Pagelle Cina | Mini crisi per Hamilton. Kvyat e Rosberg al top. Ferrari belle, ma pasticcione
18 Aprile 2016 - 17:20
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RosbergNico Rosberg, voto 10 – Terzo weekend perfetto per il leader del mondiale 2016: sempre al top nei momenti che contano, conduce una gara in solitaria praticamente dall’inizio alla fine, tranne per quei momenti di gloria ottenuti da Ricciardo grazie anche ad una partenza non al massimo, e per questo niente lode caro Nico, unica pecca del tuo weekend perfetto. Sembra davvero un altro pilota rispetto al 2015, che sia il suo anno?

Sebastian Vettel, 8 – Bisogna ammettere che trovare una giusta valutazione per i piloti Ferrari non è stato per nulla semplice, soprattutto per il tedesco, ma l’incidente iniziale, che condiziona la gara di entrambi, può capitare a chiunque. Non ci sentiamo di dare troppe colpe a Vettel, che inevitabilmente è il primo responsabile del patatrac, ma a quel punto poteva fare ben poco, rovinando la gara al suo compagno dopo aver approcciato male (entrambi) la prima curva. Bellissimo il gesto di scuse sia alla squadra che a Kimi. Ottiene un secondo posto insperato grazie anche alla determinazione che contraddistingue questo ragazzo, compiendo sorpassi al limite e che distruggono qualche pezzo di alettone a favore delle posizioni. Geniale il sorpasso in corsia box.

Daniil Kvyat, 9 – Chi se lo sarebbe mai aspettato? A favorirlo è inevitabilmente la Safety Car, ed è stato bravo ad approfittarne andando a cambiare subito le gomme. Sorpasso rischioso e al limite quello in partenza, ma una volta che Vettel lascia tanto spazio il pilota non può fare altro che inserirsi. Miglior prestazione stagionale fino ad ora (non ci voleva tanto).

Red Bull

Daniel Ricciardo, 9 – Prima fila sfruttata alla perfezione sorpassando Rosberg al via. Comanda la gara per i primi tre giri, ma nel momento in cui Nico va a sorpassarlo si trasforma misteriosamente in Raikkonen, perdendo la posteriore sinistra in pieno rettilineo. Bravo a tenerla e fortunato nell’avere subito i box a disposizione. Compie anche lui un’ottima rimonta fino al quarto posto, dimostrando che la Red Bull ha un ottimo telaio. Avesse anche un motore all’altezza sarebbe certamente a giocarsela con Ferrari e Mercedes. Mezzo voto in più per il sorpasso stellare su Hamilton.

 

RaikkonenKimi Raikkonen, 8 – Lui è sicuramente il pilota che più è stato condizionato dall’incidente iniziale (e te pareva), dopo un weekend quasi perfetto, tranne per l’errore in qualifica che sicuramente gli ha negato la prima fila e che probabilmente avrebbe potuto regalare un’altra gara e un’altra partenza. Noi giudichiamo ovviamente i fatti, non le supposizioni, e c’è da dire che Kimi ha fatto una gran bella rimonta, facendo uno stint con le medie fantascientifico, in pieno stile Iceman. Accetta le scuse del compagno a fine gara e tira avanti, consapevole di avere tra le mani la Ferrari migliore dal 2009 (contiamo il periodo di Raikkonen vestito di rosso).

Felipe Massa, 8 – Ottima gara dopo due prestazioni così e così. Riesce a tenere dietro un Hamilton fuori forma con caparbietà. Bravo a mantenere la calma dopo un venerdì disastroso con due esplosioni di gomma nella FP1. Dimostra di avere ancora tanto da dare a questo sport.

Lewis Hamilton, 5 – Dispiace, anche perchè è stato parecchio sfortunato in questo weekend, ma la prestazione poteva e doveva essere decisamente migliori per svariati motivi: innanzitutto si fa umiliare dalla Ferrari di Raikkonen, cosa mai vista in tre anni, senza avere la possibilità di difendersi, e da Ricciardo, che compie sì una manovra eccezionale, ma senza alcuna contromossa. Dichiarerà dopo la gara di avere avuto una Mercedes non all’altezza, non avendo praticamente mai avuto ritmo. Speriamo che questa magra prestazione possa svegliarlo da un inizio di mondiale non certamente da Lewis Hamilton, che appare come un pilota sazio, ma speriamo sia solo un’impressione. Sfortunato, ma non solo.

Max Verstappen & Carlos Sainz, 6.5 – Onestamente ce li aspettavamo un po’ più in bagarre nelle primissime posizioni, ma offrono comunque una gara ampiamente sufficiente. Max riesce sempre a trovare qualcosa in più la domenica.

Toro Rosso e Red Bull

Valtteri Bottas, 5 – Crollo improvviso della prestazione nel momento cruciale della gara, dovuto probabilmente alle gomme, ma troppo accentuato per dare colpa solo alla Pirelli. Considerando la bella prestazione di Massa, ci spiace dovergli dare l’insufficienza, ma è inevitabile.

Sergio Perez, 5 – Male, specialmente dopo aver ottenuto un ottimo settimo posto in classifica. Anche lui non si capacita del crollo in gara, dato che si aspettava un piazzamento migliore e nelle prime posizioni. Questa Force India sembra involuta rispetto agli ultimi anni.

Fernando Alonso & Jenson Button, 6 – La McLaren è in crescita, almeno quest’anno non paga 20 km/h in rettilineo e i due piloti si trovano certamente più a loro agio. Adesso possono lottare per la zona punti, il problema sarà arrivarci costantemente, ma non manca molto.

La Haas, 4.5 – Non ci aspettavamo una debacle del genere: forse troppo galvanizzati dallo scoppiettante avvio di stagione, o semplicemente questa pista non è adatta alla loro monoposto. Fatto sta che Il quattordicesimo posto di Gutierrez (5.5) e il diciannovesimo di Grosjean (4.5) sono stati una sorpresa.

GP CinaLa Renault, 3.5 – Sarà un’annata difficile per la scuderia francese. Più che una questione motoristica, sembra proprio che il telaio non sia all’altezza. Incredibile l’ultima posizione di Palmer (2), dimostrazione che la Manor, probabilmente, non è più l’ultima forza del mondiale. Voto 4 a Magnussen.

La Sauber, 4 – Sono ormai noti i problemi della scuderia svizzera. Speriamo possa riprendersi, ma è dura. I due piloti (voto 6 di incoraggiamento a entrambi) non ci stanno capendo niente, ma la colpa non è neanche loro.

Nico Hulkenberg, 4.5 – Condizionato dalla figuraccia della squadra in qualifica (unsafe release), non riesce mai a dire la sua in una gara dove le rimonte non sono poi così impossibili.

Pascal Wehrlein, 6 – Dimostra di essere competitivo, addirittura è in lotta per la terza posizione dopo la SC, ma con l’andare della gara probabilmente si ritrova nella piazza che più gli compete al momento. Dimostra inesperienza nell’incidente del sabato in qualifica, condizionato anche dalla conformazione della pista di Shanghai.

Rio Haryanto, 6 – In condizioni “normali” di gara riesce a non far terminare ultima la Manor, miracolo!

EXTRA PISTA

La gufata di Vanzini, 10 e lode – Mazzoni e Capelli sono famosi per le loro gufate, ci sono dei video che testimoniano quanto stiamo scrivendo, ma la sua è clamorosa. Prima della gara, durante la pit-walk, esordisce così parlando della Ferrari: “Ecco i musetti della Ferrari, speriamo che non ci sia bisogno di cambiarli durante la gara”. Risultato? Tre musetti da buttare e due cambiati dopo pochi giri.

Giorgio Piola nostalgico, 10 – La telecronaca Rai è stata parecchio criticata, ma noi ci limitiamo a trovare le perle più divertenti. Questa volta a cadere è stato Piola, che al sabato scambia Valtteri Bottas addirittura per Mika Salo. L’ex pilota della Ferrari va ad aggiungersi ai vari Hakkinen, Mansell, Webberg, Mendoza e tutti gli altri riesumati o inventati dal gruppo Rai.

Salo

L’organizzazione del GP di Cina con commissari annessi, 0 – Pista più impraticabile forse non l’avevamo mai vista: per poter individuare e togliere dei detriti hanno impiegato tantissimo tempo (ovviamente per garantire la sicurezza, ma c’è un limite), mentre il meglio è stato fatto al sabato, con quelle pozze d’acqua lasciate lì con pista asciutta. Asciugarle prima della qualifica no? Poi se arriva di nuovo la pioggia pazienza. Per non parlare dei mezzi utilizzati per togliere i detriti, che hanno fatto più danno che altro.

Y1Battibecco tra Kvyat e Vettel, 2 – Non ci è piaciuto, e hanno sbagliato entrambi: Vettel non doveva rispondere a Kvyat (provocazione?) in quel modo, perchè probabilmente se avesse riguardato l’episodio non avrebbe mai rimproverato il giovane russo. Kvyat invece non deve agire con quell’aria arrogante, un po’ come dire “Rilassati” battendo la mano con la spalla di Vettel in quel modo, specialmente con uno che ha un palmares importante. Siamo dell’idea che i piloti debbano aspettare un po’ prima di confrontarsi. Niente a che vedere con il famoso scambio di opinioni tra Schumacher e Senna.

Race&Love!