Pagelle Austin | Ancora un errore decisivo in casa Ferrari. Alonso e Sainz fenomenali
25 Ottobre 2016 - 17:12
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Hamilton semplicemente perfetto, Vettel rimedia per il Cavallino. Voti alti anche per Ricciardo, Massa e Grosjean

Lewis Hamilton, voto 10 e lode – Resta aggrappato con le unghie e con i denti a questo mondiale, anche se Nico a Città del Messico avrà già il primo match point della stagione. Vive con la paura che possa accadere qualcosa alla sua monoposto, quest’anno meno affidabile del compagno di squadra, ma riesce comunque a mantenere il sangue freddo così da poter conquistare la vittoria numero 50 della carriera. Ha ancora qualche possibilità, ma non dipende più da lui.

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Nico Rosberg, 8 – Prima parte di gara con qualche difficoltà: perde la posizione in favore di Ricciardo e non riesce a staccarsi da Raikkonen, suo primo inseguitore. La VSC lo aiuta tantissimo mentre era in seconda posizione, e così resterà. Sa che Hamilton a Austin è imprendibile, e il secondo posto fa più che bene al suo mondiale.

Daniel Ricciardo, 8 – Super partenza e, grazie anche alle gomme più morbide riesce a tenere dietro un Rosberg un po’ sornione. Il suo obiettivo è quello di mantenere la seconda posizione, ma la VSC lo penalizza tantissimo, dovrà accontentarsi comunque di un buon podio che fa certamente morale dopo l’opaca prestazione di Suzuka.

vettel-austin-fpSebastian Vettel, 7 – Prima parte di gara non esaltante passata dietro a Verstappen (voto 7 fino al ritiro). Riesce a sfruttare meglio del compagno di squadra le gomme Soft, e proprio a causa del ritiro del finlandese riesce a conquistare una quarta posizione forse insperata per come si erano messe le cose. Soffre in una macchina non all’altezza, e sicuramente non vede l’ora di salire sulla vettura del 2017.

Kimi Raikkonen, 7.5 – Continua il suo periodo di forma in pista, ma anche la sfiga non decide ad abbandonarlo: quarta posizione sacrosanta fino al pit stop che lo condanna al ritiro, causa posteriore destra non avvitata. Che sia errore umano o problema alla pistola è l’ennesimo errore decisivo del box Ferrari (in questo conteggio infinitesimale contiamo ovviamente gli errori di strategia e del muretto), e Kimi è costretto ad alzare bandiera bianca. L’immagine che lo ritrae stizzito nei confronti del cameraman la dice lunga sul suo stato d’animo. Che dire? Piloti “schiavi” di un complesso che non va.

Fernando Alonso, 9 – Gara superba e quinta posizione conquistata con tenacia e determinazione, in pieno stile Alonso, nonostante qualche polemica per il contatto con Massa. Il team radio dopo il sorpasso all’ultimo sangue con Sainz è superlativo.

Carlos Sainz, 8.5 – Anche per lui gara fantastica dietro al suo idolo di sempre, al quale deve inchinarsi dopo un bellissimo duello. Si merita una vettura più competitiva il prossimo anno, e la Toro Rosso cercherà di accontentarlo dopo il secco “No” alla Reanult.

Felipe Massa, 7.5 – Dopo il sorpasso subito a favore di Alonso si arrabbia tantissimo, avendo forse pure ragione, ma è comunque autore di una buona gara.

Sergio Perez, 6.5 – Svolge la sua solita gara nelle posizioni che più competono alla Force India, niente di più, niente di meno.

Jenson Button, 7 – McLaren indecifrabile: superlativo Alonso, ottimo nono posto per JB, segno che i piloti riescono ancora a fare la differenza.

grosjeanRomain Grosjean, 7 – Porta la Haas a punti nella gara di casa e alla sua centesima in Formula 1. Congratulazioni e tanti auguri.

Daniil Kvyat, 5.5 – Il rinnovo di contratto è un fulmine a ciel sereno per il povero Gasly (che farà adesso??), ma per il russo di Roma è certamente una notizia sensazionale. Dopo lo switch con Verstappen a Barcellona sembrava la fine per lui con Red Bull e in generale in Formula 1, invece siamo davvero contenti di rivederlo in pista nel 2017. Per quanto riguarda la gara: le prende di santa ragione dal compagno di squadra.

Kevin Magnussen & Joylon Palmer, 7 – Vi starete chiedendo come mai, beh ve lo spieghiamo subito: resta ancora un sedile in Renault per il prossimo anno, probabilmente non verrà confermato nessuno dei due, ma hanno dato vita a un duello entusiasmante per conquistare la leadership in casa francese. L’ha spuntata Magnussen, ma è ancora tutto aperto per vedere chi sarà il compagno di Nico Hulkenberg.

Marcus Ericsson & Felipe Nasr, 6 di stima – Perché correre con una macchinaccia per tutta la stagione è frustrante.

Valtteri Bottas, 4.5 – Ok il contatto a inizio gara che gli fa perdere un sacco di tempo, ma non mostra un minimo cenno di reazione.

Pascal Wehrlein & Esteban Ocon, 4.5 – Viaggiano più fuori pista che in traiettoria, specialmente il francese, in orbita Renault peraltro. Pascal sembra invece pensare già alla prossima stagione.

EXTRA

alonso-massa-usa-2016Uniformità di giudizio, 0 – Sì perché non ne abbiamo: nulla contro un pilota o un altro, bene premetterlo, ma perché Vettel è stato penalizzato a Silverstone per il sorpasso su Massa mentre Alonso no, tra l’altro sempre col brasiliano coinvolto? Semplice, giudici diversi a ogni gara, questo vuol dire falsare l’uno o l’altro giudizio. In Formula 1 evidentemente la legge non è uguale per tutti, ma non perché qualcuno vale più dell’altro, ma perché chi emette sentenze non la pensa come i suoi “colleghi” degli altri GP.

Unsafe release, 0 – Anche qui: per non penalizzare Raikkonen c’è voluto un grosso sforzo da parte della Ferrari, ma è tanto difficile capire che per un errore del genere va soltanto punita la squadra e non il pilota? Che così vede compromessa non solo la gara in questione, ma anche quella successiva. Ma devono essere i media o i tifosi a dire queste cose? Non è fin troppo cristallino?

VSC, 0 – E vabbè allora ditelo: altro risultato di gara parzialmente falsato con l’entrata di questo scempio (la gara di Monaco di GP2 è inarrivabile al momento), tra l’altro ha tolto completamente la competizione che fino a quel momento stava dando spettacolo. Tante tante tante tante TANTE cose da cambiare.

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