Marc Marquez, voto 10 e lode – Ma cos’altro bisogna dire a questo ragazzo? Ok che Aragon è la sua pista (come le altre 20 del mondiale praticamente), ma ha una padronanza della sua Honda spaventosa. Il bello è che ne siamo a conoscenza, ma più lo vediamo e più ci impressioniamo. Lui tende a cadere nell’arco del weekend, specialmente al sabato perché così capisce il limite da non superare, non ci sono altre spiegazioni. Una gara che ha gestito dall’inizio alla fine, ha fatto credere a Dovi di averne di meno per poi dare lo strappo finale. Diventerà campione del mondo quest’anno, solo nel 2015 non lo è stato da quando è arrivato in MotoGP nel 2013, ce ne rendiamo conto?
Andrea Dovizioso, 9 – Più di così Dovi non poteva fare. Ha lottato con tutte le sue forze per stare davanti a Marquez, ma non ne aveva quanto lui. Non sarà contento del risultato finale, ma può esserlo per la prestazione offerta. Continua così Andrea, non perdere le speranze di vincere un mondiale, il 2019 non è poi così lontano.
Andrea Iannone, 9 – Finalmente il nostro Andrea è tornato sul podio, ma non solo, ha anche corso in maniera esemplare. La Suzuki ne ha decisamente di meno di Honda e Ducati, ma è rimasto sempre lì attaccato a quei due pazzi là davanti, anche per la lotta che Dovi e Marquez hanno intrapreso nel corso della gara, sia chiaro. Ha cercato di inserirsi a un certo punto, ma è stato sverniciato. Bravo comunque, finalmente un po’ di serenità e una prestazione maiuscola.
Alex Rins, 8 – Conferma l’ottimo weekend della Suzuki lottando per un po’ con Iannone, ma alla lunga il nostro pilota riesce ad avere la meglio. Grande prova comunque.
Dani Pedrosa, 7.5 – Anche Dani riesce a fare una gara di assoluto livello dopo mesi bui. Il ritiro dalle corse è vicino, ma cerca di onorare ogni weekend.
Aleix Espargaro, 7.5 – Un’Aprilia al sesto posto di questi tempi è quasi un miracolo. Bravo Aleix, speriamo in una crescita costante.
Danilo Petrucci, 6 – Altra prova non proprio entusiasmante per Danilo, non si è praticamente mai visto. E’ comunque sufficiente perché svolge il compitino, nulla più.
Valentino Rossi, 6.5 – Diventa sempre più complicato poter dare un giudizio ai piloti della Yamaha. Rossi parte diciottesimo, arriva ottavo dopo una bella rimonta ed è la migliore M1 al traguardo. Sarà una lenta agonia da qui a fine campionato ormai, che peccato. Non sappiamo cos’altro dire in merito alla gara.
Jack Miller, 6 – Un po’ lo stesso discorso di Petrucci.
Maverick Vinales, 6.5 – Un po’ lo stesso discorso di Rossi.
Franco Morbidelli, 6.5 – Ottimo undicesimo posto, bel ritmo e stile di guida che si adatta gara dopo gara alla MotoGP.
Takaaki Nakagami, 6.5 – Stupisce per la qualifica, riuscendo a piazzarsi in Q2. Poi è la solita gara un po’ anonima, ma premiamo l’exploit di sabato.
Bradley Smith, 6 – Unica KTM al traguardo, va comunque a punti.
Johann Zarco, 5 – Male male male.
Karel Abraham, 6 – Un punticino non si butta mai.
Jorge Lorenzo, 2 – Gran pole position, partenza disastrosa e pollicione del piede destro rotto. Caro Jorge, hai sbagliato l’impostazione della curva e sei finito malamente a terra. Incidente di gara dettato dal fatto che ad un certo punto avresti dovuto rallentare, anche a costo di essere superato da altri piloti. Che colpa ha Marquez? Quella di essere stato in traiettoria? Non diciamo vaccate dai, è una polemica che non deve esistere. Più umiltà e meno pianti, grazie.