Marc Marquez, voto 10 e lode – Vince per dispersione: già l’anno scorso in Argentina ha dimostrato di andare in quadruplo degli altri, peccato per le vaccate fatte in fase di rimonta dopo quello che è successo in griglia di partenza. Si è rifatto alla grande dando una pista a tutti. Sembra ancora non avere nessuno in grado di poterlo battere. Noi lo speriamo, non per qualcosa, ma per vedere una bella battaglia anche per la prima posizione. Certo, ora arriva il Texas, e il rischio di rivedere la stessa identica gara dell’Argentina è praticamente conclamato.
Valentino Rossi, 9 – Gran gara da parte del “Dottore”, che con una moto finalmente degna di questo nome è arrivato secondo solo all’alieno Marquez. Sempre in bagarre con Dovizioso, ha avuto la meglio nel finale sfruttando anche le difficoltà del rider della Ducati. Che dire, a 40 anni se li mette dietro quasi tutti, ci sono ancora persone che hanno il coraggio di dire qualcosa contro questa leggenda dello sport italiano?
Andrea Dovizioso, 7 – Non è stato mai a suo agio con la moto, e in una pista a lui non proprio congeniale ha raccolto il massimo possibile. Bravo, perché ha tenuto testa a Rossi decisamente più in palla sul tracciato argentino. Anche quest’anno Dovi, al netto di rovinose cappellate potrà dire certamente la sua.
Jack Miller, 8 – Questo ragazzo cresce ogni gara di più, e in Argentina si conferma fortissimo. Ci piacerebbe vederlo sempre in bagarre con i grandi.
Alex Rins, 7.5 – Lo spagnolo conferma la bontà del prodotto Suzuki (tralasciando la gara di Mir, ritiratosi per evidenti problemi tecnici) e compie una bella rimonta in gara dimostrando un ottimo passo sul long run. Ancora qualcosina e poi potrà lottare per le posizioni di vertice con costanza.
Danilo Petrucci, 6.5 – Un po’ meglio rispetto al Qatar, ma ancora dà l’impressione di non essere al livello della moto che ha sotto il sedere. Forza Petrux!
Takaaki Nakagami, 7 – Questo ragazzo piano piano sta dimostrando un discreto valore. Occhio!
Fabio Quartararo, 6.5 – Buona prova, dopo il disastro del Qatar ha finalmente completato una gara nella bagarre. Ce lo aspettiamo nelle posizioni più importanti come il compagno di squadra.
Aleix Espargaro, 7 – L’unica nota positiva di questa Aprilia, ancora lontana dalle posizioni di vertice ma comunque in crescita.
Pol Espargaro, 6.5 – Idem con patate vedendo alle prestazioni del fratello.
Miguel Oliveira, 7 – Il portoghese alla sua seconda in MotoGP ha veramente stupito tutti con una prestazione di livello. Non male per lui e per la KTM più Toro Rosso che ci sia.
Jorge Lorenzo, 4.5 – Qua purtroppo non possiamo andare oltre a una pesante insufficienza: il pilota spagnolo ancora non ha trovato la confidenza giusta con la Honda, forse ci vorrà un po’ di tempo, ma chiaramente vederlo in queste posizioni non è accettabile.
Cal Crutchlow, 6 – Parte forse un millesimo prima dello spegnimento dei semafori, e la direzione gara, pur applicando il regolamento alla lettera lo penalizza eccessivamente a nostro parere con il passaggio obbligatorio in corsia box, sarebbe bastata forse la long lap penalty. Peccato, aveva un bel passo.
Francesco Bagnaia, 6 di incoraggiamento – Manca ancora qualcosa a Pecco, che quantomeno porta al termine la sua prima gara in MotoGP visto il ritiro del Qatar.
Johann Zarco, 4 – Sembra capirci ben poco.
Hafizh Syahrin, 4.5 – Bastonato dal compagno di squadra.
Andrea Iannone, 2 – Sembra irrecuperabile.
Franco Morbidelli, 5 – Peccato, gran bella gara, ma l’errore nell’incidente con Vinales è evidente. Fortunatamente niente di grave per i due.
Maverick Vinales, 5 – Fatica troppo a inizio gara, pur montando le soft. Questo ragazzo ha un grande passo, ma se lo mette in mostra negli ultimi giri è chiaramente un problema.