Il Gp d’Italia fa il pieno di ascolti. Sia la Rai che Sky possono ritenersi soddisfatte dei risultati di auditel fatti registrare dalla gara di Monza, unica tappa italiana del mondiale di Formula 1 dal 2007 a questa parte. Ma scendiamo nel dettaglio.

La dodicesima corsa del mondiale 2013 è stata seguita sui canali della tv di stato da 7.164.000 persone per uno share vicino al 42%, per la precisione 41,94%. Va comunque registrata una perdita di ascolti vicina al milione e seicentomila: nel 2012, infatti, la gara di Monza fu seguita da  8.707.482 spettatori (51.8%). Questo è il calo maggiore per un gran premio pomeridiano trasmesso in contemporanea con Sky Sport: negli appuntamenti precedenti, la Rai perdeva rispetto alla stagione passata circa un milione di contatti medi e con la somma degli ascolti di Sky il bilancio auditel era praticamente pari a quello del 2012.

Sky Sport F1 HD ha invece segnato il proprio record di ascolti medi per una gara trasmessa in contemporanea alla Rai alle ore 14.00. Ieri, in media, 1.042.302 abbonati alla pay tv (share del 6,1%) hanno seguito la diretta della gara di Monza sui canali 206, 207 e 208 della piattaforma satellitare, con una permanenza del 69%. In totale gli spettatori unici sono stati 1.507.973 . Il dato d’ascolto, per quanto riguarda le corse mandate in onda in diretta e in concorrenza con la Rai, è superiore anche a quello del Gp del Canada e in rialzo di quasi 300.000 unità rispetto al Gp d’Ungheria.

Tra il 2012 e il 2013 si sono quindi persi meno di 500.000 telespettatori, anche se c’è da dire che la gara di quest’anno è stata più “noiosa” e che all’Autodromo c’era più gente che nel 2012.

PS: fonte dei dati, digital-sat.it