Gran Premio di Abu Dhabi, voto 0 – Solitamente parto con i voti ai piloti, ma questa volta non ce l’ho fatta, dovete scusarmi. No perché il Gran Premio di ieri è stato veramente brutto: una pista che ancora una volta è risultata inappropriata per una gara di Formula 1, zero emozioni, niente di niente se non qualche sporadico sorpasso regalatoci da Grosjean, Stroll, Alonso e Massa. Certo, la disparità di prestazioni tra Mercedes e Ferrari non hanno aiutato, ma con un intero deserto a disposizione com’è possibile dare vita a un qualcosa di così brutto? Liberty e la FIA (anche per loro un bello zero) facciano qualcosa, invece di pensare al logo (osceno quello nuovo) o all’Halo, che è quanto di più antiestetico possa esserci in una macchina di Formula 1, che per chi se lo fosse dimenticato, è una categoria a ruote e e cockpit scoperti.
Valtteri Bottas, 10 e lode – Bella gara e bel weekend, non ha commesso alcuna sbavatura. In piste come Abu Dhabi e Sochi ci sguazza che è una meraviglia, si trova a suo agio. Tre vittorie in stagione, può anche andar bene al finlandese.
Lewis Hamilton, 8.5 – Ha provato fino a un certo punto a impensierire Bottas, ma forse un po’ di buon senso ha prevalso in lui, che dopo il pit stop aveva tutte le carte in regola per tentare il sorpasso. Certo, non è stato aiutato dal layout del circuito probabilmente vista la potenza simile dei due motori Mercedes (Hamilton aveva un’unità decisamente più fresca), ma siamo sicuri che il secondo posto gli è andato più che bene.
Sebastian Vettel, 7 – Più di così non poteva fare: la Ferrari si è presentata in gara con gravi problemi di consumo, e oggigiorno è un fatto determinante. Che poi sia assurda una cosa del genere in Formula 1, beh non ci sono dubbi.
Kimi Raikkonen, 6.5 – Idem con patate, anche la sua Ferrari ha fatto le bizze come quella del compagno di squadra. Fortunatamente Kimi fa sempre parlare di sé, anche quando decide di non scaldare le gomme durante il giro di ricognizione, lui non ne ha bisogno.
I’m the Iceman 😎
I don’t need heat in *my* tyres 😂#AbuDhabiGP #F1Finale pic.twitter.com/49UQxy1DFD
— Formula 1 (@F1) 27 novembre 2017
Max Verstappen, 6.5 – Stessa identica gara di Raikkonen, solo che la sua Red Bull non presentava alcun problema particolare.
Nico Hulkenberg, 8 – La penalità ricevuta per il taglio iniziale non lo scoraggia, e con una prestazione di assoluto livello porta a casa un sesto posto sia in gara che nel mondiale costruttori alla Renault, scavalcando una Toro Rosso impalpabile. Bravo, speriamo di vederlo protagonista l’anno prossimo.
Sergio Perez & Esteban Ocon, 7 – Chiudono appaiati dopo una stagione assolutamente straordinaria. Bravi tutti e due, la Force India può ritenersi fortunata ad avere due piloti del genere, anche se qualche scaramuccia ogni tanto ha fatto sobbalzare gli uomini del box e noi tifosi incollati ai monitor. Li rivogliamo così anche nel 2018.
Fernando Alonso, 7.5 – Grandissima gara anche di Alonso, che con una McLaren Honda è riuscito a tenere testa e addirittura a stare davanti a una Williams motorizzata Mercedes. Bravo, potrebbe essere grande protagonista nel 2018 (affidabilità Renault permettendo).
Felipe Massa, 7 – Chiude la sua carriera con un punto iridato e battendo in classifica generale il suo giovane compagno di squadra. Caro Felipe, per chi scrive non ci sono dubbi chi tra te e Stroll meritasse un sedile per l’anno prossimo, ma va bene così. Grazie per tutte le gioie che ci hai regalato, anche per quei 20 secondi di Interlagos nel 2008. Ti vogliamo bene.
Gli altri
Grosjean 5.5 – Vandoorne 5.5 – Magnussen 5 – Wehrlein 5.5 – Hartley 4.5 – Gasly 4 – Ericsson 4 – Stroll 4.
Il mio falegname, 30.000 – Le lire grazie alle quali avrebbe disegnato certamente un logo migliore di quello offerto da Liberty Media. La citazione, suggerita dal boss di questo piccolo spazio dal quale vi sto scrivendo, era assolutamente dovuta. Noi siamo tremendamente nostalgici, e il caro vecchio logo non potrà mai essere sostituito.
Appuntamento alla prossima settimana per il pagellone di fine anno.