Marc Marquez, voto 10 – Ci sentiamo quasi in dovere di togliere la lode, appunto che solitamente dedichiamo al vincitore, perché obiettivamente non ha avuto rivali se non nei primi due giri. Lo spagnolo ha fatto la sua gara impeccabile, e probabilmente avrebbe vinto lo stesso, ma per sua stessa ammissione stavolta è stato tutto fin troppo facile. Non ce ne vorrà se per una volta non gli mettiamo il massimo del massimo dei voti.
Fabio Quartararo, 9 – El Diablo conquista una pole fantastica, ma nei primi metri si perde terribilmente, sorpassato da tutti i big, ma lo strike di Lorenzo favorisce anche la sua rimonta. Ne ha decisamente di più di Petrucci, e con qualche traiettoria eccezionale riesce a stargli stabilmente davanti. Marquez però è già imprendibile dopo tre giri, quindi il secondo posto è il massimo ottenibile, soprattutto dopo l’operazione subita qualche giorno fa. Bravo bravo bravo!
Danilo Petrucci, 7.5 – Secondo podio consecutivo per il rider di Terni, agevolato sicuramente dalla maxi caduta all’inizio, però si trovava in bagarre con Rossi e Co. Non può nulla contro Quartararo, però riesce a cavarsela su un agguerrito Rins, troppo maldestro nelle fasi finali di gara.
Alex Rins, 6.5 – Vorrebbe il secondo posto a tutti i costi, ma la sua Suzuki non era così stabile in frenata come sperava, e dopo qualche botta con Petrucci ha perso tanto tempo, con Mir che ha provato a stargli davanti per qualche giro. Bravo a tornare su nel finale, ma non è stata certamente la sua gara migliore.
Jack Miller, 6.5 – Anche Jackass ha sofferto nel finale, e fondamentalmente non è mai stato perfetto, dopo un weekend più complicato del previsto.
Joan Mir, 7 – Buona gara dello spagnolo: ha provato a dare filo da torcere al compagno, riuscendoci in parte. In crescita, deve trovare costanza di rendimento.
Pol Espargaro, 7 – Ormai stabilmente il migliore delle KTM, anche se qui a Barcellona la casa austriaca è sembrata essere un tantino più in difficoltà rispetto alle ultime apparizioni.
Takaaki Nakagami, 5.5 – Ci aspettiamo molto di più da lui, ci ha abituati ad altre prestazioni.
Tito Rabat, 7.5 – Titone al nono posto è bello bello da vedere.
Johann Zarco, 6 – Anche Zarco decimo non è male, ma diciamo che la strana piega che ha preso inaspettatamente la gara lo ha agevolato forse più degli altri.
Andrea Iannone, 6 – Vedi Zarco, ormai viaggiano a braccetto.
Miguel Oliveira, 6.5 – Idem con patate e pomodori.
Sylvain Guintoli, 7 – Ultimo tra quelli arrivati, sicuramente, ma sono due punti in saccoccia, e per una wild card, seppur esperta come lui, non è poi così scontato. Oh, è rimasto in piedi quantomeno, quindi bravo.
Cal Crutchlow, 3 – Ecco, uno che solitamente non resta in piedi.
Franco Morbidelli, 4 – Male Morbido, gara totalmente da dimenticare.
Jorge Lorenzo, 2 – Non vogliamo sparare sulla croce rossa, è ovvio che Jorge stia attraversando un momento nerissimo per la sua carriera e questo incidente non lo aiuta di certo. Possiamo, anzi vogliamo limitarci a giudicare come maldestra e completamente fuori luogo la sua manovra, cosa inusuale per un cinque volte campione del mondo, stop.