi con le statistiche se nel 50% dei casi sono sbagliate? Per fortuna mancano solo 2 gare al cambio di ritmo!
Domenicali: 4. “Vettel fortunato per la safety car.” Su Alonso a Valencia questo invece non si poteva dire.
Red Bull: 2. Un team due volte campione del mondo non può commettere un simile errore con la benzina. Quel che più colpisce, però, è come la squadra di proprietà di Mateschitz cerchi sempre i buchi del regolamento tecnico, ma in molti casi quest’anno ha viaggiato ben oltre il consentito. La Red Bull sembra la Benetton del ’94!
Direzione Gara: 9. Tante volte è stata (giustamente) criticata. Oggi è giusto far loro i complimenti, perchè hanno lasciato i piloti liberi di lottare anche in maniera decisa, punendo solo Perez quando è stato necessario.
Charlie Whiting: 2. La serietà dimostrata dalla FIA in gara non è stata la stessa che abbiamo visto in qualifica. Prendere decisioni dopo cena, perchè Il Commissario ha fame. SENZA PAROLE! (A.R)