Alex Rins, voto 10 e lode – Ciao Alex, benvenuto tra i grandi! Lo spagnolo della Suzuki dopo una crescita costante nelle ultime stagioni è finalmente salito sul grandino più alto del podio battagliando nientepopodimeno che con Valentino Rossi. La felicità negli occhi del ragazzo spagnolo è evidente e ha messo in mostra tutte le sue capacità sul COTA, avendoci vinto in tutte le classi. Che dire? Lo aspettavamo e finalmente è arrivato, grazie anche a una crescita esponenziale della Suzuki. Un’altra stella è nata, segnatevi questo nome.
Valentino Rossi, 9.5 – Altra gara di altissimo livello del Dottore, che ha assaporato per un po’ la gioia dell’inaspettata vittoria ad Austin vista la caduta di Marquez, ma purtroppo per lui, Rins ne aveva di più. Ha fatto mea culpa Rossi, e probabilmente tenere il passo del #93 nei primissimi giri non ha aiutato le sue gomme, ma può comunque essere soddisfatto della prestazione sua e della Yamaha. Dopo queste prime tre gare il mondiale è apertissimo, con quattro piloti di altrettante case differenti in nove punti. Per il resto, sono terminate le parole per questo ragazzotto, che continua a rispondere e dimostrare (come se ce ne fosse bisogno dopo 115 vittorie e 234 podi) quanto sia competitivo. Dategli una moto e vi farà divertire.
Jack Miller, 9 – L’australiano finalmente sembra aver trovato quella costanza tanto cercata. Dopo un salto lungo nel 2015 dalla Moto3 alla classe regina, ha avuto delle difficoltà, tranne per quella rocambolesca vittoria di Assen nel 2016. Adesso sembra aver trovato la sua dimensione, e occhio, perché punta alla sella di Danilo Petrucci. Piace come pilota, può crescere ancora e la Ducati è certamente la moto migliore per la sua evoluzione.
Andrea Dovizioso, 8 – Grande prova del Dovi. Dopo una qualifica pessima, il pilota italiano ha rimontato fino alla quarta posizione, il che gli vale il primato nel mondiale dopo tre gare. Era arrivato a Austin con l’intento di difendersi, ma ha dovuto attaccare per via di un sabato di difficoltà. Ha ottenuto il massimo, ed è così anche che si tiene vivo un mondiale, raccogliendo il possibile e guadagnando punti in un weekend dove i pronostici erano stati chiusi perché al COTA o vince Marquez, o vince Marquez.
Franco Morbidelli, 8 – Grandissima gara del Morbido: un quinto posto di assoluto livello e con una Yamaha che sembra essere finalmente sulla strada giusta. Bravo bravo bravo!!
Danilo Petrucci, 5.5 – Il Petrux non ha certamente iniziato la stagione come si aspettava: tre sesti posti che gli mettono un po’ di pressione, soprattutto guardando le prove di Miller (e… Bautista?). Con l’arrivo in Europa, il ternano dovrà dimostrare di esserci, perché in questo mondo è facile diventare forti o scarsi dopo anche una sola gara fatta bene o male. Forza Danilo!
Fabio Quartararo, 6.5 – Buona prova del francese, a conferma dell’ottima forma Yamaha in questo momento e di una sua crescita gara dopo gara.
Pol Espargaro, 7 – Bella prova dello spagnolo, che porta la KTM in ottava posizione dopo un weekend solido già a partire dalle qualifiche. E’ la luce della squadra austriaca, anche perché se aspettano Zarco famo notte (si scherza eh).
Francesco Bagnaia, 6.5 – Finalmente al traguardo senza problemi, Pecco porta a casa una nona posizione che fa morale dopo due weekend complicati.
Takaaki Nakagami, 6 – L’unica Honda al traguardo, entra così nella storia.
Maverick Vinales, 4 – Jump start e penalità (doppia, visto che ha fatto la long lap penalty senza essergli stata comminata, grazie anche a un errore di comunicazione dal muretto), però caro Maverick, non riesci a prendere il ritmo a inizio gara, e questo è un grave problema che devi risolvere, altrimenti il mondiale non lo vedi nemmeno col binocolo.
Andrea Iannone, 5 – Volevamo dargli molto meno, però è stata la sua miglior prestazione stagionale, quindi non vogliamo essere troppo cattivi. Certo è che non è al livello che ci aspettiamo.
Johann Zarco, 4.5 – Non si trova con la moto, chiaramente gli va dato un po’ di tempo per ambientarsi a pieno con il nuovo mezzo, ma non si può aspettare in eterno, guarda un po’ come va Espargaro.
Miguel Oliveira, 6 – Altra buona prova, porta due punticini a casa.
Tito Rabat, 6 – Un punto per Titone, siamo contenti per lui.
Marc Marquez, 3 – Se cadi nella tua pista preferita quando hai già dato mezza pista agli avversari, vuol dire che hai fatto una cappellata d’altri tempi. Un errore che il Marquez di qualche anno fa avrebbe fatto, non quello delle ultime due stagioni. Forse la moto non è proprio a posto, ma lo sbagli è evidente ed è stato ammesso dallo spagnolo. Ma state attenti, perché Marc ci ha abituati a rialzarsi più forte di prima da cadute del genere.