Formula Uno: le pagelle del Gp d’Australia 2013!
18 Marzo 2013 - 12:13
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Raikkonen: 10. La strategia a due soste è risultata impossbile per quasi tutti i piloti: 310304_350052791770664_304710899_nper Iceman no! Kimi ha guidato la sua Lotus alla perfezione, risparmiando le Pirelli quando serviva e attaccando nei momenti giusti e nonostante la sosta in meno a fine gara era il pilota con gli pneumatici messi meglio. Il fatto che il suo compagno di squadra non riesca minimamente a tenere il suo ritmo e la sua strategia rende ancora più evidente come questa vittoria sia merito soprattutto del pilota finlandese.

Alonso: 9. In qualifica e nella prima parte di gara è dietro di poco a Massa,ma poi grazie alla strategia Ferrari passa Vettel e Felipe fermandosi prima ai box e questo alonsocambia la sua gara, che diventa una corsa tutta all’attacco e alla caccia di Raikkonen, che però nel finale riesce a ristabilire il gap con Fernando. Il secondo posto è un grande risultato per l’asturiano, che però deve stare più attento nei doppiaggi (vedi Pic).

Vettel: 7-. In qualifica è stato un martello tremendo, mentre in gara ha fatto tanta fatica a trovare il ritmo e a passare Sutil. Deciso nei duelli, ha spinto veramente al limite (ha avuto diversi sovrasterzi da pelo), ma oggi la Red Bull non era la macchina migliore, complici forse anche le temperature troppo fredde. Comunque il gradino più basso del podio non è un inizio negativo per il campione in carica.

Massa: 8. La sua prima parte di gara è stata veramente ottima, ma la Ferrari gli ritarda la sosta per far passare Alonso, e lì perde qualche secondo e un po’ di convinzione. Di certo il Felipe che ci troviamo di fronte è un pilota valido, consistente, da Ferrari.

hamiltonHamilton: 7. Lewis è sempre un combattente fenomenale e sul giro secco si è inventato un numero incredibile, però la voglia di strafare lo ha forzato a spiattellare le gomme nel duello con Alonso e si è rovinato da solo la strategia di gara. La Mercedes è una macchina veloce, ma ancora acerba. Intanto Hamilton l’ha portata al quinto posto e non è poco.

Webber: 4. Dicono che non avesse il kers in partenza e data “la fedina penale” della Red Bull non stentiamo a credere che sia vero. Tuttavia è il pilota che si è sempre fermato per primo ai box, a dimostrazione che non riesce proprio a guidare la Pirelli, e la sua seconda parte di gara in crescendo non riscatta una prima frazione molto opaca.

Adrian_Sutil_Force_India_GP_Australia_2013Sutil: 8. Che ritorno ragazzi! Dopo un anno di panchina Sutil rientra in Formula Uno comandando la gara per qualche tornata, gestendo al meglio le coperture a mescola media, soffrendo nel finale con le super soft in pappa e dimostrando di essere un duro anche in fase di lotta in pista. Se continua così la riconferma la strappa di sicuro!

Di Resta: 7. Le telecamere non l’hanno mai inquadrato, ma Paul ha disputato una gara solida, con un finale molto buono che gli ha permesso di giungere ottavo a 3.5 secondi dal compagno di marca Sutil. Certo che perdere il confronto diretto non è il massimo, però 4 punti sono un ottimo bottino per lo scozzese.

Button: 6. Alla fine non è che potesse fare molto di più con la McLaren che si è ritrovato tra le mani, quindi la sufficienza ci sta. Al team serve il suo comaldonadontributo tecnico per far ritornare competitiva la macchina: da questo dipende l’annata della McLaren.

Grosjean e Maldonado: 4. I due “killer” per eccellenza non si sono quasi mai visti. Mentre Raikkonen vince in maniera sontuosa Grosjean si becca 1 minuto e 22 secondi e artiglia un misero punto, mentre Maldonado si fa notare solo per un errore alla prima curva che lo costringe al ritiro. Peggio di così non poteva cominciare.

Rosberg: 6,5. Stava guidando discretamente (era terzo a 5 secondi da Hamilton), ma la Mercedes ha dimostrato di essere ancora fragile. Sul bagnato ha dimostrato grandi numeri.

218460Perez: 5. Fuori nel Q2, fuori dalla zona punti e capacità di gestione delle gomme sparita. Sta pagando la competitività precaria della nuova McLaren, ma nel weekend è sembrato troppo insicuro e spaesato.

Gutierrez: 6-. Ha picchiato duro in qualifica, mentre in gara è andato decentemente, arrivando dodicesimo al traguardo. Probabilmente non poteva fare molto di più.

Bottas: 5,5. E’ andato meglio del polemico Maldonado, ma non è stato capace di precedere Gutierrez nella gara dei debuttanti. Il potenziale del pilota sembra comunque elevato: vedremo se saprà riscattarsi già in Malesia.

Vergne 6; Hulkenberg sv; Ricciardo 4,5; Bianchi 6; Pic 5; Chilton 5,5; Van der Garde 4.

McLaren: 3. L’unica cosa positiva è stata l’onestà dei membri del team, che hanno confermato che ci sarà da lavorare duro per rendere competitiva questa McLaren. Per il resto ci si chiede come siano stati capaci di compiere un passo indietro così grande rispetto all’ottima macchina del 2012. Nel 2009 riuscirono a tirar fuori una vettura vincente dal bidone di inizio anno, quindi possono ancora farcela.

Sky Sport F1 HD: 8. Il ritorno della pay tv in Formula Uno è stato sky-sport-f1-hdsicuramente positivo. Il mosaico interattivo è una figata, e rivedere dopo 3 anni le prove libere in diretta col contorno di gran premi storici e approfondimenti è stato un bel salto in avanti per i fan. Alcuni elementi come Sarah Winkhaus sono apparsi ancora impacciati, altri come Filippi e Mara Sangiorgio se la sono cavata alla grande.

Giorgio Piola ed Ettore Giovannelli: 8,5. Nonostante la differita, il loro lavoro è stato eccellente. Riassumendo Piola la RAI ha messo a segno un ottimo colpo di mercato, e distanziando di parecchi punti la concorrenza per quanto riguarda il lato tecnico del prodotto Formula Uno.

Direzione Gara: 1. Ci mancava solo che facessero il Q1 al sabato e il resto delle qualifiche alla domenica. Bastava farli correre nell’orario normale e non ci sarebbero stati tutti questi problemi, ma ormai con la pioggia non è più possibile svolgere regolarmente le qualifiche.