Pagelle del Gp degli Stati Uniti
19 Novembre 2012 - 22:09
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Hamilton: 10 e lode. Lewis ieri ha mostrato tutto il suo talento, lottando contro la Red Bull di Vettel e riuscendo a vincere nonostante un mezzo tecnico inferiore a quello della scuderia anglio austriaca. In tanti si sarebbero arresi di fronte ai tempi record di Vettel: lui invece lo ha tenuto sempre lì, gestendo bene le gomme e rispondendo colpo su colpo ai giri veloci di Sebastian, portando il sorpasso al momento giusto e non permettendo mai al tedesco il controattacco. E’ semplicemente uno scandalo che non possa lottare per il campionato dopo la stagione che ha fatto.

Vettel: 9. Ha fatto praticamente quello che doveva fare. Purtroppo per lui si è ritrovato un avversario troppo determinato, e i corti rapporti del cambio della sua Red Bull non gli hanno permesso di difendersi e di provare un sorpasso. Resta l’amaro in bocca per la mancata vittoria, ma di fronte a un Hamilton del genere nessuno avrebbe potuto opporre resistenza.

Alonso: 7+. Grazie alla “scelta tattica” della Ferrari è partito dal lato pulito. Doveva solo fare un grande scatto e sperare che succedesse qualcosa davanti, dato che la sua macchina non aveva il ritmo di Red Bull e McLaren, e lui ha compiuto una partenza fulminante e ha agguantato il podio grazie a San Alternatore, che ha costretto Webber al ritiro. Il suo ritmo, però, è complessivamente inferiore a quello di Massa, segno che forse ha un po’ sofferto la pista texana.

Massa: 9. Felipe ha fatto un garone, partendo indietro per la famigerata “scelta tattica” e rimanendo tappato nel gruppone per diversi giri. E’ risucito a venirne fuori alla grande, a suon di sorpassi e giri veloci, terminando la corsa a 6.8 secondi da Alonso, che ha disputato una gara molto più tranquilla della sua. Molti ferraristi lamentano un suo scarso contributo alla causa di Maranello, ma ha fatto passare Alonso a Monza, ha rallentato di brutto per non sopravanzarlo in Corea e ora è partito 5 posizioni indietro affinché il capitano potesse collocarsi sulla piazzola gommata. Ora che altro dovrà fare?

Button: 8. In partenza è finito nel caos ed è stato costretto a rimontare praticamente dal fondo. Il suo passo gara, però, è stato ottimo e la scelta delle gomme dure al primo stint si è rivelata azzeccata. Nella seconda parte di gara, con le medie, ha faticato un po’ di più, e i rapporti del cambio troppo corti lo hanno costretto ad inventarsi dei sorpassi dal nulla. Avesse sempre corso così quest’anno…

Webber: 7.Ha preso la paga da Vettel per quasi tutto il weekend, e non ha potuto portare a termine il gran premio a causa della rottura dell’alternatore. Comunque la sua performance è stata discreta.

Raikkonen. 6,5. La gara è stata la replica del venerdì di Kimi: ottimo passo gara con le medie, soprattutto nella parte finale dello stint, mentre con le dure la vettura è diventata scivolosa e difficile da gestire. Alla fine Kimi ha corso una gara ampiamente sufficiente, e il sorpasso di coragggio con la “P” maiuscola ad Hulkenberg è stato uno dei momenti più spettacolari della giornata.

Grosjean: 6+. Si è reso la vita difficilissima con un testacoda da pollo, ma poi con le dure ha lentamente recuperato posizioni, perdendo il ritmo nel finale a causa dello stint lunghissimo se comparato a quello degli altri piloti in pista. La sua irruenza è una croce più che una delizia.

Hulkenberg: 6,5. Un altro arrivo a punti per l’ex campione Gp2, anche se ha massacrato troppo le gomme medie nei primi giri della corsa. Nel corpo a corpo si è mostrato come sempre un mastino difficile da superare.

Maldonado e Senna: 6. Le potenzialità della Williams su questa pista erano buone, infatti i due hanno finito a punti. Peccato che Maldonado non abbia avuto un buon giro nel q3, altrimenti poteva fare anche qualcosa di meglio.

Schumacher: 5. Non molto bella la sua manovra su Button, ma certamente in linea con la carriera del tedesco. Comunque con la macchina che si ritrova a guidare non poteva andare lontano, e infatti non ci è andato.

Rosberg: 5+. Si è fatto montare gli scarichi vecchi, sapendo che non funzionavano con le alte temperature, e così ha compromesso le sue qualifiche, peggiorando il tempo delle libere di 1.3 secondi. In gara ha fatto qualche bel sorpasso, ma si stenta a credere che sia lo stesso pilota che ha vinto in Cina e che ha quasi concesso il bis a Montecarlo.

Vergne: 5. Anomalie alle sospensioni di “Jev”? Può essere. Ma il fatto che in un weekend si siano rotte due volte solo sulla sua macchina (come Massa in India nel 2011, ndA) ci porta a pensare che la causa sia stata la sua guida troppo aggressiva sui cordoli.

Ricciardo: 6. Ha compiuto un primo stint lunghissimo, e alla fine ha recuperato posizioni e ha corso con molta attenzione.

Di Resta: 5. E’ partito bene, ma poi è sparito dalla circolazione, tutto questo mentre il suo compagno Hulkenbreg ha fatto l’ennesima prestazione positiva.

Perez e Kobayashi: 5,5 e 5. Qualcuno li ha visti? Perez almeno ha terminato vicino alla zona punti, anche se ha dovuto soccombere nel duello col suo nemico giurato Maldonado. Koba è partito malissimo e da lì in poi ha gironzolato per la pista.

Petrov 6; Kovalainen 5,5;Glock 6; Pic 5; De La Rosa 5;Karthikeyan 5-.

Extra. Tracciato di Austin: 9,5. Veramente bello, con queste continue salite e discese, con due punti di sorpasso in rettilineo e con tante curve a prova di errore. Unico appunto: sostituire quella dannata sirena ai box che fa un baccano infernale e a prova di nevrosi.

Ferrari: 2. Saranno stati furbi, antisportivi o quel che si vuole, ma se a i tecnici di Maranello mettessero nelle mani di Alonso e Massa una vettura competitiva non ci sarebbe bisgono di ricorrere a questi mezzucci.

Giovannelli: 4. Ettore è sicuramente il più in gamba della truppa della RAI ai gran premi, ma i suoi interventi arrivano sempre nel momento in cui c’è un team radio, e sinceramente quando qualcuno parla sopra una conversazione tra piloti e ingegneri è molto fastidioso. Se poi viene coperto un team radio di Kimi, ecco che si compie un delitto. E poi: ma gliela presentiamo Stella a Paul Hembery? (A.R)