Kimi Raikkonen, voto 10 e lode – Un’esplosione di gioia mista a incredulità nel giorno dell’anniversario del suo titolo mondiale. Kimi Raikkonen quando ha tagliato il traguardo ha fatto emozionare i suoi milioni di tifosi, che aspettavano da anni di poter gioire nuovamente per un successo del loro idolo. Iceman è stato semplicemente perfetto, non ha sbagliato niente, a cominciare dalla partenza, necessaria per poter puntare alla vittoria. Ha gestito il primo stint di gara con forza e determinazione, tenendo dietro uno scatenato Hamilton fino alla sosta ai box. Poi la seconda parte di gara è stata ad alta tensione, con l’inglese e Verstappen a braccarlo, ma alla fine la vittoria tanto attesa è finalmente arrivata. Chi scrive è sempre più convinto che la Ferrari abbia sbagliato a mandarlo via, per tantissimi motivi, ma tralasciando questo, ieri è stata data una risposta a chi in tutti questi anni lo ha additato come un bollito. Certamente Kimi è peccato in costanza, ma nelle ultime due stagioni soprattutto ha fatto un lavoro straordinario, e negarlo sarebbe altamente ingiusto. Quindi grazie Kimi, ci hai fatto emozionare ancora una volta, come 11 anni fa, come quel 21 ottobre 2007. Kiitos.
Max Verstappen, 10 – Gara assolutamente straordinaria per l’olandese. Partito diciottesimo, è risalito di nove posizioni nel primo giro evitando il casino della prima curva e dell’incidente nel serpentone. Sfrutta le Super Soft al meglio e tiene testa al ritorno di Hamilton. Prova a prendere Raikkonen, ma ieri è stata la giornata di Iceman, sarà per la prossima volta Max.
Lewis Hamilton, 6.5 – Un po’ sottotono perché soffre maledettamente le gomme Soft, e l’azzardo della doppia sosta non ha avuto molto successo. Non riesce a passare Verstappen e a un certo punto preferisce arrendersi pensando anche al campionato. La Mercedes è tornata improvvisamente a distruggere le gomme posteriori, che sia per i mozzi banditi dalla FIA?
Sebastian Vettel, 5.5 – Si è girato tre volte in partenza nelle ultime quattro gare, è chiaramente troppo. Dispiace perché si vede che sta soffrendo un qualcosa che evidentemente è cambiata nell’ultimo periodo, non si è soffermato troppo a riguardo, ma si vede che non è sereno. Dopo l’incidente ha un gran passo e tiene aperto questo mondiale (solo per la matematica), ma certi episodi devono necessariamente essere evitati l’anno prossimo, il quinto con la Ferrari. C’è bisogno di una svolta Seb.
Valtteri Bottas, 5 – A parte cedere due volte la posizione a Hamilton nell’arco della gara, si è visto soltanto quando ha provato a difendersi da Vettel senza riuscirci.
Nico Hulkenberg & Carlos Sainz, 7.5 – Grandissima gara delle due Renault, una doppietta nella classifica degli altri che pesa come un macigno in ottica costruttori contro la Haas, a secco al COTA. Lo spagnolo bravo a evitare il caos iniziale, mentre Hulkenberg si è mantenuto in quella posizione senza rischiare niente. Un raggio di luce dopo settimane difficili.
Sergio Perez, 6.5 – E’ un po’ difficile giudicare la gara di chi ha guadagnato posizioni per squalifiche altrui, però è chiaro che un ottavo posto per la Force India può essere buono, ma non eccellente in ottica costruttori. Comunque bravo Checo, un buon modo per avvicinarsi alla gara di casa.
Brendon Hartley, 7 – Due punti d’oro essendo partito in ultima fila. Bravo, siamo contenti perché effettivamente ha passato una stagione sempre sotto pressione, e per un pilota non è affatto facile non avere il supporto di nessuno, nemmeno del suo team.
Marcus Ericsson, 7 – Un punto regalato dalle squalifiche altrui, ma se lo merita ampiamente.
Stoffel Vandoorne, 6 – Una reazione dopo l’ennesima qualifica deludente.
Pierre Gasly, 5.5 – Stavolta le ha prese dal compagno di squadra.
Sergey Sirotkin, 5 – Forse mai inquadrato.
Lance Stroll, 2 – Gioca a bowling con Alonso. Non ci si comporta così amico.
Haas e Force India, 0 – Il regolamento non si infrange, un po’ più di astuzia quantomeno la prossima volta. Non fatevi scoprire così platealmente, fate solo brutta figura.