Pagelle Austria | Lewis rapace, Nico maldestro. Verstappen e Kimi presenti. JB e Wehrlein super!
04 Luglio 2016 - 1:27
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Lewis Hamilton, voto 10 – Finalmente una partenza degna di nota per il tre volte campione del mondo della Mercedes. Giro da qualifica da paura in condizioni di pista umida e tutti inchinati di fronte al suo coraggio. In gara non riesce a tenere la testa della corsa dopo la prima sosta, complice anche un problema ai box e si ritrova dietro Nico fino all’ultimo giro, salvo poi sorpassarlo in curva 2 e vedendosi il compagno di squadra andargli addosso, con una manovra giudicata poi scorretta. Lewis si riavvicina parecchio a Rosberg in ottica mondiale e timbra la terza vittoria nelle ultime quattro gare, mettendosi alle spalle la sciagurata gara di Baku, con buona pace dei tifosi che lo hanno fischiato sul podio. Rapace.

Hamilton

VerstappenMax Verstappen, 9 – Altra gara sontuosa del “piccolo” pilota della Red Bull: con una sosta in meno rispetto al duo Mercedes riesce a gestire alla grande le gomme, dando del serio filo da torcere a Rosberg, un po’ come in Canada, salvo poi desistere per via delle gomme decisamente più consumate. Bravo a tenere dietro Raikkonen nel finale. Un secondo posto assolutamente meritato.

Raikkonen

 

Kimi Raikkonen, 7.5 – Buona gara e obiettivo podio raggiunto dopo una Q3 non proprio esaltante preceduta dalla grande lucidità della Q2. Partito con gomme Super Soft non viene certamente favorito dalla strategia, ma riesce comunque a terminare sul podio grazie anche all’incidente Mercedes. Sfortunato all’ultimo giro nel trovare due bandiere gialle nei due punti di sorpasso del circuito prima di attaccare Verstappen. E’ terzo in classifica mondiale al pari del compagno di squadra e prende il quarto podio stagionale e la quasi conferma anche per il 2017, con buona pace dei suoi denigratori, che probabilmente non riusciranno a farsene una ragione.

Nico Rosberg, 6 – Butta via una gara dignitosissima con un errore che non può e non deve fare. In ottica mondiale possono essere punti pesantissimi, e gestire il vantaggio è sicuramente un’opzione. Certo, all’ultimo giro rode perdere, ma andare contro il compagno di squadra (non che Lewis sia un santo, anzi) rischiando il ritiro non è sicuramente la soluzione migliore. Sufficiente perchè comunque ha guidato alla grande, rimontando dal sesto posto. Maldestro.

Rosberg e Hamilton

Sebastian Vettel, 6 di stima – Nel giorno del suo compleanno si aspettava certamente di più, ma una foratura prima della sosta lo ha condannato al ritiro. Peccato, perchè stava comunque correndo alla grande anche con le gomme al limite. Weekend partito con l’handicap per via della sostituzione del cambio, cerca in tutti i modi di ricucire il gap coi primi, ma una qualifica non brillante e la strategia ancora una volta troppo rischiosa lo portano al ritiro. Peccato.

Vettel

Daniel Ricciardo, 6.5 – Lontano anni luce dal compagno di squadra ha evidenti problemi a gestire le gomme in gara. Contro Max sta soffrendo tremendamente, e solo Monaco riesce a dare quel qualcosa in più rispetto all’olandese. Forza Daniel.

Jenson Button, 9 – Qualifica super e gara pazzesca con un mezzo catorcio: nelle prime fasi di gara è costantemente secondo dopo essersi qualificato terzo, scartando senza problemi Hulk alla partenza e non favorendo il sorpasso di Raikkonen, arrivato solo dopo alcuni giri. Lotta per tutta la gara e dimostra di essere ancora in grado di potersela giocare in mezzo a questi ragazzini terribili, dando una batosta al più abulico e anche sfortunato Fernando Alonso (voto 5 fino al ritiro). La rivincita dei vecchietti.

Button

Romain Grosjean, 7 – Torna a punti la Haas, non succedeva da quattro gare. Approfitta del caos e della Safety Car alla grande, guidando per tutto il weekend senza sbavature, testacoda di venerdì a parte. Sta studiando l’italiano da mesi, ma con questo Raikkonen è difficile poter trovare un sedile in Ferrari nel 2017.

Toro RossoCarlos Sainz, 7 – Finalmente una gara dignitosa per lo spagnolo dopo qualche incertezza dovuta anche all’affidabilità della sua Toro Rosso. Rimonta dalle retrovie per via della rottura del motore in qualifica fornendo una prestazione decisamente maiuscola. Bravo bravissimo.

Valtteri Bottas, 5.5 – Un nono posto è troppo poco per la Williams, soprattutto a Zeltweg (nostalgia time): per gran parte della stagione fino ad ora non ha dato certamente il meglio di sé. Sembra che la mancata firma con la Ferrari l’anno scorso lo abbia spento improvvisamente.

Pascal Wehrlein, 10 – Weekend straordinario e primo punto iridato per lui e per la Manor (da quando si chiama così, nel 2014 due punti per la Marussia grazie a Jules). Qualifica perfetta e dodicesimo posto eccezionale, gara super e competitiva fino alla fine, quando nel caos riesce a ottenere la decima posizione. Che dire? E’ un altro talento indiscusso di questa Formula 1 piena di giovani.

wehrlein manor austria 2016

Esteban Gutierrez, 6 – Nonostante la zona punti solo sfiorata, ha dimostrato di trovarsi a suo agio a Zeltweg, correndo con grinta e avendo tra le mani una buona Haas dopo gare sottotono.

Sauber e Renault, 4.5 – Sono le grandi delusioni di questa prima parte di stagione: i francesi, definiti da Villeneuve “Macchina da GP2 ma che costa molto di più” e gli elvetici con troppi problemi economici non hanno alcuna possibilità di poter fare meglio nel breve periodo, e forse nemmeno nel lungo.

Rio Haryanto, 3 – Il risultato del compagno di squadra parla da solo.

EXTRA PISTA

MazzoniLe gufate di Gianfranco Mazzoni, voto 10 – All’ultimo giro: “Dominio assoluto delle Mercedes in questo tracciato. Una doppietta che si aggiunge a quelle del 2014 e del 2015”. Sapete tutti com’è andata a finire.

Carlo Vanzini e Marc Gene, 7 – Azzeccano pochissime curve del tracciato durante gli incidenti di venerdì e sabato. Si che a Zeltweg sono tutte uguali o quasi, però…

I cordoli gialli, 0 – Maledizione a quella volta che hanno deciso di togliere la ghiaia per poi fare prima le vie di fuga in asfalto, poi le linee bianche “Così i piloti li penalizziamo se superano il limite” e poi sti osceni cordoli che sono pericolosissimi e Kvyat, Verstappen, Perez e Rosberg ne sanno qualcosa. Rimettete la ghiaia, più sicura, e state certi che i piloti non si azzarderanno più ad oltrepassare il limite. Geniacci.

Amen.

Cordoli gialli