Laurens Vanthoor è sicuramente uno dei migliori prospetti per il futuro dell’endurance. Il 24enne pilota belga, da anni ormai in orbita Audi ( in GT col team WRT ), ha dimostrato in più occasioni le sue grandi qualità: velocità, consistenza ed affidabilità. Ultima conferma ieri, nella 24 ore di Dubai, dove al volante della R8 GT3 LMS, ha messo a segno una convincente vittoria, insieme al suo equipaggio. Proprio in tale occasione, intercettato da Motorsport.com, ha rilasciato delle dichiarazioni interessanti riguardanti il suo futuro.
Vanthoor non nasconde il suo amore per l’Audi, e ne approfitta per proporsi come suo pilota “di punta” nel prossimo futuro: “correre in endurance ed a Le Mans è il mio sogno e spero di poterlo realizzare con Audi in LMP1.” In realtà il giovane pilota avrebbe dovuto testare la R18 e-tron al termine della scorsa stagione, durante la sessione di “Rookie Test,” organizzata dal WEC in Bahrain. Purtroppo un brutto incidente a Misano, durante la tappa del Blancpain Endurance Series, lo costrinse a dare forfait. A prendere il suo posto fu Richie Stanaway, tra l’altro secondo alle spalle di Montoya sulla Porsche 919. “Ho avuto l’opportunità di effettuare un test qualche mese fa – spiega Laurens Vanthoor – purtroppo non sono stato in grado di scendere in pista a seguito di un violento incidente avvenuto a Misano. È stato molto frustrante, ma spero di avere nuovamente questa opportunità in futuro.” Il giovane belga comunque, non si perde d’animo e punta tutto sulla stagione appena iniziata, per poi approdare in LMP1 nel 2017. “Sto cercando di fare il possibile, al momento guido per Audi in GT e sono davvero contento perché amo il lavoro che faccio. Ovviamente hai sempre delle aspettative più grandi per il futuro. Qualche anno fa mi sono detto che il 2017 sarebbe stato il mio anno.” Vanthoor ha poi concluso dicendo: “credo che aver vinto in gare endurance abbia dimostrato che posso essere in grado di disputare una 24 ore e penso anche, di aver fatto vedere ad Audi cosa sono in grado di fare con l’esperienza acquisita.”
Insomma un’autentica autocandidatura ad un posto nell’elite dell’endurance per Laurens, che forte della sua giovane età e del suo enorme talento, non può non essere fiducioso in una risposta, a breve, da parte della casa degli anelli; sicuramente non indifferente di fronte alle prestazione ed ai risultati della loro giovane promessa.